Viaggi di affari, party esclusivi,
un lussuoso appartamento a Monaco e, soprattutto, un marito affascinante che
vuole al suo fianco una donna all’altezza. A trentacinque anni Sylvia ha una
vita che tutte le invidiano, e che lei stessa ha sempre pensato di desiderare.
Finché un giorno, da un passato lontano, riemerge con forza una figura ormai
dimenticata: sua zia Lucie, di cui aveva perso ogni traccia dopo un misterioso
scandalo familiare, le ha lasciato in eredità un vivaio in Bretagna. Un’ottima
occasione per il marito Holger, immobiliarista di grido, che trova subito un
acquirente interessato. Mancano solo quattro settimane alla vendita, eppure
quell’inaspettato dono risveglia in Sylvia un’ondata di ricordi e di emozioni:
le spensierate corse in riva al mare con la giovane Lucie, dagli occhi color
fiordaliso che ricordano tanto i suoi. Ma perché all’improvviso la zia è
sparita e pronunciare il suo nome è diventato un tabù? E perché Holger cerca di
dissuaderla dal visitare la tenuta? Spinta da un impulso irresistibile, Sylvia
si mette in viaggio per la Bretagna. Lo spettacolo che la accoglie è di una
bellezza mozzafiato: un’isoletta coperta da centinaia di camelie in fiore, in
ogni sfumatura del rosa e del bianco. E quando al tramonto le maree sommergono
il sentiero che unisce l’isola alla terraferma, Sylvia si ritrova racchiusa in
un luogo magico, dove Solenn, l’anziana vivaista dai modi ruvidi, e Maël,
appassionato floricoltore, la introdurranno ai segreti e alle piccole cure
indispensabili per far sbocciare i fiori più rari e i sogni più inconfessati…
RECENSIONE:
Sylvia è una donna appagata,
felicemente sposata da 10 anni con Holger.
Entrambi hanno un lavoro piuttosto
impegnativo, Holger è spesso lontano da casa e Sylvia si occupa di aiutare le
attività che rischiano di chiudere. Hanno la loro routine, i loro spazi ma
questo non influisce sul loro amore.
Sylvia in passato è già rimasta
scottata in amore, ma è fermamente convinta che Holger è la persona giusta per
lei....
Quando viene a mancare sua zia
Lucie, Sylvia scopre che le ha lasciato in eredità un vivaio.
Sylvia non vuole tenerlo, anche
perché il vivaio non naviga in buone acque (Holger ha fatto delle indagini e questa è stata la sua conclusione) e zia Lucie non era molto
"amata" in famiglia.
Sylvia vuole dunque sbarazzarsi del vivaio il prima possibile.
Sylvia vuole dunque sbarazzarsi del vivaio il prima possibile.
Sylvia ha un mese di ferie così decide
di andare in Bretagna (Francia) dove si trova il vivaio della zia Lucie.
Quello che Sylvia non si aspetta è
di trovarsi davanti un piccolo pezzo di paradiso il vivaio è in buona
condizione ci sono camelie.
A dirigere questa oasi di tranquillità e di bellezza è Solenn una donna che vuole proteggere a tutti i costi il vivaio.
A dirigere questa oasi di tranquillità e di bellezza è Solenn una donna che vuole proteggere a tutti i costi il vivaio.
Sylvia conosce anche Mael un uomo
dal quale Sylvia è subito attratta....
Sylvia per carpire i segreti e le
abitudine del vivaio non dichiara subito chi è.
Sylvia è una ragazza che pensa
solo al lavoro, non si prende mai una pausa per rilassarsi, alle spalle ha una
famiglia "particolare" in casa non si può mai nominare Lucie per
questo quando riceve l'eredità del vivaio, Sylvia vuole sbarazzarsene il prima
possibile , ma quando vede il vivaio con quanto amore è stato curato qualcosa
in lei scatta e la fa desistere, vuole capire il motivo del perché in casa sua
non si poteva nominare Lucie e fatto ancora più strano come mai suo marito
Holger le ha mentito sulle reali condizioni del vivaio?
Per la prima volta infatti suo marito le ha mentito...ma perché?
Per la prima volta infatti suo marito le ha mentito...ma perché?
La scrittrice è così brava nel
descrivere i fiori, la Bretagna che percepiamo il profumo delle camelie.
L'isola delle camelie è stata una lettura intensa e coinvolgente dove quello
che conta oltre ai fiori e anche imparare a ritagliarsi un pezzo per noi
stessi, staccare dal lavoro, dallo stress quotidiano e ritagliarci il nostro
pezzo di paradiso.
Voto:4
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