martedì 11 settembre 2018

REVIEW PARTY: Le tre bambine di Jane Corry


Tre bambine, quindici anni fa. Il legame di due sorelle spezzato per sempre. Una vita intera di bugie. Vetrate artistiche. È una delle passioni di Alison - una delle cose che sa fare meglio e che ama insegnare agli studenti dei suoi corsi d'arte in un college di Londra. Corsi con cui riesce a malapena a sbarcare il lunario. Forse per questo, quando un giorno vede l'annuncio di un lavoro come insegnante d'arte in una prigione maschile, spinta da un richiamo che neanche lei capisce fino in fondo, decide di candidarsi e, quando le offrono il posto, accetta. Molto presto, però, comincia a ricevere strani messaggi, i messaggi di qualcuno che sembra osservare ogni sua mossa... Urlare, scappare. È quello che vorrebbe fare Kitty in ogni momento della sua giornata, ma i danni al cervello che ha riportato in un incidente di molti anni fa glielo impediscono. Vive in un istituto, costretta su una sedia a rotelle, non sa che cosa le sia successo, cosa l'abbia portata fin lì. Ma i pensieri, dentro il suo cervello bloccato, sono chiarissimi, e adesso che anche la memoria sta tornando certe immagini riaffiorano più potenti che mai... C'è qualcuno là fuori che conosce il segreto di Alison, e anche quello di Kitty. Qualcuno che sa che nulla delle loro vite è davvero come sembra. Qualcuno che conosce il legame tra loro. Un legame vecchio di molti anni, che nulla potrà mai spezzare. Perché c'è qualcosa di cui solo loro due sono a conoscenza, il demone che entrambe, ora, dovranno affrontare.



RECENSIONE:


Le tre bambine di Jane Corry è un avvincente thriller psicologico che ti tiene incollato alle sue pagine fino alle fine...

La storia parte un pò in sordina, ma pian piano prende ritmo, grazie ad un intrigo che crea (molta) tensione arrivando ad una svolta imprevedibile.
Alison e Kitty sono legate da un segreto.
Kitty vive in una casa di cura, Alison ha una vita normale.
Ma loro sono spiate da qualcuno che vuole vendetta.
Un brutto incidente lascia Kitty con gravi danni celebrali. E' bloccata su una sedia a rotelle con ricordi nascosti, in una casa di cura dove nessuno la capisce. Non può parlare ma il suo cervello non smette di parlare.
Sua sorella maggiore, Alison si sente in colpa.
Gli anni passano ma purtroppo Kitty è  incapace di ricordare  qualsiasi dettaglio sull'incidente, Kitty è rinchiusa in se stessa, incapace di comunicare.
La vita di Alison non è migliore, fa fatica a tirare avanti, non ha amici o rapporti stretti, ha solo l'arte..... la passione di Kitty.
Alison ha un disperato bisogno di soldi, così chiede di lavorare in una prigione, dove insegna arte ai detenuti....decisione fatale...
Questo è un romanzo ben scritto.
La trama è molto più complessa di quanto appaia in superficie.
Il libro è raccontato dai POV  di Alison e Kitty, in due diverse linee temporali, presente  e passato.... finché un incidente rovina le vite di tre famiglie.
Una mattina di maggio, tre ragazze vanno a scuola, poco dopo una di loro è morta..... le conseguenze si trascinano negli anni.
Il ritmo lento dell'inizio serve a conoscere meglio le sorelle, Kitty e Alison e la loro storia.
La storia è piena di menzogne, di segreti. E' una trama originale e avvincente, incentrata sulla relazione tra due sorelle e su come un singolo evento può avere un impatto su molte vite.
La scrittrice ha creato  un perfetto equilibrio tra suspense e indizi rivelatori.
Voto: 4 e mezzo.
 
 

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