Sylvia Penton custodisce gelosamente un segreto, che l’ha portata a vivere in una sorta di ibernazione per anni. Non c’è da meravigliarsi che appaia un po' spigolosa… Vive da sola in un appartamento londinese e dedica tutta se stessa al suo lavoro in Università dove è segretaria personale di un professore. Durante i weekend fa la volontaria presso un centro di recupero per ricci, perché così ha qualcosa di cui parlare il lunedì con i colleghi e perché così la gente pensa che sia più simpatica di quanto non è nella realtà. Il suo chiodo fisso è il professore con cui lavora, di cui è perdutamente innamorata: certa che lui stia solo aspettando il momento giusto per porre fine a un matrimonio in crisi irreversibile, Sylvia nel frattempo fa scorta di ogni scampolo di affetto che il professore le elargisce e ostacola abilmente chiunque possa intralciare il suo grande progetto d’amore. Ma quando una brillante, nonché appariscente, dottoranda cattura lo sguardo del professore, il sogno coltivato e coccolato per anni da Sylvia rischia di finire in mille pezzi, spingendola a prendere misure drastiche e per certi versi disperate. È come se Sylvia si fosse ridestata all’improvviso da un sonno in cui si cullava da un tempo infinito: il risveglio è brusco, certo, ma adesso che lei è perfettamente sveglia, le cose dovranno per forza cambiare…
RECENSIONE:
Sylvia Penton è una donna di 52 anni, è ossessionata dal professore universitario di psicologia per cui lavora.
Da ben 15 anni aspetta pazientemente che lasci la moglie per poter stare finalmente insieme, ma purtroppo i suoi sentimenti non sono corrisposti.....
Sylvia è volontaria, nei fine settimana, presso un centro di recupero per ricci, gestito dal vecchio e saggio Jonas.
La narrazione è divisa con parti di narrazione e informazioni riguardo i ricci.
La vita sociale di Sylvia ruota attorno alla sua eccentrica sorella, Millie che insiste per includerla nella sua vita sociale e familiare, anche se le persone non sono molto entusiasti di Sylvia.
Sylvia, è estremamente manipolatrice e subdola.
Millie è sposata con l'amore della sua vita, Kamal, che gestisce una gastronomia locale e hanno una figlia adolescente, Crystal.
Quando il professore di Sylvia sta per divorziare, Sylvia è convinta di avere finalmente la sua opportunità…. ma in agguato c’è una mamma single irlandese di 33 anni, l'affascinante Lola.
Sylvia non permetterà a Lola di intromettersi tra lei e il raggiungimento del suo sogno, non le importa cosa deve fare per dividerli.
Sylvia a prima vista può risultare antipatica ma più la si conosce e più ci rendiamo conto che lei è come il ricco, dura e pungente all’esterno, ma con un cuore morbido, tenero.
La scrittrice ha fatto un ottimo lavoro nel permetterci di conoscerla, all’inizio ripeto risulta antipatica, subdola, ma pian piano iniziamo a conoscerla e scopriamo che ha sofferto nella vita e queste sofferenze l’hanno resa la donna che è oggi.
Sylvia deve riscoprire chi e imparare ad interagire con gli altri.
Sylvia Penton esce dal letargo di Jane O’Connor è una lettura divertente, il finale è realistico e ottimista, offre anche ottimi spunti di riflessione.
Sylvia deve affrontare un viaggio alla scoperta di se stessa, deve abbassare i muri e aprirsi all’amicizia, alla gente.
Sylvia, alla fine è un personaggio brillante.
Una lettura consigliata.
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