lunedì 22 aprile 2019

RECENSIONE: La sorella perduta di Kate Furnival

Parigi, 1930. Romaine Duchamps si ritrova da sola in una stanza, con il padre morente riverso sul pavimento, e le mani sporche del suo sangue. Non ha idea di cosa sia successo. Saranno le bugie della sorella gemella Florence, poco dopo, a salvarla dalle accuse e dalla ghigliottina. Otto anni più tardi, Romaine, passionale e irrequieta, vive una vita di viaggi e amori tra le spiagge mediterranee della Spagna e il freddo Atlantico, in un'Europa sempre più scossa dai venti di guerra. Seguendo una delle sue molte passioni, diventa aviatrice, decisa a usare l'abilità di pilotare gli aerei per consegnare pacchi e viveri quando le bombe cominciano a cadere. La sorella, dal canto suo, è rimasta a Parigi, dove ha sposato un potente politico. Due donne completamente diverse, legate non solo dal sangue, ma anche dal segreto di quello che è successo anni prima in quella stanza... E quando la guerra minaccerà di portare via ciò che hanno di più caro, entrambe dovranno trarre forza dal segreto che le unisce, e trovare il coraggio di ascoltare il legame del sangue per cercare finalmente la verità.

RECENSIONE: 

La sorella perduta è un libro coinvolgente, affascinante con una trama  drammatica e con un segreto che le due protagoniste custodiscono..da anni.... 
Le protagoniste sono due gemelle Romaine e Florence Duchamps, nonostante sono gemelle sono completamente diverse . 
Tutto inizia nel 1930 siamo a Parigi Romaine ha 17 anni si sveglia nello studio di suo padre,  Bernard Duchamps, si presenta davanti ai suoi occhi una scena sconvolgente sul pavimento è riverso il corpo di suo padre senza vita, infilzato da un tagliacarte in gola e lei ha la mani sporche di sangue.
Romaine ha un vuoto di memoria, non sa cosa è successo, tranne il fatto che suo padre è accanto a lei senza di vita... 
Verrà in suo soccorso sua sorella gemella Florence, dandole un alibi e addossando la colpa al loro giardiniere....innocente.
Trascorrono otto anni, la vita delle due sorelle è andata avanti e molte cose sono cambiate.  
Romy ha realizzato il suo sogno di volare, è diventata un'aviatrice, ma il ricordo della morte del padre non l'ha mai abbandonata, è tormentata dal senso di colpa, da attacchi di panico, che cerca di tenere a bada con l'alcool, con il gioco d'azzardo e frequentando uomini sempre diversi.  
Florence vive a Parigi con suo marito, Ronald Roussel, un funzionario del governo francese e la loro figlia Chloè, vivono in un lussuosa villa.   
Romy invece dimora in un monolocale, è riuscita ad unire la sua passione per il volo mettendosi al servizio delle persone che hanno bisogno di aiuto.
Romy porta pacchi e viveri alla gente  più bisognosa. 
Ma la sua vita viene sconvolta con l'arrivo di due tedeschi, troppo curiosi riguardo i suoi voli, il suo passato.
Il libro è ambientato all'inizio della seconda guerra mondiale 1938....  
Romy è un personaggio complesso, solo quando è in volo  si sente realmente libera, il dolore i ricordi rimangono a terra...   
Florence invece è sempre rimasta a Parigi, a differenza della sorella lei pensa solo a se stessa, al suo aspetto. 
Due sorelle due vite diverse eppure nonostante tutto ancora si proteggono a vicenda. 
Lo stile è scorrevole e si legge a perdifiato è impossibile staccarsi dalle pagine. 
E' un libro coinvolgente ricco di mistero, bugie, intrighi, è un libro intenso, c'è azione ma soprattutto vediamo crescere e maturare Romy, è impossibile non affezionarsi a lei. 
Se amate i romanzi storici, con due gemelle che fisicamente sono uguali ma caratterialmente sono l'una l'opposta dell'altra La Sorella perduta è il libro che fa per voi.


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