pronte al nuovo anno, pronte alle imperdibili e
meravigliose uscite, il libro che tra un pò vi presento secondo il mio modesto
parere è una vera chicca, per questo L'universo Dei Libri ha deciso di
organizzare il BlogTour, ringrazio di cuore tutte le Blogger che hanno
partecipato e la casa editrice per avermi permesso di organizzarlo. Ora
parliamo della mia tappa, quando leggiamo un libro spesso capita che
desideriamo vederlo sul grande schermo per alcuni libri questo è successo io ne
ho scelti 5 spero vi piacciono.
Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa a posto: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi. È molto concentrata e non ammette distrazioni, non esce di sera e non accetta inviti dai ragazzi. È ossessionata dal pensiero della madre e della sorella che pensa abbiano sprecato le loro vite alla continua rincorsa dell’amore e del sesso. Charlotte ha promesso a se stessa che non farà la loro fine, non perderà di vista i propri obiettivi per colpa dei ragazzi, per questo studia con estrema dedizione con l’obiettivo di essere ammessa a Stanford. Fino a che, un giorno, nel negozio entra un cliente strano, ombroso ma gentile, un tipo affascinante ed esigente e, all’apparenza, molto ricco. Charlotte fa quell’ultima vendita e all’ora di chiusura torna a casa sicura di non rivederlo mai più… Ma la mattina dopo le viene recapitato un mazzo di fiori bellissimi e costosissimi e scopre che il misterioso cliente si chiama Tate ed è la più famosa pop star del pianeta… e anche se tutto ciò che rappresenta quel ragazzo è distante anni luce dalla vita di Charlotte, la scintilla è scoccata e ora sarà difficile tornare indietro…
«Un romanzo fresco, che parla di due ragazzi così diversi, ma che si getterebbero nel fuoco l’uno per l’altra.»
Le pagine della nostra vita
Un
film di Nick
Cassavetes. Con Ryan Gosling,
Rachel McAdams, James Garner, Gena Rowlands, James Marsden.
Titolo
originale The Notebook. Drammatico, durata 127 min. - USA 2004. - 01 Distribution uscita venerdì 24 giugno 2005.
Un uomo anziano legge quotidianamente stralci di
un diario ad una donna affetta da demenza senile in una casa di riposo. La
donna, che non ricorda nulla di sé tranne un preludio di Chopin
che suona a memoria al pianoforte, si appassiona all'avvincente storia d'amore
raccontata nel diario, che tratta di un amore nato negli anni quaranta
durante una calda estate nella Carolina
del Sud.
Allie Hamilton è una bella ragazza di Charleston: è colta, ama suonare il
pianoforte e dipingere, appartiene ad una famiglia facoltosa e dopo l'estate
frequenterà la prestigiosa Università di New York. Casualmente, al luna
park del paese, conosce Noah Calhoun, un ragazzo povero che fa l'operaio e che
vive con il padre in campagna. Tra i due, così diversi per ceto sociale e
carattere, scoppia un amore travolgente, fatto di momenti appassionanti
trascorsi in una vecchia casa, che Noah vorrebbe ristrutturare. I genitori di
Allie non condividono il loro sentimento e costringono la ragazza a tornare con
loro a Charleston. Allie, messa alle strette dai genitori, confessa a Noah che
deve partire e quest'ultimo la lascia.
Noah scrive ad Allie una lettera ogni giorno per
trecentosessantacinque giorni ma non riceve alcuna risposta. In realtà Allie
non riceve le sue lettere, poiché la madre ha sempre impedito che la figlia le
leggesse. Entrambi quindi finiscono per pensare che l'altro l'abbia
dimenticato. Lo scoppio della seconda guerra mondiale separa
ulteriormente i due: Noah si arruola, mentre Allie va all'università e diventa
infermiera. Ormai convinta che Noah l'abbia dimenticata, si innamora di Lon
Hammond, un ragazzo benestante che conquista immediatamente la sua famiglia e
le chiede di sposarlo e lei accetta.
Noah, invece, una volta ritornato dalla guerra,
ha Allie come chiodo fisso; anche se s'intrattiene con Martha, una vedova di
guerra, non fa che pensare a lei e questa sua ossessione non fa che
abbruttirlo: inizia a ubriacarsi e si prefigge come obiettivo una folle
impresa: ristrutturare, come promesso a Allie, la casa in cui due avevano fatto
per la prima volta l'amore. Una volta acquistata, inizia a ristrutturarla con
l'aiuto del padre, che però dopo poco tempo muore. Il ragazzo prosegue però da
solo e, dopo mesi di duro lavoro, ci riesce: la casa è completamente
ristrutturata, identica a come Allie molti anni prima aveva detto di
desiderarla, con un pianoforte e una stanza che dà sul fiume per dipingere.
