mercoledì 6 marzo 2019

RECENSIONE: La lettera d'oro di Lena Manta

Crisafenia ha gli occhi color dell'oro, proprio come quelli della nonna di cui porta il nome e che non ha mai conosciuto. Cresciuta in Germania ma vissuta in molti luoghi diversi, approda ad Atene quando eredita un cospicuo patrimonio e una vecchia casa in rovina. Durante i lavori di ristrutturazione, nascosta sotto al pavimento della camera dei nonni, Fenia trova una scatola di latta per biscotti, arrugginita e tutta coperta di polvere, che contiene un mucchio di lettere e un paio di eleganti orecchini. Una vera e propria corrispondenza d'amore, che appartiene, però, a mittenti ed epoche diverse; un mistero che si infittisce lettera dopo lettera. L'unico modo che Fenia ha per scoprire la verità è convincere qualcuno dei suoi "nuovi" parenti a raccontarle tutta la storia. Per fortuna, Melpo, la cugina di sua madre, si rivela una donna gioviale e molto loquace e così il racconto comincia... Un gioiello d'oro a forma di lettera segna le vite di due famiglie da sempre contrapposte e i destini di tre grandi amori impossibili.

RECENSIONE:

Crisafenia è una donna di 40 anni, ha un passato misterioso, quando un giorno riceve un' eredita da parte di suo  nonno, la villa di famiglia ad Atene.  
Crisafenia decide di partire. 
Arrivata nella casa di famiglia trova delle lettere, grazie a queste lettere finalmente scopre la storia della sua famiglia.
Ci immergeremo in tre storie di epoche e luoghi diversi... 
Inizia ai primi del Novecento ad Instabul. Poi Atene inizi anni Cinquanta per arrivare ad un Atene contemporanea. La scrittrice è molto brava e minuziosa nel descrivere i luoghi, sembra davvero di essere lì. 
Affronta anche temi attuali. 
Nella Grecia contemporanea affronta il tema dell'accoglienza, chi scappa dal paese di origine per colpa della guerra.  
Crisafenia infatti aiuta un clandestino.  
Crisafenia ha avuto una vita difficile, la vita non le ha mai regalato nulla,ma grazie a queste lettere, che le permettono di scoprire le sue radici, le danno una spiraglio di luce le fanno capire che può essere felice. 
La scrittrice ci permette di conoscere e vedere anche epoche diverse, dove le donne sono sottomesse, la parola del marito è legge, anche se di fronte alle difficoltà mostrano tutta la forza di cui sono capaci. 
I personaggi sono descritti magnificamente tanto che le loro emozioni le percepiamo e le viviamo sulla nostra pelle, è un romanzo che non lascia indifferenti.
Ci porta in epoche lontane, affronta temi delicati ma purtroppo attuali, in alcune parti del mondo la donna non ha nessun diritto deve ancora "sottomettersi" al volere del marito... anche se è lei che porta avanti la casa... 
Ho finito questo libro da qualche giorno, eppure ci penso ancora e quando questo succede è segno che la scrittrice è riuscita ad emozionarmi.

Nessun commento:

Posta un commento