giovedì 12 luglio 2018

RECENSIONE: L'isola delle camelie di Tabea Bach

Viaggi di affari, party esclusivi, un lussuoso appartamento a Monaco e, soprattutto, un marito affascinante che vuole al suo fianco una donna all’altezza. A trentacinque anni Sylvia ha una vita che tutte le invidiano, e che lei stessa ha sempre pensato di desiderare. Finché un giorno, da un passato lontano, riemerge con forza una figura ormai dimenticata: sua zia Lucie, di cui aveva perso ogni traccia dopo un misterioso scandalo familiare, le ha lasciato in eredità un vivaio in Bretagna. Un’ottima occasione per il marito Holger, immobiliarista di grido, che trova subito un acquirente interessato. Mancano solo quattro settimane alla vendita, eppure quell’inaspettato dono risveglia in Sylvia un’ondata di ricordi e di emozioni: le spensierate corse in riva al mare con la giovane Lucie, dagli occhi color fiordaliso che ricordano tanto i suoi. Ma perché all’improvviso la zia è sparita e pronunciare il suo nome è diventato un tabù? E perché Holger cerca di dissuaderla dal visitare la tenuta? Spinta da un impulso irresistibile, Sylvia si mette in viaggio per la Bretagna. Lo spettacolo che la accoglie è di una bellezza mozzafiato: un’isoletta coperta da centinaia di camelie in fiore, in ogni sfumatura del rosa e del bianco. E quando al tramonto le maree sommergono il sentiero che unisce l’isola alla terraferma, Sylvia si ritrova racchiusa in un luogo magico, dove Solenn, l’anziana vivaista dai modi ruvidi, e Maël, appassionato floricoltore, la introdurranno ai segreti e alle piccole cure indispensabili per far sbocciare i fiori più rari e i sogni più inconfessati…

RECENSIONE:

Sylvia è una donna appagata, felicemente sposata da 10 anni con Holger.
Entrambi hanno un lavoro piuttosto impegnativo, Holger è spesso lontano da casa e Sylvia si occupa di aiutare le attività che rischiano di chiudere. Hanno la loro routine, i loro spazi ma questo non influisce sul loro amore.
Sylvia in passato è già rimasta scottata in amore, ma è fermamente convinta che Holger è la persona giusta per lei....
Quando viene a mancare sua zia Lucie, Sylvia scopre che le ha lasciato in eredità un vivaio.
Sylvia non vuole tenerlo, anche perché il vivaio non naviga in buone acque (Holger ha fatto delle indagini e questa è stata la sua conclusione) e zia Lucie non era molto "amata" in famiglia.

Sylvia vuole dunque sbarazzarsi del vivaio il prima possibile.
Sylvia ha un mese di ferie così decide di andare in Bretagna (Francia) dove si trova il vivaio della zia Lucie.
Quello che Sylvia non si aspetta è di trovarsi davanti un piccolo pezzo di paradiso il vivaio è in buona condizione ci sono camelie. 
A dirigere questa oasi di tranquillità e di bellezza è Solenn una donna che vuole proteggere a tutti i costi il vivaio.
Sylvia conosce anche Mael un uomo dal quale Sylvia è subito attratta....
Sylvia per carpire i segreti e le abitudine del vivaio non dichiara subito chi è.
Sylvia è una ragazza che pensa solo al lavoro, non si prende mai una pausa per rilassarsi, alle spalle ha una famiglia "particolare" in casa non si può mai nominare Lucie per questo quando riceve l'eredità del vivaio, Sylvia vuole sbarazzarsene il prima possibile , ma quando vede il vivaio con quanto amore è stato curato qualcosa in lei scatta e la fa desistere, vuole capire il motivo del perché in casa sua non si poteva nominare Lucie e fatto ancora più strano come mai suo marito Holger le ha mentito sulle reali condizioni del vivaio?
Per la prima volta infatti suo marito le ha mentito...ma perché?

La scrittrice è così brava nel descrivere i fiori, la Bretagna che percepiamo il profumo delle camelie. L'isola delle camelie è stata una lettura intensa e coinvolgente dove quello che conta oltre ai fiori e anche imparare a ritagliarsi un pezzo per noi stessi, staccare dal lavoro, dallo stress quotidiano e ritagliarci il nostro pezzo di paradiso.
Voto:4

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