sabato 27 aprile 2019

Recensione: La danzatrice di Seul di Kyung-Sook Shin

Seul, 1890. È solo una bambina orfana, Yi Jin, quando arriva come serva alla corte Joseon, ma c'è qualcosa in lei che smuove il cuore della regina. È per questo, per la sua fragilità di uccellino e la delicatezza del suo viso, che diventa oggetto di un amore quasi materno, e le viene concesso il privilegio di imparare una delle arti più amate a corte, la danza. Negli anni, Yi Jin diventa la danzatrice più apprezzata e famosa di tutta la Corea: con ogni movimento del corpo sembra in grado di compiere una magia. Quando un diplomatico francese visita la corte - sono gli ultimi, fulgidi anni della dinastia Joseon, che di lì a poco l'invasione giapponese avrebbe spazzato via - osserva rapito la magnificenza di questa cultura al culmine del suo splendore. E, vedendo Yi Jin che interpreta la Danza dell'oriolo a Primavera, resta inevitabilmente stregato: pur sapendo che le danzatrici appartengono alla corte, chiederà al re di portarla con sé in Francia e sposarla. Il permesso è accordato, e per Yi Jin comincia un viaggio incredibile: quello della prima donna coreana che abbia mai messo piede sul suolo europeo. Yi Jin conoscerà Parigi nel pieno della Belle Epoque, ma si scontrerà anche con una cultura completamente diversa, che non riuscirà mai a vedere in lei altro che un'esotica meraviglia...

RECENSIONE:

La danzatrice di Seul di Kyung-Sook Shin è un libro assolutamente magico, un piccolo capolavoro. 

Il libro è ambientato nel 1880 tra tumulti politici e angosce personali in Corea e a Parigi. 
Il libro descrive (magnificamente) come una relazione amorosa porta alla solitudine, al risentimento fino all'intrigo politico... 
E' una storia semplice, ma raccontata elegantemente. 
Il conflitto della fine del XIX secolo tra Cina e Giappone sul dominio della penisola coreana provocò il caos sulla dinastia Joseon della Corea. 
La Regina della Corea ha affrontato molte minacce sulla sua vita. 
Di chi poteva fidarsi?  Yi Jin, un'orfana di cinque anni portata in tribunale, rimane ipnotizzata dalle bellissime vesti verdi della Regina. 
La regina è sola, proprio come Jin. Trascorsi due anni, la Corea ha iniziato ad abbracciare il commercio con gli stranieri. Uno di questi è Padre Blanc vuole un orfanotrofio una volta firmato un accordo commerciale con la Francia. 
Poiché Jin è una studentessa volenterosa, Padre Blanc decide di insegnarle il francese.
La nostra eroina è speciale. 
Il suo destino è comprensibile, ma devastante da leggere.
Victor Collin de Plancy un delegato francese, durante un bacchetto vede Jin ballare e rimane colpito da lei. Victor si innamora rapidamente di lei. Arriva perfino ad implorare il re e la regina per la sua mano.... 
La danzatrice di Seul di Kyung-Sook Shin è un libro sull'identità di Jin e sull'identità della Corea.  
Questa è una gemma assoluta di un romanzo che ti toglierà il respiro e ti farà versare lacrime.  
Il libro è come una specie di tributo a questa piccola ballerina coreana cui è stato portato via da tutto ciò che ha mai conosciuto.
La storia di Li Chin è commovente. 
È una storia di una ragazza che non ha avuto nulla e ha perso tutto, di un amore che non sempre si risolve alla fine e di una lezione di vita che può essere appresa solo una volta. Kyung-Sook Shin ha un bellissimo modo di scrivere, le sue descrizioni fluiscono in modo naturale. 
Questo libro è delicato, commovente. 

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