Durante le prove del suo abito da sposa, Allie
vede casualmente la foto di Noah sul giornale, e cade in confusione. Torna nei
luoghi che hanno fatto da sfondo alla sua storia d'amore, rivede Noah e,
durante una traversata in canoa sotto la pioggia, tra i due scoppia nuovamente
la passione. I ragazzi hanno così modo di chiarirsi, ed Allie viene a
conoscenza delle lettere mai consegnatele da parte della madre. A un primo bacio
segue una lunga notte di passione, ma la mattina arriva la madre di Allie. La
ragazza, furibonda, le chiede di spiegarle il motivo per cui le ha nascosto le
lettere e la madre la porta in un luogo dove lavorano alcuni operai. Uno degli
operai era il suo grande amore giovanile, a cui la donna aveva rinunciato per
sposare il padre di Allie, poiché sapeva che, sebbene avessero una forte
attrazione e un forte sentimento, lei e quell'uomo erano diversi e quindi non
destinati a stare insieme.
Nonostante sembri che voglia portarla via, la
madre riconsegna le lettere ad Allie e la riporta a casa di Noah, lasciandola
libera di decidere. La ragazza è confusa: lei ama Noah, ma nutre anche un
profondissimo affetto per Lon, che a suo parere non merita di essere deluso in
tal modo. Allie, per prendere una decisione adatta, lascia anche la casa di
Noah e torna in albergo. Tutto fa presagire che Allie abbia deciso di non
deludere Lon, il quale ha scoperto tutto. Allie va da Lon che, dato che la ama
profondamente, la lascia libera di scegliere e così lei torna da Noah, il suo
unico grande amore.
Il diario si conclude così, e finalmente
l'anziana donna ha un momento di lucidità: riconosce che la Allie della storia
non è altro che lei stessa mentre il suo amorevole anziano lettore è Noah, suo
marito, che le è stato sempre vicino, anche durante lo stato avanzato della
malattia ricordando così il loro grande amore. I due ritrovano la felicità e si
dichiarano il proprio amore, ma lei poco dopo ricade nel buio della sua
malattia reagendo con una crisi isterica in cui non riconosce Noah e lo scambia
per uno sconosciuto obbligando i medici a delle cure di una certa entità.
Quella notte, Noah ha un infarto; quando si riprende, si reca da Allie, che lo
riconosce, e le dichiara il suo amore mentre Noah la bacia e si addormenta al
suo fianco morendo nel sonno insieme al suo amore, così come avevano
desiderato.
#ScrivimiAncora
Un film di Christian Ditter. Con Lily Collins, Sam Claflin, Christian Cooke, Tamsin Egerton, Suki Waterhouse.
Titolo originale Love, Rosie. Commedia,
durata 102 min. Gran Bretagna, USA 2014.
- M2 Pictures uscita giovedì
30 ottobre 2014.
Rosie e Alex sono amici del cuore fin da quando
erano bambini: si sono sempre raccontati tutto, compresi i sogni bizzarri in
cui Alex immagina di essere non una persona ma un oggetto. La loro amicizia è già
amore ma nessuno dei due riesce ad ammetterlo, e a partire da un bacio
scambiato durante la festa ad alto tasso alcolico per i 18 anni di Rosie si
innesca una catena di equivoci e rimandi che durerà per 12 anni, tenendo
lontani i due potenziali innamorati anche fisicamente, visto che si
ritroveranno su continenti diversi.
Anche commercialmente situata a cavallo fra vecchio e nuovo mondo, #ScrivimiAncora è una commedia romantica basata sul romanzo rosa di Cecelia Ahern, ricco di British humour, e diretta dal regista tedesco Christian Ditter, che si dimostra, come si suol dire, più realista del re: la sua regia segue alla lettera tutti i canoni del genere, prendendo come modello più Quattro matrimoni e un funerale diretto da Mike Newell e sceneggiato da Richard Curtis che il prototipo della rom com sul tema dell'amicizia uomo-donna destinata a trasformarsi in amore, Harry ti presento Sally. La storia di #ScrivimiAncora procede come una catena di fraintendimenti ed occasioni mancate, con lo stesso pessimo tempismo del blockbuster di Curtis: per tutto il film Rosie ed Alex si "quasibaciano", riportando il love kiss al suo valore iconico, in diretto contrasto con le "scopate facili" delle recenti commedie americane che, ricorda #ScrivimiAncora con realismo europeo, nella realtà possono avere conseguenze assai spinose.
