venerdì 7 aprile 2017

RECENSIONE :Tredici di Jay Asher

"Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... Ve lo prometto." Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze. Ora è anche una serie televisiva prodotta da Netflix.

RECENSIONE:


Tredici di Jay Asher  è uno di quei libri che piace o non piace, ma se ne parla, vuoi per la tematica purtroppo strettamente attuale: "IL BULLISMO".
Tredici narra la storia di Clay un ragazzo di 17 anni come tanti altri, la sua vita cambia, quando un giorno fuori dalla porta di casa sua trova una scatola, dentro questa scatola sono custodite delle cassette audio di Hannah Baker. 
Chi è Hannah Bake? Una ragazza che si è suicidata ed è la ragazza di cui Clay era segretamente innamorato. Clay in queste cassette troverà il lento declino di Hannah che la portata alla decisione di farla finita.

Hannah in queste cassette racconta, senza tanti giri di parole, il perché è arrivata alla conclusione di uccidersi , colpevoli sono i compagni di scuola, gli amici o presunti tali... 
Clay naturalmente ne  è sconvolto, non riesce a capire come mai anche lui si trova su
queste cassette, perché chi riceve le cassette è colpevole del gesto di Hannah, Clay non capisce che male può averle fatto , visto che come ho già detto ne era innamorato. 
Non gli rimane altro che ascoltare tutte le cassette per trovare una spiegazione a troppe domande senza risposta. 
Hannah lo condurrà verso luoghi, date, circostante che l'hanno cambiata, non sarà un viaggio facile, a volte Clay sente di non riuscire ad andare avanti, a sopportare altro  dolore, per lui Hannah era perfetta e non capisce il motivo del suo gesto. 
I motivi sono tanti, presi singolarmente possono sembrare
anche futili.....un primo bacio, una lista stupida fatta per gioco, un cioccolata calda, un passaggio in auto con fine disastrosa.....ma tutti questi motivi messi insieme possono cambiare una persona. 
Se poi questa persona non ha nessuno con cui confidarsi,aprirsi... Hannah ha provato a parlarne ma come al solito si è trovata di fronte un muro, persone troppo prese da sè, persone che tengono troppo al giudizio altrui e non alla persona che hanno di fronte, persone che il loro tempo  è troppo prezioso per sprecarlo ascoltando una persona. 
Clay deve affrontare un viaggio difficile fino ad arrivare alla sua cassetta.
Non è un libro facile a tratti e duro e diretto ma quando si parla di bullismo non si può e non si deve essere dolci. 
E' un libro adatto ai più giovani ma anche agli adulti, fa conoscere e capire un pò di più il mondo dei giovani, fa capire che a volte dietro un silenzio si nasconde un mondo....
Una lettura eccellente più che consigliato.



Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic       

1 commento:

  1. A volte un libro si percepisce proprio in modo differente. A me per tanti versi è sembrato superficiale e non sono riuscita a farmelo piacere. u.u

    RispondiElimina