lunedì 27 maggio 2019

Blogtour: Accade tutto a Parigi di Victoria Brownlee - Australia vs Parigi

Una nuova vita a Parigi.
La magia di antichi sapori.

Un amore che arriva al momento giusto.

Tutto è proprio come dovrebbe essere: l’atmosfera, le candele, il cibo, la musica. Ma le parole che il suo fidanzato sta pronunciando non sono quelle che Ella si aspettava: era sicura che volesse chiedere la sua mano e invece la sta lasciando per sempre. In un attimo il mondo le crolla addosso. Eppure, sa che deve trovare il coraggio di ricominciare e decide di farlo nell’ultimo posto in cui si è sentita davvero felice e spensierata: Parigi. Al termine del lungo viaggio che, dall’Australia, la porta dall’altra parte del mondo, la Ville Lumière la accoglie in tutta la sua magnificenza. Ella si perde tra i vicoli pieni di aromi, profumi e colori. Ed è così che, quasi per caso, si imbatte in una piccola bottega che vende vini e formaggi tipici. Il proprietario, Serge, la convince a provare diverse specialità, per poi scoprire che Ella ha deciso di trasferirsi per un anno a Parigi e di dare una svolta alla propria vita. Allora le lancia una sfida: provare in quest’arco di tempo tutti i vini e formaggi francesi. Se dovesse riuscire nell’impresa, lui la inviterà a cena nel più esclusivo ristorante della capitale. Ella è sorpresa dalla proposta, c’è qualcosa in quell’uomo che la colpisce, e decide di accettare perché, in fondo, non ha nulla da perdere. Ora deve solo trovare una casa e, magari, qualche amico. Soprattutto, deve capire chi è davvero e avere il coraggio di amare ancora, nonostante il trauma che l’ha condotta così lontano da casa. Ma Parigi ha ogni risposta e, lungo le sponde della Senna e all’ombra della Tour Eiffel, può succedere di tutto. Ciò che conta è non farsi abbagliare dallo splendore delle apparenze e non credere che tutto ciò che luccica sia davvero prezioso.

Un esordio che ha conquistato tutto il mondo. Leggere questo romanzo è come entrare in un sogno da cui non ci si vorrebbe mai svegliare. Non c’è nulla di più magico delle atmosfere parigine, nulla di più delizioso del cibo e del vino francese, nulla di più romantico dell’amore inaspettato.


Australia vs Parigi   bella sfida chi vincerà?

Melbourne è la città dove Ella vive insieme al suo ragazzo Paul, ma durante una cena( Ella è convinta che finalmente, dopo 8 anni di relazione finalmente riceverà la proposta) invece lascia il suo storico ragazzo...... 

Ma andiamo un pò in giro per  Melbourne cosa c'è da vedere?


Melbourne  è la capitale dello Stato del Victoria, nell'Australia sud-orientale, ed è la seconda città più popolosa dell'Australia dopo Sydney. Nel complesso, racchiude circa quattro milioni di persone, rendendola la seconda area urbana più popolata della federazione dopo Sydney.
Spesso riportata come "capitale culturale d'Australia" e "Città giardino", Melbourne è un indiscusso centro culturale internazionale, ed è stata la seconda città al mondo dopo Edimburgo ad essere nominata "Città Letteraria" dall'UNESCO. A Melbourne è nato il cinema australiano (come pure il primo lungometraggio nella storia del cinema), la televisione australiana, l'arte impressionista australiana e una lunga serie di correnti artistiche, dalla musica alla letteratura. Città multiculturale per antonomasia, Melbourne trova nello sport e nella varietà di cibi e tradizioni ulteriori punti di eccellenza[. Anche per questo è stata nominata per cinque anni consecutivi "città più vivibile al mondo" secondo la speciale classifica stilata da The Economist.

  Cosa vedere?


