Ciao a tutti
con la mia tappa siamo arrivate
alla fine (purtroppo) di questo Blogtour, se vi siete persi le altre tappe, mi
raccomando correte subito a rimediare....
La
peste nera si è abbattuta su Londra, con il suo carico di morte e paura. Uno
sconosciuto speziale sembra aver trovato una cura efficace e il negozio di
Christopher Blackthorn viene incaricato di preparare il rimedio. Ma oltre alla
peste, misteri e trame oscure si annidano nei vicoli della città e qualcuno
attenta alla vita dello speziale. Ancora una volta tocca a Christopher e al
fido amico Tom il compito di cercare la verità, rischiando tutto nel tentativo
di dipanare il groviglio di una torbida congiura.
Chi è lo "speziale"?
Quale era il suo compito?
Lo speziale nel medioevo
era colui che si occupava della preparazione delle medicine,
solitamente aveva una bottega, definita spezieria,
all'interno della quale effettuava anche attività di vendita delle spezie
e delle erbe medicinali.
Nella bottega dello speziale si
trovavano inoltre i profumi ed essenze, i colori usati in pittura
e dai tintori, la cera
e le candele, la carta e l'inchiostro
e spesso anche dolci
speziati preparati dallo speziale stesso. L'attività dello speziale era, in
epoca medievale, una delle più redditizie.
Una delle più importanti terapie
mediche era quella basata su l'utilizzo di erbe officinali: per questo era
fondamentale il mestiere dello Speziale, ossia colui che aveva la conoscenza
delle proprietà di erbe, spezie, oli essenziali, minerali e quant'altro la
natura offrisse per la cura dei mali e, per questo, commercializzava tali
prodotti in forma "naturale" - fresca o essiccata - oppure sotto
forma di preparati, unguenti, impiastri, tinture, ecc.
Non era difficile, comunque, che i
medici stessi fossero anche speziali, specialmente per il mantenimento del segreto
nella preparazione dei medicamenti.
Si può quindi assimilare il
mestiere dello speziale a quello del farmacista attuale; era considerato tra i
più redditizi dell'epoca, poiché la Spezieria veniva frequentata dalle diverse
caste sociali, alla ricerca del rimedio adatto alle proprie finanze.
Nella bottega dello speziale si
trovavano quindi erbe, droghe, spezie, ma anche profumi, essenze, colori
per pittori e tintori, minerali, grassi, cera per candele, sapone,
spago, carta per scrivere e inchiostri; il tutto conservato in
recipienti di vetro, di coccio, di corno, di legno oppure in sacchetti di stoffa
.
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