martedì 19 novembre 2019

Review Party: La casa delle bugie di Ian Rankin

John Rebus è in pensione da un pezzo, ma la sua memoria no. Per questo, quando si diffonde la notizia che nei boschi di Edimburgo quattro ragazzini hanno trovato un cadavere dentro un'auto, lui sa già che si tratta di una Polo rossa e che il corpo appartiene a Stuart Bloom. Ha le manette ai piedi, ed è evidentemente morto da tempo. La sua scomparsa, in effetti, risale a dieci anni prima, quando le ricerche della polizia si erano risolte in un nulla di fatto. Rebus ricorda bene quella storia: la rabbia della famiglia Bloom, le accuse di corruzione piovute sulla sua squadra… Certi casi, lui lo sa, ti seguono fino alla tomba. Però all'epoca quella zona era stata perlustrata a fondo, "decine di uomini, centinaia di ore". Perché solo ora il ritrovamento? La detective Siobhan Clarke, oggi alla guida del caso, cammina su un filo di seta; l'indagine precedente ha lasciato dietro di sé troppi punti oscuri, un magma denso di bugie e di segreti insabbiati. E dato che a condurla c'era anche John Rebus, vecchio amico di Clarke e discussa leggenda della polizia scozzese, mettersi ora a scavare nel passato è quasi un azzardo. Ancora una volta Ian Rankin costruisce con grande abilità un impianto narrativo complesso, una casa degli specchi che confonde e disorienta il lettore, un teatro delle ombre al cui centro c'è di nuovo lui, John Rebus, chiuso in un bozzolo di scetticismo e nostalgia, ora tormentato dalla vecchiaia. Ma sempre unico e dolorosamente umano.

RECENSIONE:
La storia inizia con il ritrovamento di un corpo.

Un gruppo di ragazzi scoprono una polo rossa nascosta in un bosco, nel baule c'è il corpo di un uomo morto con i piedi legati con delle manette. Il morto era un investigatore privato Stuart Bloom, scomparso nel 2006, mentre lavorava per il produttore cinematografico: Jackie Ness.  
Jackie voleva trova un accordo per l'acquisto  di un lotto di terra    per costruire gli studi cinematografici, di contro c’era Adrian Brand che voleva la terra per un campo da golf.  
Della comparsa di Stuart Bloom se n’era già occupato John Rebus  nel 2006, dieci anni dopo John è in pensione e anche se soffre di    broncopneumopatia cronica , è attratto da questa indagine che ora se ne occupa Siobhan Clarke.  John e la sua squadra nel 2006 nonostante tutti i loro sforzi non sono mai riusciti a individuare Stuart Bloom, per questo motivo la squadra di polizia che stava indagando sulla scomparsa di Bloom venne screditata dalla madre di Bloom, Catherine, accusava la polizia di corruzione e negligenza e per questo motivo la squadra è stata  sottoposta ad un attento esame per la loro incapacità di risolvere il caso. 
Rebus vuole proteggere gli ex membri che hanno indagato sulla scomparsa di Bloom,nessuno è innocente o pulito incluso Rebus.....  Malcolm Fox ora viene coinvolto per valutare la gestione iniziale del caso.  
Rebus vuole proteggere gli ex membri che hanno indagato sulla scomparsa di Bloom,nessuno è innocente o pulito incluso Rebus.....  C
larke riceve chiamate silenziose da cabine telefoniche pubbliche.  
Ho adorato l'amicizia tra Siobhan Clarke e Rebus e quanto è cresciuto il suo personaggio, mentre cercava la verità.
È bello vedere Malcolm Fox lavorare al fianco di Siobhan per aiutare a risolvere questo caso.   
La casa delle bugie di Ian Rankin parla di famiglie e di bugie, è un   libro brillante e coinvolgente.  Altamente raccomandato.



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