In
uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l'inverno dura la maggior
parte dell'anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa
e ai suoi fratelli non importa, perché adorano trascorrere le notti riuniti
accanto al fuoco, ascoltando le fiabe della loro balia. Vasya ama soprattutto
la storia di Frost, il demone invernale dagli occhi blu, che appare nelle notti
gelide per reclamare le anime incaute. Per questa ragione i saggi russi lo
temono e onorano gli spiriti affinché proteggano le loro case dal male. Quando
però la matrigna di Vasilisa, donna devota e cresciuta in città, proibisce a
lei e ai suoi fratelli di onorare gli spiriti domestici, la sfortuna si abbatte
sul loro villaggio. Vasilisa prova a ribellarsi alle proibizioni della matrigna
ma quest'ultima si mostra determinata a educare la figliastra ribelle,
minacciandola di darla in sposa o di rinchiuderla in un convento. Mentre le
difese del villaggio si indeboliscono e gli spiriti della foresta si
avvicinano, Vasilisa dovrà fare appello ai doni pericolosi che possiede, e che
ha a lungo tenuto nascosti, per proteggere la sua famiglia da una terribile
minaccia...
RECENSIONE:
Mi
viene da iniziare questa recensione con: C’era una volta…
Si
perché L'orso e l'usignolo. La notte dell'inverno di Katherine Arden
è una favola ricca di misteri, dark, ambientata in Russia nel quattordicesimo
secolo...
Vasilisa,
non ha mai conosciuto sua madre, infatti la madre è morta dandola alla luce.
Vasilisa è stata cresciuta dalla balia, Dunja (la stessa di sua madre).
Dunja
ama raccontare davanti al fuoco “favole”.
Ma
non sono semplici favole, sono storie sacre che servono a ricordare e
rispettare le tradizioni continuano ad essere raccontate e tramandate.
Vasilisa è
una bimba curiosa, coccolata e amata dalla sua figlia, ma i suoi fratelli pian
piano prendono la loro strada.... finché suo padre si rende conto che ha
bisogno di una madre.
Dunja
ormai è anziana per occuparsi di una ragazzina piena di vita come
Vasilisa.
La
matrigna di Vasilisa si chiama Anna.
Quando
Anna mette piede in casa di Vasilisa cambia le regole...
Lei non
crede nelle “favole”che la balia racconta e così ne vieta il
racconto….
Così
facendo farà ricadere la sfortuna sulla casa di Vasilisa e sul villaggio.
Gli
abitanti del villaggio iniziano a guardare con occhi diversi Vasilisa, iniziano
a chiamarla “strega”….
Il
destino di Vasilisa è già scritto, non importa se il padre e la balia
cercano di proteggerla.
Vasilisa riesce
a vedere cose che gli altri non vedono, ha poteri che aspettano solo di essere
risvegliati…una condanna o un dono?
Vasilisa
è una ragazza forte, curiosa, essendo la più piccola le ha sempre vinte.
Fortemente
voluta da sua madre, anche se questo le è costato la vita, in punto di morte ha
chiesto al marito di prendersi SEMPRE cura di Vasilisa...
Mi
è piaciuto molto il mondo che la scrittrice ha creato.
Il
libro è ambientato in una fredda Russia e il freddo diventa quasi un
protagonista, dopo un po’ che si legge si avverte davvero freddo.
Anche
se sono sincera all’inizio ho faticato a capire la strada che la scrittrice
aveva intrapreso.
Pian
piano ci mostra Vasilisa una ragazzina forte, impavida, disposta a tutto per la
sua famiglia e anche per gli altri, anche se a volte la gente la giudica senza
davvero conoscerla. L'orso e l'usignolo di Katherine Arden è un
libro originale, un libro che emoziona. L’ambientazione fantasy con le leggende
tramandate ne fanno un libro imperdibile, che non può mancare nella propria
libreria.
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