lunedì 17 dicembre 2018

REVIEW PARTY: Lazarus di Lars Kepler


La polizia di Oslo indaga sull’omicidio di un ladro di cadaveri: nel suo appartamento sono stati ritrovati i resti di corpi a diversi stadi di decomposizione, compreso il cranio della moglie del commissario della polizia criminale svedese Joona Linna. La tomba della donna, morta di cancro qualche anno prima e sepolta in Finlandia, è stata profanata. Le cose si complicano quando a Rostock, in Germania, viene scoperto il cadavere di uno stupratore: nel suo telefono compare il numero di Joona Linna. Due giorni prima di essere ucciso l’uomo ha chiamato il commissario, che ora da Stoccolma giunge sulla scena del crimine per partecipare alle indagini.
Il tratto che accomuna entrambe le vittime dall’oscuro passato – il profanatore di Oslo, lo stupratore di Rostock – è la presenza di segni di flagellazione sulla schiena: la firma di Jurek Walter, il peggior serial killer della storia europea. Ma non è possibile, perché Jurek Walter è morto da tempo. Saga Bauer, commissario dei Servizi segreti svedesi e grande amica di Joona, gli ha sparato tre colpi al petto al termine di un lungo inseguimento. Il corpo è finito in mare, ma in seguito la perizia medico-legale ha confermato tutto. Il DNA non mente. E un serial killer non può tornare in vita come Lazzaro. Ma il dubbio si è ormai insinuato nella mente di Joona Linna, mentre cresce vertiginosamente il numero delle vittime marchiate con la stessa, identica firma.


RECENSIONE:

Il libro si apre con un ritrovamento raccapricciante, in un appartamento di Oslo.

Una pattuglia di poliziotti riceve una chiamata, di passare da un appartamento per un forte odore, che gli abitanti sentono da qualche giorno, l'abitazione risulta vuota, nessuno risponde alle chiamate del proprietario dello stabile. 
Sicuramente, i poliziotti, arrivati sul luogo, non immaginano di trovarsi di fronte una scena spaventosa. Entrati in casa trovano un uomo deceduto.
L'uomo era un ladro  di cadaveri, nel suo frigo vengono rinvenuti dei resti umani provenienti da cadaveri diversi...  
Tra di loro si trova anche il cranio della moglie di un ispettore di polizia, Joona Linna.  
La tomba della moglie di Joona purtroppo è stata profanata... 
La trama si inffittisce ancora di più quando in una città tedesca viene ritrovato il cadavere di uno stupratore  che ha un collegamento con il caso di Oslo.  
Sul telefono del cadavere, infatti, viene trovato il numero di telefono dell'ispettore Linna.  
Ma il fatto  ancora più inquietante è cosa lega i due casi..... 
Le morti sono molto simili ad un modus operandi di un serial killer morto da molto tempo Jurek Walter,vecchia "conoscenza" di Joona.    
Le domande nascono spontanee, Jurek Walter è realmente morto o si tratta di un emulatore?   
Joona inizia le sue indagini sempre più perplesso perché più indaga e più le prove fanno capire che il colpevole è proprio Jurek, possibile che Jurek come Lazzaro, si è alzato ed è tornato in vita per uccidere?  
Devo essere sincera, è il primo libro (ma voglio rimediare il prima possibile) che leggo di questa coppia Svedese e anche se pur amando i gialli, (ma non troppo quelli violenti e raccapriccianti), devo dire che questo libro mi ha coinvolta fin dalla prima pagina.  
Gli scrittori scrivono capitoli brevi, ma molto coinvolgenti  e incisivi ,lo stile è molto scorrevole, la trama è ricca di adrenalina,panico ma anche di tanta curiosità, ed è grazie alla curiosità che si "sorvola" sulle scene più forti.  
Le domande sono tante, la curiosità è tanta. 
Gli amanti dei thriller non possono lasciarsi perdere questa chicca.  
Io l'ho letteralmente divorato in un paio d'ore, è impossibile chiedere il libro una volta iniziata la lettura e sono sicura che anche voi amerete questo libro.



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