RECENSIONE:
Elisabeth Scrivener è un'orfana, ha sempre vissuto a Austermeer, ha avuto un'educazione molto protetta e specifica. Ora Elisabeth ha 17 anni, sta studiando molto duramente per diventare una custode. Ma una notte la sua vita cambia del tutto, tutti i sogni vanno in fumo....
Diventare custode non è facile, i libri non sono "semplici" libri ma sono pericolosi per questo sono state costruire sei Grandi Biblioteche , in quanto alcuni Grimori se liberi possono trasformarsi in qualcosa di molto ma molto malvagio.Ed è quello che è successo a Austermeer con l'arrivo di un Grimorio molto pericoloso che non si sa come viene portato fuori dalla Grande Biblioteche e qui si trasforma in Malefict.
L'unica che sente che qualcosa di brutto sta succedendo è Elisabeth.
Purtroppo per lei trova il corpo senza vita della Direttrice, l'unica che ha sempre creduto in lei.
Per quanto sia dolorosa la sua perdita, Elisabeth farà di tutto per impedire al Grimorio di uccidere innocenti nella città vicina.
Elisabeth riesce a sconfiggere il Malefict.
Ma purtroppo per lei questo non basta, la sua vita viene sconvolta in peggio. Infatti viene accusata di aver ucciso lei la Direttrice.
Il suo apprendistato finisce e conosce Nathaniel un potente stregone.
Nathaniel la porterà fuori da Austermeer, Elisabeth dovrà affrontare il giudizio del Magisterium.
Elisabeth non è mai uscita da Austermeer, ha sempre vissuto nel suo piccolo mondo fatto di libri e magia, non conosce il mondo esterno e purtroppo viene catapultata in un mondo a lei sconosciuto, da sola e con un'accusa molto grave. All'inizio Elisabeth guarda con diffidenza Nathaniel, si sa che gli stregoni sono pericolosi, ma durante il viaggio Elisabeth avrà l'opportunità di conoscere Nathaniel e di ricredersi.
I due ragazzi vivranno un viaggio ricco di misteri, di segreti.
Elisabeth conoscerà l'amore ma anche l'amicizia.
E' il primo libro che leggo di questa scrittrice, ma devo dire che con Sorcery of thorns è riuscita ad aggiudicarsi un pezzettino del mio cuore, mi ha incantata con la sua prosa, il ritmo è incalzante non c'è mai un momento di noia.
E' una lettura che consiglio.
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