martedì 23 giugno 2020

REVIEW PARTY: Un amore qualunque e necessario di Mary Beth Keane

Kate Gleeson e Peter Stanhope, nati a soli sei mesi di distanza, sono vicini di casa da sempre, in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Le loro famiglie non potrebbero essere più diverse: serena quella di Kate, ultima di tre sorelle; difficile quella di Peter, figlio unico di una madre mentalmente instabile e di un padre che non riesce a proteggerlo. Un evento drammatico colpisce irrimediabilmente entrambe le famiglie, segnando le loro vite per sempre, e divide i due ragazzi. Ma la forza del loro legame è più forte di qualsiasi difficoltà, e Kate e Peter cercano, nonostante tutto, di trovare la strada per tornare l'una verso l'altro.Un amore qualunque e necessario è una storia di redenzione, fiducia e perdono, che rivela come i ricordi dell'infanzia, filtrati dalla distanza dell'età adulta, possano cambiare. È il racconto di come, se siamo fortunati, la violenza in agguato nella vita di tutti i giorni possa essere sconfitta dal potere dell'amore. Tradotto in moltissime lingue, Un amore qualunque e necessario ha venduto oltre 300 mila copie negli Stati Uniti ed è stato a lungo ai primi posti nella classifica del "New York Times". È inoltre in produzione una serie TV tratta da questo romanzo.

RECENSIONE:

Peter e Kate hanno solo sei mesi di differenza, non sono solo vicini di casa. Hanno sempre giocato insieme, sono cresciuti insieme. E crescendo insieme è nato tra loro anche un dolce, ma forte, sentimento.
Purtroppo la loro amicizia si è interrotta, bruscamente, all’età di 14 anni, per un fatto molto grave. 
Dopo questo episodio Peter si è trasferito, sempre a New York ma quando hai 14 anni anche una piccola distanza sempre di essersi traferirti in capo al mondo. Kate si sente colpevole per l’episodio che ha allontanato  Peter da lei, se non fosse andata all'appuntamento con lui..... magari non sarebbe successe nulla.......
Però se si cambia anche un piccolo episodio, un piccolo particolare, la vita potrebbe essere diversa....
Peter e Kate crescono, il tempo passa e sentimento che li lega non diminuisce, sono uniti da un filo invisibile..... anche se lontani, anche se non sanno dove si trova l’altro, non fanno che pensarsi e sperare di rincontrarsi. 
Gli anni passano, Kate va all’università, quando riceve la tanto agoniata lettera da Peter........ 
Kate e Peter sono amici, migliori amici, sono molto uniti, nonostante le loro famiglie sono l’opposto. 
Kate vive nella classica famiglia, padre poliziotto, madre è due sorelle, Kate è la più piccola. 
Kate è amata, protetta è la figlia anche prediletta, anche se suo padre cerca di non fare differenze. 
La famiglia di Peter è l’opposto. 
I padri di Peter e Kate lavorano entrambi in polizia, il padre di Kate, riceve promozioni mentre il padre di Peter no. 
La famiglia di Peter e problematica, la madre non sta bene, alterna momenti di dolcezza a momenti in cui si rinchiude in se stessa e allontana in malo modo anche Peter. 
Il ragazzo è costretto a crescere in fretta. 
E' lui che si cucina i biscotti da portare a scuola è lui che cucina la cena mentre i suoi amici giocano fuori. 
Peter e solo nonostante Kate..... ma non ha il coraggio di dirle cosa succede dentro le mura di casa sua..... 
Kate è una ragazzina solare, allegra, ama stare in mezzo alla gente, ma è anche molto intelligente e osservatrice. 
Peter è solo, ma una solitudine che nasce da dentro per mancanza di basi solide, una famiglia amorevole e presente. 
L’unica sua ancora di salvezza è Kate..... ma quando si trasferisce Peter indossa una maschera e anche se in mezzo ai suoi nuovi amici è e si sente solo. 
È un libro toccante, malinconico, si desidera la felicità per Peter, si fa il tifo fino alla fine per il lieto fine.  
Da leggere.


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