mercoledì 26 agosto 2020

REVIEW PARTY: Mia inquieta Vanessa di Kate Elizabeth Russell

2000. Delusa dalla fine di un'amicizia e alle prese con le prime difficoltà della vita ma ambiziosa e impaziente di diventare adulta, Vanessa Wye ha quindici anni quando affronta il secondo anno di liceo alla prestigiosa Browich School e inizia una travolgente relazione con Jacob Strane, il suo magnetico insegnante di letteratura di quarantadue anni. 2017. Quasi vent'anni dopo, quando iniziano il movimento #MeToo e l'ondata crescente di accuse verso uomini potenti, arriva infine la resa dei conti. Strane viene accusato di abusi sessuali da un'altra ex allieva, che contatta Vanessa chiedendole di fare lo stesso e denunciare il professore. Vanessa è inorridita, perché è sicura che la relazione che ha avuto con Strane non sia stata un abuso. Era amore. Di questo è certa. Costretta a ripensare il suo passato, a ripercorrere tutto ciò che è accaduto, Vanessa deve ridefinire la storia d'amore mai davvero finita che ha segnato la sua esistenza, e deve affrontare la possibilità di essere una vittima, e solo una delle tante. Si ritrova improvvisamente di fronte a una scelta impossibile: rimanere in silenzio, ferma nella convinzione di avere agito volontariamente quando ha iniziato la relazione da adolescente, o guardare con altri occhi se stessa e gli eventi del suo passato. Ma come può rinnegare il suo primo amore, l'uomo che l'ha trasformata radicalmente ed è stato una presenza costante nella sua vita? È davvero possibile che colui che tanto ha amato da ragazzina e che ha sempre professato di adorare solo lei possa essere così diverso dall'uomo in cui ha sempre creduto? Alternando il presente di Vanessa e il suo passato, la storia affianca memoria, trauma e l'emozione mozzafiato di una adolescente che scopre il potere che può esercitare il proprio corpo.

RECENSIONE:

Non so da dove iniziare a parlare di questo libro. 
Posso dire che è un libro che non lascia indifferenti, per il tema trattato che fa arrabbiare, molto.
E' uno di quei libri che ogni tanto "impone" a prendere una pausa, bisogna  staccare un attimo la spina, ma senza ombra di dubbio, è un libro che va letto. 
Vanessa Wye nel 2000 ha 15, quando vince una borsa di studio per frequentare la facoltosa scuola, Browich School. 
Qui è da sola non ha amici, i genitori sono lontani, ha bisogno di attenzione, di essere accettata, vista.
Il suo professore, di 42 anni, Jacob Strane inizia a “corteggiarla”, le fa i complimenti per le poesie che scrive, le dice che è la sua migliore studentessa, le da piccole attenzioni. 
Vanessa non si sente più sola, si sente bella, desiderata e inizia così una relazione con Strane...... 
Passano 20 anni, Vanessa viene contatta da un’altra ex allieva del liceo, che dichiara sui social di essere stata molestata da Strane..... 
Vanessa è costretta a ripensare al suo passato. 
Per lei la relazione con Strane è sempre stata una storia d’amore...... ma si può chiamare amore quando si ha 15 anni e il proprio partner è un adulto di 42 anni? 
Un adulto che sa quello che fa, un adulto che dovrebbe si guidare, aiutare a trovare la proprio strada, ma NON dovrebbe manipolare una ragazzina fragile, perché Vanessa e si sola ma anche fragile, ha bisogno di attenzioni e purtroppo lo riceve da una persona sbagliata.
Ma Vanessa è sola nella scuola, si sente inferiore ai suoi compagni, non si vede bella, ne desiderata.....diventa succube di Strane possibile che lui non lo capisce??? O invece lo capisce e gioca con questa emozione?
Mia inquieta Vanessa di Kate Elizabeth Russell è un libro forte , tratta un tema attuale, gli abusi, fa arrabbiare infuriare, come può la scuola proteggere il professore, come può la scuola non indagare ma seriamente, accettale scusa di Vanessa troppo facilmente, è un tema troppo (troppo) delicato per chiudere la faccenda così velocemente...infatti la verità viene a galla anni dopo, ma Vanessa ormai è un adulta, si, ma con le stesse paure e insicurezza di quando era una ragazzina, per colpa di un adulto che ha abusato di lei e nessuno l'ha capito. Come ho detto all’inizio, è lo riconfermo è un libro che va letto, il tema tratta è forte, tosto e purtroppo tremendamente attuale.
E' un libro che lascia il segno.


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