giovedì 25 luglio 2019

RECENSIONE: La casa di Mats Strandberg

Joel ha quarant'anni, una carriera da musicista naufragata malamente tra droghe e alcol, e adesso deve tornare a Skredsby per occuparsi di sua madre, Monika, affetta da demenza senile. Quando finalmente si libera un posto a Tallskuggan, la prestigiosa casa di riposo, Joel non ha altra scelta che accompagnarla là, dove qualcuno potrà prendersi cura di lei 24 ore su 24. Tra le esperte infermiere del centro c'è anche un viso conosciuto: si tratta di Nina, l'amica che vent'anni prima aveva condiviso con lui il sogno di vivere di musica e poi lo aveva abbandonato. L'incontro tra i due risveglia ricordi a lungo sepolti, ma la loro attenzione è catalizzata da Monika: l'anziana donna ha reazioni violente, parla di cose che non può sapere, sembra non essere più sé stessa; condizione che tristemente la accomuna a molti altri ospiti del centro. Eppure, Nina e Joel, che la conoscono davvero, vedono che c'è qualcos'altro oltre la demenza, qualcosa che la rende cattiva, quasi una presenza che la invade e non vuole andare via come quella strana macchia che continua a riformarsi sulla parete... Ma gli esami dicono che è tutto a posto; che sia solo suggestione? Una cosa è certa: nessuno aiuterà Monika, se non lo faranno loro. Quando la paura più grande diventa realtà, non hai più controllo sul tuo corpo, sulla tua mente, sulla tua vita.

RECENSIONE:

La casa di Mats Strandberg  è un libro che parte un po' in sordina.
L’inizio ha un ritmo lento, ma questa sua lentezza ti permette di entrare e abituarti pian piano alla storia. 

Conosciamo Monika, una donna che ormai che non riesce più a gestire se stessa… 
Suo figlio Joel ha paura che possa farsi del male, per questo motivo decide di mandare Monica in una casa di cura, qui Monika può essere tenuta sotto controllo…
La vita di Joel, dopo che portato sua mamma nella casa di cura, ritorna serena in quanto non ha più il pensiero che Monika possa farsi del male.  
Joel ha un passato di dipendenze ma ora sta meglio, è riuscito a disintossicarsi e vorrebbe vivere una vita tranquilla, senza appunto il pensiero che sua mamma possa farsi del male. 
Nella struttura Joel rivede una sua vecchia conoscenza Nina, è quindi convinto che sua madre sia in buone mani....
Peccato che Monika da quando è nella casa di cura non fa che peggiorare….. Cosa le sta succedendo? 
La casa è un libro ricco di tensione, di dubbi che nascono in Joel, si pone sempre più frequentemente la domanda se ha fatto la scelta giusta a portare Monica nella casa di cura, visto che da quando è arrivata, nonostante tutti gli esami a cui è stata sottoposta, il negativo è sempre negativo ma Monika non fa che peggiorare.... ma Joel non abbandona sua madre, anzi vuole scoprire cosa le sta succedendo. 
Il libro è scritto con i POV di Joel e Nina. Entrambi hanno avuto un passato difficile. 
Joel ha 40 anni, si è ripulito da tutte le sue dipendenze, si occupa da solo di Monika nonostante ha un fratello. Si sente in colpa nei confronti di Monika per averla portata nella struttura e poi quando vede che giorno dopo giorno Monika peggiora il suo senso di colpa non fa che aumentare.
Nina è una ragazza dolce, ama aiutare il prossimo, questa sua qualità viene spesso sfruttare dalle sue colleghe, le quali le chiedono se può prendere qualche loro turno in. Nina avendo bisogno di soldi non rifiuta mai….ma Nina nasconde un passato oscuro, sua madre era spesso assente per questo conosce Joel e Monica da molto….
Per concludere la casa è un libro come già detto che parte lentamente per poi rivelarsi in tutta la sua tensione emotiva, il finale è perfetto.




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