T. Kilda è sole, spiagge, long board, locali e bar. È l’Australia che tutti ci aspettiamo e per questo, non tradisce le aspettative. St. Kilda è un quartiere alternativo, giovane e alla moda, c’è tutto ciò che serve per vivere the real Aussie life a prezzi contenuti. È diventato famoso, oltre che per le spiagge, per l’antico Luna Park, il più vecchio del continente risale al 1912 e da allora è sempre stato aperto. Un vero e proprio reperto storico, bello da vedere e da fotografare grazie alla sua atmosfera da parco divertimenti del passato.






Nel quartiere di Fitzroy, un pomeriggio a Brunswick Street entra a pieno diritto nelle cose da vedere Melbourne per la sua atmosfera rock e vintage. Brunswick St. è il ritrovo dei creativi della città, degli amanti dell’arte e dei mercatini dell’usato, come il Rose Street Artist Market dove è possibile acquistare piccoli oggetti di artigianato, vestiti, scarpe, spille, tessuti e perfino farsi tagliare i capelli. Brunswick Street è uno dei luoghi più eccentrici ed economici di Melbourne, un quartiere popolato da giovani e studenti, dove potersi gustare ottimi caffè in bar decisamente non convenzionali o rilassarsi sulle numerose panchine avvolte da grovigli di piante e fiori, osservando lo spettacolo dei passanti per strada.



Alle Docklands si ritorna alle origini e si scopre la vera storia di Melbourne: in passato erano uno dei luoghi preferiti di caccia delle tribù aborigene. Oggi costituiscono il delta del fiume Yarra e fino ai primi del ‘800 non si trattava altro che di una superficie paludosa.
L’area fu riqualificata dopo l’arrivo di Sir Batman (sì, si chiamava Batman), fondatore ufficiale della città di Melbourne che colonizzo illegalmente queste terre. Le Docklands ripercorrono esattamente lo sviluppo della storia australiana, dove tutto più o meno nasce da ex galeotti, rifugiati e personaggi decisamente particolari. Le Docklands oggi sono un quartiere ultra moderno di uffici, abitazioni, negozi e locali alla moda. Qui ha sede anche l’Ethiad Stadium, lo stadio ufficiale di football australiano di Melbourne. Sono un luogo elegante d’incontro tra le acque dello Yarra e la città, un city waterfront di classe, dove qualsiasi australiano sognerebbe di vivere.


Queen Victoria Market di Melbourne è il più grande mercato dello Stato di Victoria in Australia.
Il mercato, conosciuto per la qualità dei suoi prodotti, la cordialità dei venditori e l’atmosfera autentica e frizzante, offre una vastissima gamma di prodotti alimentari freschi e conservati, australiani ed esteri.
Il mercato ha anche una sezione di utensileria e una di artigianato in particolare collane e piccoli gioielli.





Dopo la rottura con Paul, Ella fugge a Parigi. 
Andiamo a fare un tour della città.

La Gare de Lyon è una delle più belle stazioni parigine. E’ situata nel XII arrondissement, non lontano dalla place de la Bastille ed è stata edificata in occasione dell’Esposizione Universale del 1900. Caratteristica è la torre, situata su un angolo dell’edificio, dotata del più grande orologio della capitale, ancora provvisto del meccanismo originale, modernizzato, però, con un sistema di motorizzazione e di sincronizzazione con il segnale orario ufficiale, trasmesso in onde lunghe.
All’interno della Gare de Lyon, si trova uno dei più bei ristoranti parigini, Le Train Bleu, meta irrinunciabile per gli amanti della più raffinata cucina francese, o tappa imperdibile anche solo per un tè da sorseggiare all’interno di saloni magnificamente decorati.



