giovedì 30 agosto 2018

Review Party: La prigioniera di Debra Jo Immergut

Come psicologo che lavora in un carcere, Frank Lundquist è preparato a ogni tipo di situazione. Ma nulla può superare la sorpresa di trovarsi come paziente la detenuta Miranda Greene, ovvero la ragazza di cui si era innamorato perdutamente ai tempi del liceo. Frank, reduce da uno scandalo che gli ha fatto perdere il posto in un prestigioso studio di Manhattan, sa bene che per ragioni di deontologia professionale non dovrebbe occuparsi di Miranda. E tuttavia lei è stupenda come allora, e lui vuole capire come mai la promettente figlia di un senatore sia finita in carcere con una condanna per omici-dio. Non solo: la cosa che più lo sconvolge è che mentre lui si ricorda ogni singola parola che Miranda gli ha detto, lei non lo riconosce. Fra le mura della prigione, Miranda è chiusa nella sua disperazione, nel ricordo di una tragedia che l'ha segnata per sempre e di un amore sbagliato che l'ha portata dove si trova adesso. E tuttavia, cerca a tutti i costi di mantenere un minimo di controllo sul suo destino. E Frank improvvisamente le apre una speranza.
RECENSIONE:

Ho avuto l'oppurnità di poter leggere: "La prigioniera di Debra Jo Immergut" in anteprima, voi non potete immaginare la mia felicità.
Avevo addocchiato questo libro già da qualche mese, per questo ero super curiosa di leggerlo.
Le mie aspettative non sono state deluse...
Frank Lundquist è uno psicologo che lavora presso il carcere, quando gli si presenta una situazione paradossale.
La sua nuova paziente, Miranda Greene, è la ragazza cui era segretamente innamorato quando frequentava il liceo, purtroppo però se Frank si ricorda tutto di lei, Miranda non lo riconosce....
L'etica imporrebbe a Frank di far presente questo fatto, visto che è anche reduce da uno scandalo, dove ha perso il lavoro presso un prestigioso studio di Manhattan. 
Dunque Frank sa bene che non potrebbe occuparsi di Miranda.....ma lei è stupenda, come quando frequentava il liceo e poi Frank è curioso di scoprire come mai la ragazza più popolare della scuola e figlia di un senatore, è finita in carcere con l'accusa di omicidio....
Miranda è rinchiusa non solo in cancere, ma anche nel suo dolore e nella sua disperazione, colpa di un amore sbagliato che le ha segnato la via per sempre. 
Miranda vuole però avere un minimo di controllo sulla propria vita... 
Frank dopo lo scandalo, non è molto ottimista, sa che non raggiungerà mai la fama del padre, quindi cerca di tirare avanti come può (per questo anche ha accettato di lavorare presso il carcere) e cerca di occuparsi del fratello minore con problemi di dipendenza.
Miranda non ha più voglia di vivere, vuole farla finita.... i suoi pensieri sono poco chiari, pochi lucidi a tratti è una protagonista molto enigmatica.....
Più ci addentriamo nella lettura e più capiamo che entrambi i protagonisti hanno bisogno l'uno dell'altra, scoprimo che nasce un sentimento...forse mai assopito.
La prigioniera non è un thriller ricco di fatti o colpi di scena è più un thriller psicologico, è un viaggio nella mente umana, ricco di ricordi dei protagonisti.
E' una lettura non facile, ma che merita di essere letta e gustata con calma.
Voto:4

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