Il copione non ha l'arguzia di Nora Ephron né la profonda conoscenza dei meccanismi di sceneggiatura di Richard Curtis, il che si nota meno nei dialoghi, comunque freschi e divertenti, più negli snodi, spesso meccanici, improbabili e gestiti facendo scomparire il personaggio di cui, in quel momento, non si vuole (o può) approfondire l'arco narrativo.
Inutile elencare le occasioni in cui Rosie e Alex tradiscono il loro personaggio, comportandosi in modo incoerente con ciò che di loro abbiamo appreso fino a quel momento. Anche perché le loro caratterizzazioni viaggiano leggere e accattivanti sull'onda del carisma dei due giovani attori che li interpretano, Lily Collins e Sam Claflin: entrambi emanano buonumore e un senso di umana decenza, e la chimica fra di loro ci conquista e ci convince che questi due pasticcioni siano davvero fatti l'uno per l'altra. La confezione smaccatamente pop, la colonna sonora che è un collage di hit musicali, i colori brillanti e, non ultimo, un cast di comprimari buffi e amabili, anche loro usciti dal modello di casting "Richard Curtis", fanno il resto, consegnando il film al successo fra le adolescenti e le sognatrici di ogni età.
Anche commercialmente situata a cavallo fra vecchio e nuovo mondo, #ScrivimiAncora è una commedia romantica basata sul romanzo rosa di Cecelia Ahern, ricco di British humour, e diretta dal regista tedesco Christian Ditter, che si dimostra, come si suol dire, più realista del re: la sua regia segue alla lettera tutti i canoni del genere, prendendo come modello più Quattro matrimoni e un funerale diretto da Mike Newell e sceneggiato da Richard Curtis che il prototipo della rom com sul tema dell'amicizia uomo-donna destinata a trasformarsi in amore, Harry ti presento Sally. La storia di #ScrivimiAncora procede come una catena di fraintendimenti ed occasioni mancate, con lo stesso pessimo tempismo del blockbuster di Curtis: per tutto il film Rosie ed Alex si "quasibaciano", riportando il love kiss al suo valore iconico, in diretto contrasto con le "scopate facili" delle recenti commedie americane che, ricorda #ScrivimiAncora con realismo europeo, nella realtà possono avere conseguenze assai spinose.
Il copione non ha l'arguzia di Nora Ephron né la profonda conoscenza dei meccanismi di sceneggiatura di Richard Curtis, il che si nota meno nei dialoghi, comunque freschi e divertenti, più negli snodi, spesso meccanici, improbabili e gestiti facendo scomparire il personaggio di cui, in quel momento, non si vuole (o può) approfondire l'arco narrativo.
Inutile elencare le occasioni in cui Rosie e Alex tradiscono il loro personaggio, comportandosi in modo incoerente con ciò che di loro abbiamo appreso fino a quel momento. Anche perché le loro caratterizzazioni viaggiano leggere e accattivanti sull'onda del carisma dei due giovani attori che li interpretano, Lily Collins e Sam Claflin: entrambi emanano buonumore e un senso di umana decenza, e la chimica fra di loro ci conquista e ci convince che questi due pasticcioni siano davvero fatti l'uno per l'altra. La confezione smaccatamente pop, la colonna sonora che è un collage di hit musicali, i colori brillanti e, non ultimo, un cast di comprimari buffi e amabili, anche loro usciti dal modello di casting "Richard Curtis", fanno il resto, consegnando il film al successo fra le adolescenti e le sognatrici di ogni età.
Io prima di te
Un
film di Thea Sharrock.
Con Emilia Clarke,
Sam Claflin, Charles Dance, Jenna Coleman, Matthew Lewis.
Titolo originale Me Before You. Drammatico,
durata 110 min. - USA 2016. - Warner Bros Italia
uscita giovedì 1 settembre 2016.
Louisa Clarke è stata licenziata dopo anni di
lavoro dal padrone del locale in cui era cameriera. A casa sua gli altri
componenti della famiglia non se la passano meglio e il suo contributo era
essenziale. Accetta così un'offerta di lavoro da parte di una ricca famiglia:
deve fare compagnia a Will, il figlio trentenne divenuto quadriplegico dopo che
era stato investito da una moto. Costui vorrebbe rimanere a crogiolarsi nel suo
dolore e la presenza della ragazza, tanto goffa quanto sensibile e piena di
buona volontà, lo infastidisce. Non sarà sempre così anche se il giovane ha in
serbo per lei una sorpresa.
