Unione Sovietica, 1962. Katya ha otto anni quando il suo vicino le
regala un pianoforte. La bambina ancora non lo sa, ma quel dono inatteso
segnerà la sua esistenza. Katya, infatti, scopre di avere il talento
per diventare una grande musicista e non importa dove la portino gli
eventi della vita, gli studi e il matrimonio: lei e il suo pianoforte
rimangono inseparabili. Almeno finché il marito non decide di scappare
in America, costringendola a lasciarsi tutto alle spalle... Stati Uniti,
2012. Un'altra relazione fallita, un altro trasloco da fare in
pochissimo tempo. Abituata a cambiare spesso città e amori,
trascinandosi dietro la propria inguaribile insoddisfazione, Clara non
ha molto da impacchettare. A parte un pianoforte vecchio e ingombrante.
Sebbene lei non lo sappia suonare, non riesce a disfarsene, perché è
stato l'ultimo regalo del padre prima di morire. Questa volta, però,
nell'affannato tentativo di spostarlo, Clara si rompe una mano. È
l'ultima goccia. Frustrata, si decide finalmente a liberarsi di quel
peso, pubblicando un annuncio su Internet. Un gesto impulsivo di cui si
pente subito. Purtroppo, però, si è già fatto avanti un acquirente: un
uomo che non vuole rinunciare a quel piano per nulla al mondo...
RECENSIONE:
Sono sincera la prima cosa che mi ha colpita di
questo libro è stata la cover. Quei petali adagiati sulla tastiera hanno
suscitato in me abbandono,solitudine.....sentimenti che si ritrovano nella
musica, quando è suonata bene.....ci si isola dal resto del mondo..... ci
abbandoniamo ad essa....
I protagonisti del libro Un pianoforte sono:
Clara Lundy una ragazza di 26 anni, è cresciuta con i
suoi zii, dopo che all’eta di 12 anni ha perso i suoi genitori.
Ovunque
va l’ accompagna un pianoforte, l’ultimo regalo di suo padre, Clara però
non sa suonare.
Quando il suo ragazzo Ryan interrompe la loro
relazione, Clara deve fare l’ennesimo trasloco, compreso il pianoforte.
Durante il trasloco qualcosa va storto e si fa male alla mano.
Diagnosi
deve tenere il gesso per un mese.... in un momento di rabbia Clara mette
in vendita il pianoforte, sbollita la rabbia subentra il ripensamento,
vuole cancellare l’annuncio, ma il pianoforte ha già un acquirente che è
disposto a tutto per averlo.....
L’altra protagonista è Ekaterina Dmitrievna, Katia la conosciamo da bambina, quando un tedesco le fa scoprire la
musica, regalandole un pianoforte.
Il talento che Katia mostra nel
suonare il pianoforte la porta a studiare in conservatorio.
Quando ha 18 anni lascia la casa dei suoi genitori, il pianoforte regalatole da
piccola, la segue in un viaggio lungo 800 km.
Il pianoforte è sempre con
lei, anche quando si sposa e diventa mamma. Quando lascia la Russia e si
trasferisce in America, per ben 13 anni non sa nulla del suo amato pianoforte,
finché un giorno magicamente, dopo che aveva perso la speranza,
ricompare.....
Clara è molto legata al pianoforte le è stato
regalato da suo padre una settimana prima che morisse. Anche se per Clara
il pianoforte è un regalo, nei suoi confronti prova un sentimento di
amor e odio. Vorrebbe liberarsi di lui, è ingombrante, è costoso per le
varie manutenzione di cui ha bisogno, ma in fondo è l’ultimo regalo di
suo padre è l’unico oggetto che le è rimasto.....
Per questo dopo che la
rabbia le è passata, si sente in colpa per l’annuncio di venderlo....
sicuramente non si aspetta di avere già un acquirente che lo vuole ad
ogni costo, Greg Zeldin un fotografo....
La terza protagonista è la
musica, il pianoforte con la sua musica, la sua melodia intreccia
storie,emozioni di due donne di età e culture diverse, ma legate dalla
musica, legate dalla solitudine.
Clara ha perso i genitori e poi gli zii, è
sola, per lei esiste solo l’officina dove lavora, non vuole legarsi a
nessuno ha paura di soffrire ancora.
Katia è sposata, madre ma è sola, è
lontano dalla sua patria, suo marito rientra a casa sempre ubriaco,
inveisce contro di lei. Katia non ha amiche, non ha più la sua musica, è
sola anche lei..... un pianoforte è una storia di solitudine, dove
l’unico compagno è il pianoforte, solo lui sa come stanno le cose, cosa
davvero provano le protagoniste.
Ma è anche uno storia che insegna a lasciare andare
il passato.....per poter abbracciare il futuro.
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