È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando. Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l'uno nell'altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre dare l'abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire le parole che non vediamo l'ora di pronunciare. Ma è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di dividerli, a scegliere di non dire nulla. Di fronte al momento perfetto, quello in cui confessare che si sta innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere l'istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare la magia dell'essere due ragazzi pieni di sogni.
RECENSIONE:
Questo libro: Più forte di ogni addio di Enrico Galiano, mi è piaciuto, mi è piaciuto e mi è piaciuto.
E ' un libro complesso, fa ridere, fa riflettere, fa anche incazzare e quando una lettura suscita in me tutte queste emozioni, è chiaro che il libro mi è piaciuto....
E' il primo libro che leggo di questo scrittore, ha una scrittura semplice, ma arriva dritto al cuore.
I nostri protagonisti sono Michele e Nina due ragazzi di 18 anni.
Tutti i giorni prendono lo stesso treno regionale, che li porta a scuola, tutti i giorni per dodici minuti la loro strada si incrocia.
Michele è un ragazzo cieco (non ama essere definito non vedente).
Ha dovuto lottare molto per convincere sua madre a lasciarlo andare a scuola da solo.
Ha imparato il tragitto a memoria e dunque si accinge ad affrontare questa nuova sfida...
Incontra Nina la prima volta che sale sul treno.
Michele vorrebbe conoscere Nina, ma essendo timido (sopratutto con le ragazze) non riesce a parlarle.
Complice una brusca frenata del treno, finalmente iniziano a parlare e a conoscersi.
Michele inizia ad aspetta con ansia quei dodici minuti.......finché capisce che non gli bastano più.....vuole vedere Nina anche nella vita vera, non solo su quel treno......
Il libro è scritto con i due punti di vista di Michele e Nina.
Michele racconta la loro storia da come è nata fino a quando Nina è scappata senza una spiegazione.
Nina è nel presente e racconta la sua versione a Flo, la tatuatrice che le sta facendo un tatuaggio, una croce.
Michele come personaggio mi è piaciuto molto, pur essendo cieco è un ragazzo che non si abbatte, è molto ironico e autoironico. Per ogni cosa che gli capita ha le sue teorie. Michele è un ragazzo cieco ma posso assicuravi che vede, lui vede le persone.....
Nina è una ragazza sola, ha perso suo padre a causa di una malattia e questo l'ha molto segnata, suo padre era tutto per lei, era il suo migliore amico, il suo confidente, quando l'ha perso all'età di 10 anni il mondo le è crollato addosso.
Nina si ritiene una ragazza orchidea, ovvero una ragazza molto sensibile.
Non si accetta per questo fa di tutto per diventare una ragazza soffione, ovvero una persona forte e ci riesce.....ma Michele le scombina tutto....
La storia d'amore di Nina e di Michele non è la classica storia d'amore fatta di occhi a cuorici è una storia che fa capire che quando ami (davvero) una persona devi lottare, devi abbattere tutti i pregiudizi, le cattiverie della gente, perché quando hai la fortuna di incontrare la tua metà della mela non devi fartela scappare.
La storia tra Nina e Michele è tutta in salita ma avranno un lieto fine?
Per rispondere a questa domanda non vi rimane altro che leggere: Più forte di ogni addio di Enrico Galiano, non ve ne pentirete.
Voglio ringraziare lo scrittore perché attraverso gli occhi di Michele mi ha fatto vedere e capire che anche le piccole sfumature (che troppo spesso diamo per scontato) sono importanti.
E voi? Riuscireste a descrivere il rosso, a qualcuno che non ha mai visto nulla se non buio?
Sapreste che parole usare?
Ci potreste provare, magari iniziando a elencare tutte le cose rosse che conoscete: le fragole, il sugo di pomodoro, il sangue, la lava dei vulcani, le ciliegie...
Ma poi?
E poi ho adorato Carlo, il migliore amico di Michele, le persone che stanno vicino a Michele lo compatiscono per la sua situazione, Carlo no lo tratta come persona "normale" è un vero amico.