Dopo Quasi amici ed il successo che ha ottenuto, è diventato molto difficile affrontare il tema del rapporto tra due personalità molto differenti, una delle quali sia affetta da disabilità grave. Ci prova Thea Sharrock, sostenuta nell'impresa dal successo che il romanzo di Jojo Moves ha avuto presso le lettrici di molti Paesi. Il problema è che la scrittrice è anche l'autrice della sceneggiatura e deve aver fatto una certa fatica a tagliare alcune situazioni che probabilmente funzionavano sulla carta ma che sullo schermo vanno a costituire quella patina di romanticismo prevedibile che finisce con lo sconfinare nello stereotipo. Perché 'lui' è bello, è ricco (ha un jet privato), vive in un castello e assomma in sé tutte le caratteristiche del principe azzurro su sedia a rotelle. La goffaggine e i capi di vestiario di lei sono funzionali all'alleggerimento della situazione e, a tratti, danno anche una connotazione di realismo al rapporto. In particolare dopo che Will le rivela una sorpresa (si suggerisce agli spettatori di non farsi attrarre da possibili spoiler perché finirebbero con il perdersi la scoperta di un elemento che offre una reale occasione di riflessione). Se si fosse avuto più coraggio si sarebbe potuto puntare di più su questo elemento senza finire con il disperderlo tra un volo e uno scenario esotico. Va inoltre notato che gli appassionati spettatori de Il trono di spade troveranno la loro Daenerys Targaryen (leggi Emilia Clarke) decisamente mutata anche sotto l'aspetto fisico e avranno la possibilità di riconoscere un altro interprete della serie impegnato su questo set.
Dopo Quasi amici ed il successo che ha ottenuto, è diventato molto difficile affrontare il tema del rapporto tra due personalità molto differenti, una delle quali sia affetta da disabilità grave. Ci prova Thea Sharrock, sostenuta nell'impresa dal successo che il romanzo di Jojo Moves ha avuto presso le lettrici di molti Paesi. Il problema è che la scrittrice è anche l'autrice della sceneggiatura e deve aver fatto una certa fatica a tagliare alcune situazioni che probabilmente funzionavano sulla carta ma che sullo schermo vanno a costituire quella patina di romanticismo prevedibile che finisce con lo sconfinare nello stereotipo. Perché 'lui' è bello, è ricco (ha un jet privato), vive in un castello e assomma in sé tutte le caratteristiche del principe azzurro su sedia a rotelle. La goffaggine e i capi di vestiario di lei sono funzionali all'alleggerimento della situazione e, a tratti, danno anche una connotazione di realismo al rapporto. In particolare dopo che Will le rivela una sorpresa (si suggerisce agli spettatori di non farsi attrarre da possibili spoiler perché finirebbero con il perdersi la scoperta di un elemento che offre una reale occasione di riflessione). Se si fosse avuto più coraggio si sarebbe potuto puntare di più su questo elemento senza finire con il disperderlo tra un volo e uno scenario esotico. Va inoltre notato che gli appassionati spettatori de Il trono di spade troveranno la loro Daenerys Targaryen (leggi Emilia Clarke) decisamente mutata anche sotto l'aspetto fisico e avranno la possibilità di riconoscere un altro interprete della serie impegnato su questo set.
Cinquanta
sfumature di grigio
Hai cambiato la mia vita Amy Harmon 26/01
recensione
Un film di Sam Taylor-Johnson. Con Jamie Dornan, Dakota Johnson, Luke Grimes, Victor Rasuk, Jennifer Ehle.
Titolo originale Fifty Shades of Grey. Erotico,
durata 125 min. - USA 2015.
- Universal Pictures uscita giovedì
12 febbraio
2015. - VM 14
Anastasia Steele è una studentessa in
Letteratura inglese prossima alla laurea. Per sostituire un'amica influenzata
va ad intervistare Christian Grey, giovane e ricco amministratore delegato
della Grey Enterprises Holdings Inc. e se ne innamora, ricambiata, a prima
vista. Christian mette però in breve tempo le cose in chiaro: la sua è una
personalità dominante e il rapporto dovrà sottostare a precisi patti. Anastasia
deve accettare di essere oggetto di atti di sadismo.
