venerdì 7 luglio 2017

RECENSIONE: Un incidente chiamato amore di Gemma Townley



Sempre in prima linea nelle più accese battaglie ambientaliste, Jen sente di essere arrivata al capolinea: ne ha abbastanza di sit-in di protesta e rocambolesche operazioni di sabotaggio. Quello di cui ha bisogno è la stabilità di un lavoro vero e così decide di mollare tutto, compreso il fidanzato ecologista (e per di più fedifrago). Cullata dal quieto tran-tran di un impiego a Londra, non pensa certo di imbarcarsi in avventure altrettanto rischiose... Finché un giorno la madre Harriet, che dirige con pugno di ferro la società Green Futures, non la convince a infiltrarsi come tirocinante alla Bell Consulting, l’azienda rivale gestita dall’ex marito. Sì, perché il "caro" George sembra coinvolto in un vero e proprio giro di corruzione. Senza contare che lo spietato uomo d’affari non vede sua figlia da ben 15 anni... Così Jen si ritrova catapultata in un mondo completamente nuovo, fatto di cocktail, abiti firmati e macchine di lusso. E fianco a fianco con un padre che sembra molto diverso dal mostro dipinto da sua madre. Tra espedienti improbabili ed esilaranti malintesi, Jen rischia seriamente di essere sedotta dallo sfavillante universo del business. Nonché dal suo affascinante professore Daniel Peterson...
Con lo humour che la contraddistingue, Gemma Townley ci regala una nuova, indimenticabile eroina.

RECENSIONE: 


Jen è una ragazza di 28 anni, metà della sua vita l'ha vissuta solo con sua madre, Harriet.
Il padre infatti l'ha abbandonata quando aveva 13 anni. I suoi genitori dirigono due società rivali tra loro. 
Harriet dirige la Green Futures, i suoi affari ruotano intorno all'ambiente, il padre la Bell Consulting i suoi affari ruotano intorno ai soldi....


Jen è sempre stata molto attenta e rispettosa all'ambiente, fino a qualche tempo fa manifestava, insieme al suo ex ragazzo Gavin, contro società come quella di suo padre, società che pensano più ai soldi e ai profitti che all'ambiente che li circonda...
Dopo aver dormito su alberi per protestare, dove aver combattuto tante battaglie, decide di condurre una vita più tranquilla, molla il suo fidanzato, Gavin, molla tutte le battaglie ambientalistiche e decide di ritornare a Londra....
Una sera, Jen  mentre si sta preparando per uscire con le sue amiche, riceve una telefonata da sua madre, che l'avvisa che suo padre George  è coinvolto in un giro di corruzione. 
I rapporti tra i genitori di Jen sono molto al vetriolo, anche se va detto che Jen ha solo la versione della madre, ovvero che George l'ha tradita e le ha poi abbandonate, per questo motivo Harriet chiede a Jen di infiltrarsi alla Bell Consulting per spiare e carpire i segreti del padre...... e vendicarsi...
Fatalità la Bell Consulting sta organizzando un master in economia, durata di nove mesi....
Jen si "fa" convincere da sua madre a partecipare...
Jen incontrerà non solo suo padre.... e finalmente sentirà anche la sua versione....ma conoscerà Daniel, un ragazzo molto affascinante e dolce.... anche se il loro primo incontro avverrà nella toilette degli uomini dove Jen si era intrufolata per fare la spia......
Jen è una protagonista simpatica e divertente, ha due lati caratteriali opposti, ma che convivono dentro di lei, ovvero da un lato ama la comodità, le cose superficiali/frivole, dall'altro è disposta a combattere con i denti in quello in cui crede. 
All'apparenza sembra una ragazza forte, tosta invece è una ragazza sensibile , ha bisogno di sentirsi accetta e amata, sua madre spesso e volentieri gioca su questo, così "convince" Jen a fare tutto quello che vuole. Jen ha bisogno di sentirsi amata e accetta, soprattutto da quel padre che l'ha abbandonata, ha la sindrome dell'abbandono..
Jen è molto arrabbiata con suo padre, però vuole anche capire perché l'ha abbandonata...
Un incidente chiamato amore è un libro allegro e frizzante, una lettura perfetta in questa lunga estate calda.
 

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