Il Campo di Marte è un giardino pubblico di Parigi che si trova sulla rive gauche. È

delimitato a nord-ovest dalla Torre Eiffel e a sud-est dall'École militaire.
Il giardino occupa circa un chilometro in lunghezza e circa 220 metri in larghezza. È suddiviso in aiuole all'interno delle quali si trovano archi, cascate, un laghetto e grandi viali.
L'area del Campo di Marte, un tempo, era occupata da un terreno utilizzato per la coltivazione degli ortaggi. Dopo la costruzione della Scuola Militare, s’iniziò a utilizzarla come campo di smistamento. Il suo nome deriva da questo periodo, quando si dedicò a Marte, la divinità romana della guerra.
Successivamente la zona divenne il luogo di celebrazione di vari avvenimenti, dalle feste rivoluzionarie fino a vicende più cruenti, come i massacri del 1791.
Campo di Marte è stato lo scenario delle famose esposizioni universali di Parigi nel 1867, 1878 e 1889, vivendo da vicino la nascita di quello che divenne il simbolo della città, la Torre Eiffel. Dietro la Scuola Militare si trova il celebre edificio dell’UNESCO.


Libreria Shakespeare and Company  è una storica libreria situata nel quartiere latino, sulla Rive Gauche. La prima libreria, che negli anni venti divenne luogo di incontro per grandi scrittori come Ezra Pound e Ernest Hemingway, fu aperta da Sylvia Beach il 17 novembre 1919 al numero 8 di rue Dupuytren per poi essere trasferita nel 1921 al 12 di rue de l'Odéon, dove rimase fino al 1941, anno in cui venne chiusa a causa dell'occupazione tedesca di Parigi e non venne più riaperta.
Nel 1951, un’altra libreria venne aperta da George Withman sulla riva sinistra di Parigi con il nome di Le Mistral e, alla morte di Sylvia Beach nel 1964, venne cambiato in suo onore in "Shakespeare and Company". Definita da Whitman come "un’utopia socialista mascherata da libreria", Shakespeare and Company è stata per anni crocevia di scrittori e poeti parigini e soprattutto negli anni cinquanta è stata luogo d'incontro per molti scrittori della beat generation. La libreria esiste ancora oggi al 37 di rue de la Bûcherie, vicino Place St.Michel, ed è gestita dalla figlia di Whitman, Sylvia. Vera e propria istituzione letteraria di Parigi, la libreria organizza regolarmente anche straordinari eventi come il sunday tea, presentazioni di libri, letture poetiche ed incontri con gli scrittori.


Il Quartiere Latino: L’anima bohémienne della Rive Gauche Romantico, giovane, vivace, pieno di artisti e di facoltà universitarie, con il suo viavai di turisti e studenti e i suoi caffè dal tono bohémien. Il Quartiere Latino è un grande classico da visitare e rivisitare ogni volta che si viene a Parigi. Eccoci in uno dei quartieri parigini più autentici, a pochi passi da Notre Dame de Paris.



 


Poi non poteva mancare lui, il personaggio non secondario, perché è sempre al centro del libro: il formaggio. 






La Francia è il paese dei formaggi per antonomasia. Basti pensare che si producono oltre 350 tipi di formaggio  diversi, la maggior parte dei quali a base di latte di mucca, di capra o di pecora.  Anche conosciuta come il Pays du fromage, la Francia è la prima al mondo per numero di formaggi DOP e IGP, 45 formaggi beneficiano dell'Appellation d’Origine Contrôlée e 38  dell'Appellation d’Origine Protégée.  Il generale Charles de Gaulle, constatando l'incapacità di qualsiasi leader di mettere d'accordo i francesi, affermò con una celebre frase: "Come si può governare un Paese che ha più formaggi che giorni nel calendario!?". Dai tempi del generale il numero è addirittura cresciuto ed una cosa è certa: i francesi sono i più grandi consumatori di formaggio al mondo.


Le 5 migliori fromageries a PARIGI

FROMAGERIE LAURENT DUBOIS

La Fromagerie Laurent Dubois dal 1930 è una delle migliori formaggerie della città. Una vera e propria istituzione a Parigi per l’arte di affinare i formaggi, la selezione dei migliori produttori e la creatività nel realizzare abbinamenti. Offre una vastissima scelta di formaggi, tutti di altissima qualità. Monsieur Dubois è stato anche premiato come Meilleur Ouvrier de France (MOF), il più alto riconoscimento a livello nazionale. Grazie alle sue prelibatezze regala momenti di estasi agli amanti del formaggio che qui possono scoprire, per esempio, il Saint Fèlicien con tartufi del Pèrigord e altri formaggi rari a produzione limitata come il Bleu Termignon e il formaggio di capra della Tarentaise. Ha diversi punti vendita sparsi per la città. Approfittate del servizio eccellente e lasciatevi consigliare dagli attenti gestori.


