giovedì 30 agosto 2018

REVIEW PARTY L'apprendista geniale di Anna Dalton

Non abbandonare mai i tuoi sogni
Andrea attraversa il cancello del college di corsa, mentre il panorama di Venezia si perde all’orizzonte. È in ritardo, come sempre, e ancora più maldestra del solito, con il pesante borsone sulle spalle. Ma in tasca stringe tra le dita qualcosa che riesce a darle sicurezza ogni volta che è necessario: un foglietto di carta con su scarabocchiato «scrivi, scrivi, scrivi». Tre semplici parole che la madre le ha insegnato quando era una bambina. Tre semplici parole che ancora adesso segnano la strada verso il suo sogno: diventare giornalista. Dal giorno in cui è riuscita a tenere la penna in mano, Andrea ha riempito fogli e fogli, scrivendo di qualunque argomento. È questo il suo modo di distogliere la mente da ogni altro pensiero. Ora finalmente è entrata in una delle scuole di giornalismo più prestigiose al mondo, e ci è riuscita grazie a una borsa di studio per i suoi ottimi voti. Ecco la sua forza. Ma quello che ha imparato finora rischia di non bastare: tra quelle aule l’ambizione è il motore di ogni cosa e ci sono persone pronte a tutto pur di ostacolarla, pur di intralciare la conquista dei suoi obiettivi. Senza scrupoli. Per fortuna accanto a lei ha tre amici che non si sono arresi davanti alla sua indole timida e solitaria. C’è Marilyn, che veste sempre di nero. Andre, che la segue ovunque, come un’ombra. E soprattutto l’enigmatico ragazzo che si fa chiamare Joker e che, dietro un enorme sorriso, nasconde qualcosa che il cuore di Andrea non vede l’ora di scoprire. Con loro si sente più al sicuro. Eppure la posta in gioco è molto alta. Diventare una giornalista per lei significa tutto, e ora deve stringersi più che può al suo sogno. Non può deludere la persona a cui anni fa ha promesso di difenderlo. Anche se ci vuole un coraggio che pensava di non avere.

RECENSIONE:

Andrea Doyle all'età di nove anni ha fatto una promessa a sua mamma, si sarebbe laureata in giornalismo e poi avrebbe lavorato con lei.
Sua mamma è la direttrice del giornale Irish Times di Dublino.
L’anno dopo purtroppo sua mamma viene a mancare, così con suo padre si trasferisce in Italia.
Suo padre è un portiere d’albergo, i soldi sono quelli che sono, ma Andrea si impegna molto e vince una borsa di studio presso il famoso Longjoy College a Venezia.
È un'ottima scuola, vengono accettai solo 30 alunni.
Qui conosce Uno il suo compagno di stanza , Joker, Marilyn e Andre.
Sono un gruppo molto particolare, se pur diversi tra loro diventato molto amici, uniti si aiutano tra loro. All’inizio certo non mancano dei malumori, Marylyn non accetta Andrea, ma il resto del gruppo ormai l'ha inserita Marylyn, si deve dunque adeguare al volore del gruppo....
Così per la prima volta Andrea fa parte di un gruppo, non è più sola, non si trova più a mangiare da sola, ad andare alle lezioni da sola,ora anche lei ha degli amici...
Ha la sua rivincita.


Uno?
Si?
Gli altri della mia classe mi odiono o mi ignorano, Mi devo preoccupare? Devo cambiare qualcosa per farmeli amici?
Dipende. 

Vuoi piacere poco a tutti o vuoi piacere tanto a pochi?
Voglio essere amica vostra.
E allora ti è andata bene, non devi cambiare proprio un bel niente.

La sua adolescenza l’ha passata da sola a studiare, era infatti  una secchiona, i suoi compagni si rivolgevano a lei per un aiuto sui compiti, ma mai nessuno l’ha invitata ad uscire .
Andrea più trascorre del tempo con il gruppo e più si sente attratta da Joker, ma il ragazzo e già impegnato e ha dei problemi, piuttosto seri, da risolvere.
L'apprendista geniale è un bel libro, insegna a non mollare, a lottare per la realizzazione dei propri sogni, senza però perdere di vista noi stessi, è importante essere circondati da amici, ma da amici che accettano  noi stessi per quello che siamo, con i nostri pregi e difetti. Andrea quando entra a far parte del gruppo, lo capisce e inizia ad avere più fiducia in se stessa....
Spero di leggere il prima possibile il seguito di questa carinissima e dolcissima storia.
Voto: 4 e mezzo.


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