La trilogia di E.L.James (pseudonimo di Erika Leonard) è entrata di diritto in quella tipologia di romanzi che pochi dichiarano di aver letto (accampando, nel caso, i più svariati e 'doverosi' motivi). Ha però venduto più di 100 milioni di copie ed è stata tradotta in 52 lingue. Un successo editoriale di questo genere non poteva passare sotto silenzio e in materia si sono già spesi fiumi di parole. Era pertanto inevitabile che il cinema se ne accaparrasse i diritti contando sul fatto che i lettori desiderassero veder trasformati quei segni che chiamiamo scrittura in corpi in azione. Su questo piano sono destinati a rimanere delusi perché se c'è un elemento che manca in questo film è proprio la fisicità più o meno estrema, il sudore che sgorga dai pori di una pelle tormentata (dal piacere o dal dolore poco importa).
Un regista che di sadismo se ne intende, Lars Von Trier, aveva toccato ben altri livelli in Nymphomaniac - Volume 2. Qui invece si sta estremamente attenti alla 'confezione' tanto che non ci viene mostrato mai un organo sessuale (maschile o femminile che sia). Il cinema preesistente viene poi saccheggiato a piene mani e senza infingimenti: la scelta delle cravatte di Christian è una copia conforme della scena di American Gigolò così come non può mancare il ghiacciolo da 9 settimane e ½.
Se poi tanti anni fa era un Jean Louis Trintignant a percorrere distanze considerevoli per raggiungere Anouk Aimèe in Un uomo e una donna come potrà il miliardario Christian non colmare in tempi rapidissimi lo spazio che lo separa dall'amata per farle poi compiere un'esperienza con aliante? C'è però un elemento di cui la sceneggiatura di Kelly Marcel (Saving Mr.Banks) ha astutamente tenuto conto. Ogni volta che le richieste o le azioni di Christian (un Jamie Dorman dal corpo scolpito ma le cui sfumature espressive possono contenersi nelle dita di una mano) sfiorano il ridicolo è una Dakota Johnson, consapevole della difficoltà del ruolo, ad anticipare lo spettatore con una risatina imbarazzata sostituendosi a lui).
La colonna sonora di Danny Elfman fa il resto (con aggiunta di tanto di hit e con il 'sacrilegio' della presenza in sottofondo di "Im on fire" del Boss Springsteen). Il successo al box office è comunque facilmente prevedibile. Se una volta si accorreva in libreria prima e in sala poi per apprendere che "Amare significa non dover mai dire mi spiace" oggi "Amare significa dover subire le frustrate". I tempi cambiano. Cosa ci vogliamo fare?
La trilogia di E.L.James (pseudonimo di Erika Leonard) è entrata di diritto in quella tipologia di romanzi che pochi dichiarano di aver letto (accampando, nel caso, i più svariati e 'doverosi' motivi). Ha però venduto più di 100 milioni di copie ed è stata tradotta in 52 lingue. Un successo editoriale di questo genere non poteva passare sotto silenzio e in materia si sono già spesi fiumi di parole. Era pertanto inevitabile che il cinema se ne accaparrasse i diritti contando sul fatto che i lettori desiderassero veder trasformati quei segni che chiamiamo scrittura in corpi in azione. Su questo piano sono destinati a rimanere delusi perché se c'è un elemento che manca in questo film è proprio la fisicità più o meno estrema, il sudore che sgorga dai pori di una pelle tormentata (dal piacere o dal dolore poco importa).
Un regista che di sadismo se ne intende, Lars Von Trier, aveva toccato ben altri livelli in Nymphomaniac - Volume 2. Qui invece si sta estremamente attenti alla 'confezione' tanto che non ci viene mostrato mai un organo sessuale (maschile o femminile che sia). Il cinema preesistente viene poi saccheggiato a piene mani e senza infingimenti: la scelta delle cravatte di Christian è una copia conforme della scena di American Gigolò così come non può mancare il ghiacciolo da 9 settimane e ½.
Se poi tanti anni fa era un Jean Louis Trintignant a percorrere distanze considerevoli per raggiungere Anouk Aimèe in Un uomo e una donna come potrà il miliardario Christian non colmare in tempi rapidissimi lo spazio che lo separa dall'amata per farle poi compiere un'esperienza con aliante? C'è però un elemento di cui la sceneggiatura di Kelly Marcel (Saving Mr.Banks) ha astutamente tenuto conto. Ogni volta che le richieste o le azioni di Christian (un Jamie Dorman dal corpo scolpito ma le cui sfumature espressive possono contenersi nelle dita di una mano) sfiorano il ridicolo è una Dakota Johnson, consapevole della difficoltà del ruolo, ad anticipare lo spettatore con una risatina imbarazzata sostituendosi a lui).