FROMAGERIE ALLÉOSSE

Un altro negozio di formaggi di Parigi assolutamente da non perdere è la Fromagerie di Philippe Alléosse, il Maître artisan-fromager-affineur più famoso della capitale francese. I formaggi sono divisi per gruppi ed esposti a regola d'arte in cinque categorie principali: fromage de chèvre (formaggi di capra), fromage à pâte persillée (formaggi erborinati), fromage à pâte molle (formaggi a pasta molle), fromage à pâte demi-dure (formaggi a pasta semidura) e fromage à pâte dure (formaggi a pasta dura). Da provare: il Clacbitou Fermier, un formaggio di capra stagionato della Borgogna con una consistenza solida; e il Reblochon de Savoie, un formaggio morbidissimo, cremoso e dal sapore nocciolato prodotto con latte crudo nella regione del Rhône-Alpes.

FROMAGERIE QUATREHOMME

Una fromagerie a conduzione familiare che esiste dal 1953, anno in cui fu aperta la prima boutique in Rue de Sèvres da Marie Quatrehomme, la gran dame des fromage e prima donna premiata con l’ambito MOF (Meilleur Ouvrier de France). Sebbene Marie nel 2010 abbia passato le redini ai suoi due figli, Nathalie e Maxime, le sue premiate tecniche di raffinazione continuano tuttora ad essere applicate. Ha diverse sedi sparse per la città, nelle quali offre una vasta scelta di formaggi, oltre a vendere deliziose creazioni fatte in casa che combinano i formaggi con whisky, frutta e altri ingredienti gourmet.
Tra le sue specialità segnaliamo: il Mont d'Or con crema al tartufo e tartufo nero invernale; il Charolais al whisky giapponese; e il Camembert al Calvados, famoso liquore francese frutto della distillazione del sidro di mela.


FROMAGERIE CHEZ VIRGINIE

La fromagerie Chez Virginie merita senz'altro una visita per poter assaggiare la straordinaria selezione di formaggi esclusivamente a latte crudo di Virginie Boularouah, l'attuale proprietaria, che ha ereditato l'attività da suo padre. Si rifornisce da produttori da ogni angolo della Francia e una volta che i formaggi vengono consegnati al negozio vengono lasciati stagionare nelle sue cantine, per un periodo che va dai 15 giorni a diversi mesi a seconda della varietà, prima di essere messi in vendita. Nelle sue fromagerie è possibile trovare anche una selezione di prodotti artigianali tipici francesi, italiani e spagnoli. Da provare assolutamente l'Ossau-Iraty fermier prodotto nel dipartimento dei Pyrénées atlantiques e in qualche comune degli Hautes Pyrénées, e il Pecorino al tartufo che arriva direttamente dalla Costiera Amalfitana.


FROMAGERIE ANDROUET

Considerato il nonno dei fromagiers, Henri Androuët ha deliziato i parigini sin dal 1909 con formaggi provenienti da tutte le regioni della Francia. Il celebre marchio è ora gestito da Stéphane Blohorn, maître fromager che continua l’opera che ha reso famosa la maison Androuet nell’affascinante universo dei formaggi. La loro base di partenza è Parigi, dove hanno diverse boutique, ma si sono espansi anche nel Regno Unito e in Svezia. Se amate i formaggi dal gusto forte e volete farne una piccola scorta da portarvi a casa, ma l'odore intenso vi scoraggia, le fromageries Androuet possono confezionarvi sotto vuoto ogni tipo di formaggio senza costi aggiuntivi. Oltre alle produzioni francesi, c'è un'ottima offerta di formaggi stranieri provenienti da Spagna, Italia, Regno Unito e Svizzera. Da provare il Brie noir de Nanteuil e il Palet de Bourgogne.



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