
Alex ha trent'anni, vive a Londra e fa la regista. Per lavorare al suo
nuovo documentario sulla vita delle comunità nei piccoli villaggi della
Gran Bretagna, si trasferisce nel Nord dell'Inghilterra, a Blackwood
Bay: un tranquillo paese di pescatori, un tempo prosperosa località
turistica diventata ormai una città fantasma devastata dagli effetti
della crisi economica. Alex sa che solo entrando in contatto con gli
abitanti, vivendo con loro potrà cogliere la vera identità di questo
luogo, a prima vista così ordinario. Chiederà a tutti i cittadini di
contribuire al documentario con dei video girati da loro stessi.
Tuttavia, la comunità guarda con sospetto Alex e il suo lavoro, perché
in realtà, dietro quell'apparente ordinarietà, Blackwood Bay nasconde un
segreto di cui nessuno vuole parlare: la misteriosa scomparsa, negli
ultimi anni, di due ragazze.
Ma anche Alex ha qualche zona oscura
nella sua vita, ombre che lei stessa non sapeva di avere prima di
arrivare in questo villaggio. Un trauma subito in passato le ha causato
una grave amnesia, non ricorda la sua città di provenienza, né
l'episodio che ha procurato la perdita della memoria. Sarà proprio il
tempo che trascorrerà a Blackwood Bay a scuotere i ricordi della regista
e a far emergere particolari inquietanti. Con questo nuovo,
coinvolgente thriller psicologico, ricco di colpi di scena e attesissimo
dalla stampa e dai lettori, l'autore del bestseller internazionale Non ti addormentare esplora con maestria i temi dell'identità e della memoria.
RECENSIONE:
L'ultima scena di S.J. Watson tocca un tema delicato, i ricordi.
Pone una domanda importante ovvero, quanto i nostri ricordi sono affidabili?