lunedì 28 novembre 2016

RECENSIONE: LA CURA DEL CUORE di Mary McNear


Quando Mila Jones lascia Minneapolis alla volta di Butternut Lake, spera soltanto di ritrovare la serenità perduta e lasciarsi alle spalle un passato difficile. Non immagina che il destino la condurrà sulla strada di Reid Ford, segnato nel corpo e nello spirito da un grave incidente in seguito al quale ha allontanato da sé gli amici e gli affetti più cari. Mila accetta di lavorare per lui come assistente domiciliare, e se inizialmente è diffidente e spaventata di fronte a quell’uomo così pieno di rabbia, a poco a poco riesce a instaurare con lui un legame sempre più profondo, fatto di complicità e comprensione reciproca. Sullo sfondo incantevole di uno chalet immerso nei boschi che circondano il lago, Mila e Reid troveranno insieme la forza per affrontare un nuovo inizio, percorrendo fianco a fianco la via verso la guarigione. Fino a quando qualcosa non riemergerà dal passato, inesorabile e pericoloso, a minacciare la loro felicità....

RECENSIONE:


La cura del cuore di Mary McNear è una lettura bellissima e intensa, in parte grazie anche al tema trattato, sempre (purtroppo) più attuale , la violenza sulle donne. 
Dopo questa introduzione partiamo con la recensione vera e propria.
Mila è una ragazza di 25 anni, ma a differenza delle sue coetanee è molto più matura e responsabile. 
Mila ha un passato molto complesso e difficile, non ha mai conosciuto suo padre, la madre troppo presa dalla bottiglia, ha spesso messo da parte sua figlia, con questi presupposti capiamo perché Mila è dovuta crescere in fretta, capiamo anche il suo bisogno d'affetto..... 

L'unica persona che le ha dedicato un pò di tempo è stata l'infermiera della scuola, Heather. Ed è grazie a Heather che Mila, da grande, decide d'intraprendere il mestiere d'infermiera,infatti Mila ama prendersi cura degli altri. Ora fa l'assistente domiciliare. Mila(come ho già detto è diversa). è una ragazza segnata e ha paura... vuole solo ricominciare da zero e cambiare aria. Grazie al suo lavoro va porta a Butternut,  un piccolo paesino del Minnesota. 
Il suo paziente Reid Ford a causa di un
incidente stradale è rimasto ferito seriamente, per questo ha bisogno di aiuto.... Il rapporto si presenta da subito difficile e complicato...
Reid si presenta come un uomo odioso, scorbutico non facilita il lavoro a Mila anzi, assume tutti i comportamenti più maleducati e scorbutici, sperando che Mila se ne vada.
Reid vuole rimanere da solo a crogiolarsi, nel suo dolore. 
Stando però a stretto contatto con Reid, Mila si rende conto che questi suoi modi  così scortesi  sono una difesa, si nasconde dietro  una maschera, dietro questa maschera si nasconde un uomo, non solo ferito nel corpo ma che nell'anima.... . 
Prima dell'incidente Reid è sempre stato un uomo molto attivo, lavorava 16 ore al giorno, per lui dormire era tempo perso, per questo ora che è costretto su una sedia a rotella non accetta la sua situazione. 
Più trascorre il tempo e pian piano tra loro s'instaura un nuovo rapporto. Mila inizia a fidarsi un pò di più di Reid, ritrova quasi il sorriso, Reid inizia ad accettare Mila e addolcisce i suoi atteggiamenti...... ma il passato di Mila è sempre più vicino, finché un giorno non bussa, di nuovo, alla sua porta. 
Cosa mi è piaciuto di questo libro? 
Come la scrittrice riesce perfettamente a farci percepire le emozioni e il dolore dei protagonisti. 
Mila è una combattente, è forte, coraggiosa, anche se leggendo si avvertono le sue paure, le sue ansie di non riuscire più a guardare al futuro in maniera positiva, lei non molla, ha un sogno e lo porta avanti nonostante tutti i problemi. 
Reid all'inizio non lo sopportavo, da un lato mi dispiaceva per lui , per quello che ha passato, ma questo non gli dava l'alibi di comportarsi come voleva.... certo che di notte quando Reid aveva gli incubi e urlava, mi si stringeva il cuore per lui... 
Entrambi i personaggi devono combattere contro il loro passato, Reid deve capire che è fortunato, è ancora vivo, deve imparare ad amare la vita e viverla al meglio. Mila deve imparare a fidarsi degli uomini. 
La scrittrice affronta tematiche importanti, dolorose in maniera delicata, il libro è scorrevole e troppo presto ci si ritrova a girare l'ultima pagina. Ecco se dovrei trova un difetto è proprio l'epilogo, come tutto si sistema, l'ho trovato un pò affrettato, frettoloso.... 
Nel complesso però rimane una lettura romantica, intesa...mozzafiato.
 


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