Più forte di ogni addio di Enrico Galiano è una storia meravigliosa intensa, emozionante, una lettura che non potete perdervi.
RECENSIONE:
Questo libro: Più forte di ogni addio di Enrico Galiano, mi è piaciuto, mi è piaciuto e mi è piaciuto.
E ' un libro complesso, fa ridere, fa riflettere, fa anche incazzare e quando una lettura suscita in me tutte queste emozioni, è chiaro che il libro mi è piaciuto....
E' il primo libro che leggo di questo scrittore, ha una scrittura semplice, ma arriva dritto al cuore.
I nostri protagonisti sono Michele e Nina due ragazzi di 18 anni.
Tutti i giorni prendono lo stesso treno regionale, che li porta a scuola, tutti i giorni per dodici minuti la loro strada si incrocia.
Michele è un ragazzo cieco (non ama essere definito non vedente).
Ha dovuto lottare molto per convincere sua madre a lasciarlo andare a scuola da solo.
Ha imparato il tragitto a memoria e dunque si accinge ad affrontare questa nuova sfida...
Incontra Nina la prima volta che sale sul treno.
Michele vorrebbe conoscere Nina, ma essendo timido (sopratutto con le ragazze) non riesce a parlarle.
Complice una brusca frenata del treno, finalmente iniziano a parlare e a conoscersi.
Michele inizia ad aspetta con ansia quei dodici minuti.......finché capisce che non gli bastano più.....vuole vedere Nina anche nella vita vera, non solo su quel treno......
Il libro è scritto con i due punti di vista di Michele e Nina.
Michele racconta la loro storia da come è nata fino a quando Nina è scappata senza una spiegazione.
Nina è nel presente e racconta la sua versione a Flo, la tatuatrice che le sta facendo un tatuaggio, una croce.
Michele come personaggio mi è piaciuto molto, pur essendo cieco è un ragazzo che non si abbatte, è molto ironico e autoironico. Per ogni cosa che gli capita ha le sue teorie. Michele è un ragazzo cieco ma posso assicuravi che vede, lui vede le persone.....
Nina è una ragazza sola, ha perso suo padre a causa di una malattia e questo l'ha molto segnata, suo padre era tutto per lei, era il suo migliore amico, il suo confidente, quando l'ha perso all'età di 10 anni il mondo le è crollato addosso.
Nina si ritiene una ragazza orchidea, ovvero una ragazza molto sensibile.
Non si accetta per questo fa di tutto per diventare una ragazza soffione, ovvero una persona forte e ci riesce.....ma Michele le scombina tutto....
La storia d'amore di Nina e di Michele non è la classica storia d'amore fatta di occhi a cuorici è una storia che fa capire che quando ami (davvero) una persona devi lottare, devi abbattere tutti i pregiudizi, le cattiverie della gente, perché quando hai la fortuna di incontrare la tua metà della mela non devi fartela scappare.
La storia tra Nina e Michele è tutta in salita ma avranno un lieto fine?
Per rispondere a questa domanda non vi rimane altro che leggere: Più forte di ogni addio di Enrico Galiano, non ve ne pentirete.
Voglio ringraziare lo scrittore perché attraverso gli occhi di Michele mi ha fatto vedere e capire che anche le piccole sfumature (che troppo spesso diamo per scontato) sono importanti.
E voi? Riuscireste a descrivere il rosso, a qualcuno che non ha mai visto nulla se non buio?
Sapreste che parole usare?
Ci potreste provare, magari iniziando a elencare tutte le cose rosse che conoscete: le fragole, il sugo di pomodoro, il sangue, la lava dei vulcani, le ciliegie...
Ma poi?
E poi ho adorato Carlo, il migliore amico di Michele, le persone che stanno vicino a Michele lo compatiscono per la sua situazione, Carlo no lo tratta come persona "normale" è un vero amico.
Più forte di ogni addio di Enrico Galiano è una storia meravigliosa intensa, emozionante, una lettura che non potete perdervi.
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