La colonna sonora di Danny Elfman fa il resto (con aggiunta di tanto di hit e con il 'sacrilegio' della presenza in sottofondo di "Im on fire" del Boss Springsteen). Il successo al box office è comunque facilmente prevedibile. Se una volta si accorreva in libreria prima e in sala poi per apprendere che "Amare significa non dover mai dire mi spiace" oggi "Amare significa dover subire le frustrate". I tempi cambiano. Cosa ci vogliamo fare?
Twilight
Un film di Catherine Hardwicke. Con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Billy Burke, Peter Facinelli.
Fantastico,
durata 120 min. - USA 2008.
- Eagle Pictures uscita venerdì 21 novembre 2008.
Bella
Swan si trasferisce dalla calda città di Phoenix alla piccola e piovosa cittadina di Forks, nello Stato
di Washington, per vivere assieme al padre e per lasciare che la madre segua il
suo nuovo compagno, un giocatore di baseball di serie B, nelle trasferte. Tutto
immagina tranne che la sua vita stia per prendere una svolta inaspettata e
mortalmente pericolosa.
A scuola tutti sono contenti dell'arrivo della
nuova studentessa e molti ragazzi cominciano a farle la corte. Nel frattempo
stringe amicizia con due coetanee, Jessica Stanley e Angela Weber. Durante il primo giorno
di scuola, Bella rimane incuriosita da un gruppo di fratelli e sorelle, i
Cullen, che siedono sempre in disparte e che attirano l'attenzione di tutti,
essendo di bellissimo aspetto. Bella è attratta soprattutto dal più giovane e
il più affascinante dei fratelli, Edward
Cullen.
Qualcosa in Bella costringe inizialmente Edward
a starle lontano e in seguito ad avvicinarla. Inizia così, tra i due, una
sospettosa amicizia che ben presto si trasforma in un'attrazione travolgente e
irresistibile. Durante una gita in spiaggia Bella viene a conoscenza di
un'antica leggenda: l'esistenza di licantropi e vampiri, nemici da secoli. Bella
rischia un giorno di essere uccisa da un'auto in corsa, che Edward ferma con la
sola forza delle mani. Da questo e altri episodi, Bella a comincia a sospettare
che Edward sia una creatura soprannaturale, e facendo ricerche si rende conto
che si tratta di un vampiro. Dopo questa rivelazione, Edward e Bella
si dichiarano reciprocamente nel corso di un emozionante incontro rivelatore;
Edward le confessa di averla aspettata per molto tempo, e coinvolge la ragazza
nella sua vita, portandola a conoscere i suoi familiari, rassicurando la
ragazza sul fatto che i Cullen non si nutrono di prede umane ma di animali,
definendosi vegetariani.
Nonostante gli ostacoli e la diversità della
loro natura i due giovani si frequentano, ma la vita di Bella è in grave
pericolo quando in città arrivano tre vampiri nomadi: Laurent, James e Victoria che hanno mantenuto la
natura di cacciatori di esseri umani. In particolare James rimane ossessionato
da Bella, tanto da pretendere di ucciderla a tutti i costi, scatenando la
reazione dell'intera famiglia Cullen e soprattutto di Edward, che vede nella
ragazza umana la propria anima gemella.
James inizia la caccia, mentre Edward cerca di
portarla il più lontano possibile in modo tale che l'odore della ragazza non
possa essere più seguito. James riesce a trovarsi da solo con Bella e la morde
sul braccio, infettandola. Edward lo raggiunge e combatte contro di lui. Poco
dopo arrivano anche gli altri Cullen che lo uccidono nell'unico modo possibile,
facendolo a pezzi e bruciandolo. Carlisle
chiede al figlio di succhiare via il veleno, ma Edward ha paura di perdere il
controllo e di uccidere la ragazza. Nonostante i suoi timori, tenta l'impresa
svolgendola con successo, così Bella non rischia di divenire un vampiro, anche
se il suo desiderio era diventarlo per poter restare sempre con Edward.
Ripresa dall'infortunio, Bella partecipa con
Edward al ballo di fine anno, dove lo scongiura di trasformarla per vivere
l'eternità assieme. Edward riesce a dissuaderla, convincendola ad accontentarsi
di una vita felice insieme. Il film termina con un romantico ballo dei due,
sotto lo sguardo desideroso di vendetta di Victoria.
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