Ciao a tutti
ultimamente sto leggendo parecchi
libri sul destino, sul libero arbitrio e anche questo quando
l'ho"notato" ( perché se fatto parecchio notare da me) è finito
direttamente nella mia WL.
Per invogliarvi a leggerlo vi
lascio Incipit....
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheTniQEwNyfa8uhz0o48DO4Q4mLPHGipjwg7ar3PGwn395ohq_OcEWnmAB9M8tTbfiBemTuWEbjbnEaVFCmklxhvosXc5xFQh8sjQPx5nGCKynlrf9pkrhWfzP5ocBQbNqBw3dtnqLQeSC/s320/51RmHumqRgL._SY346_.jpg)
Solo
anni più tardi, dopo che entrambi si sono lasciati alle spalle varie
esperienze, il loro amore è finalmente sbocciato...
...
e poi succede qualcosa di inimmagina- bile. Un giorno, mentre stava andando al lavoro in
bicicletta, Ed viene coinvolto in un incidente. Zoe è letteralmente incapace di
reagire a un evento così tragico, non riesce a trovare una maniera per
sopravvivere. Non è pronta a lasciare andare i ricordi. Come può dimenticare
tutti i momenti felici, dal loro primo bacio a tutta una vita costruita
insieme? Ma, soprattutto, Zoe è tormentata dalla consapevolezza che ci sono
delle cose che avrebbe assolutamente dovuto dire a Ed...
Ma
forse non è troppo tardi...
Prologo
29 giugno 2013
È una giornata calda, il sole chiaro e luminoso contrasta con l’atmosfera cupa.
Il volto di Zoe è pallido, inespressivo, mentre scende dalla macchina nera e avanza malferma verso l’edificio basso di mattoni. Sua madre Sandra si affretta a raggiungerla e la sostiene per il gomito con atteggiamento protettivo.
Un gruppo di persone, le ombre accorciate dal sole di mezzogiorno, si accalca alla destra dell’ingresso. Zoe non saprebbe dire chi siano, la luce intensa le ha ridotte a semplici sagome, ma due o tre di loro stanno fumando e soffiano nuvolette irregolari nella calda aria estiva. Guardano Zoe mentre si avvicina e qualcuno la saluta con un sorriso tirato. Lei non se ne accorge.
All’interno madre e figlia avanzano rigide fino alla prima fila. La suocera di Zoe, Susan, è già lì: ha gli occhi rossi e gonfi sotto il trucco perfetto, e abbozza un sorriso mentre si siedono accanto a lei. Istintivamente Zoe le prende la mano e la tiene stretta nello spazio che le divide.
Dietro di loro sentono i movimenti, i mormorii e i sospiri dei partecipanti al funerale, che stanno prendendo posto. Ma è ciò che hanno di fronte a calamitare la loro attenzione: la bara di Ed, che campeggia su un tavolo a un’estremità della stanza. Zoe fissa l’innocuo contenitore di legno e le sembra impossibile che il corpo di suo marito, così forte, così energico, così vivo, sia davvero lì dentro.
È del tutto irreale.
Only love can hurt like this - Paloma Faith
Goodbye archive
Ileft - Hunt
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