MALALA YOUSAFZAI
CON CHRISTINA LAMB
IO SONO MALALA
La mia battaglia per la libertà e l’istruzione delle donne
Euro 12,90 – Pagine 285
In libreria l’8 ottobre 2013
CONTRO L’INTOLLERANZA E LA VIOLENZA
IL LIBRO EVENTO DELLA GIOVANISSIMA E CORAGGIOSA STUDENTESSA
CHE HA OSATO SFIDARE I TALEBANI
«I Talebani hanno proibito alle donne di studiare. Ma noi ragazze di Swat non abbiamo paura di nessuno
e abbiamo deciso che andremo a scuola con i libri nascosti sotto i nostri veli.»
È il simbolo universale della lotta delle donne che combattono per il diritto alla cultura,
la voce della più giovane candidata al Premio Nobel per la Pace
«Un bambino, un insegnante, un libro e una penna, possono cambiare il mondo.»
9
ottobre 2012. Valle dello Swat, Pakistan, ore dodici. La scuola è
finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la
riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre
proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita.
Malala
ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato
al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per
questo deve morire.
Ma
Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un
viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino
all’assemblea generale delle Nazioni Unite.
Oggi
Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il
diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di
sempre al Premio Nobel per la Pace.
Questo libro è
la storia vera e avvincente della sua vita coraggiosa, un inno alla
tolleranza e al diritto all’educazione di tutti i bambini del mondo, il
racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.
Malala Yousafzai
all’età di undici anni comincia a scrivere della vita sotto i talebani
su un blog in urdu della BBC. Nel 2011 come riconoscimento per il suo
coraggio e il suo impegno in favore dei diritti delle donne riceve il
Pakistan’s National Youth Peace Prize. Dopo l’attentato subito
nell’ottobre 2012, continua la sua campagna universale per il diritto
all’istruzione attraverso il Malala Fund, organizzazione non profit che
raccoglie fondi da dedicare a progetti educativi in tutto il mondo.
Christina Lamb
è un’importante giornalista internazionale che dal 1987 segue le
vicende di Pakistan e Afghanistan. Laureata a Oxford e Harvard, ha
ricevuto per cinque volte il premio Britain’s Foreign Correspondent of
the Year e il Prix Bayeux-Calvados, il riconoscimento europeo più
prestigioso riservato ai corrispondenti di guerra. Attualmente scrive
sul «Sunday Times» e vive con la sua famiglia tra Londra e il
Portogallo. È autrice di cinque libri.
«Sedermi a scuola a leggere libri è un mio diritto.
Vedere ogni essere umano sorridere di felicità è il mio desiderio.
Io sono Malala. Il mio mondo è cambiato, ma io no.»
Vedere ogni essere umano sorridere di felicità è il mio desiderio.
Io sono Malala. Il mio mondo è cambiato, ma io no.»
«Malala, tu sei la nostra eroina, sei la nostra grande paladina. Noi siamo con te, e tu non sarai mai sola.»
Ban Ki-moon, Segretario Generale dell’ONU
Credo che sia importante sostenere la voce di queste eroine dei nostri tempi. Complimenti per quello che fai e un abbraccio
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