venerdì 19 ottobre 2018

Review Party Hanover House di Brenda Novak


È trascorso ormai un anno da quando Evelyn Talbot si è trasferita in Alaska, ad Hanover House, la clinica psichiatrica di massima sicurezza dove vengono internati i serial killer più efferati. Solo pochi di loro hanno una mente così brillante da riuscire a spiegare il complesso modus operandi che si cela dietro ai propri crimini, e uno di questi è appena arrivato. Si tratta di Lyman Bishop, il "Fabbricante di Zombi", un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. L' unico il cui raffinato intelletto regge il confronto con il famigerato Hannibal Lecter. Appena Evelyn lo incontra sente il sangue gelarsi nelle vene, e non è certo per la tempesta di ghiaccio che sta per abbattersi sulla zona... Ha la netta sensazione che qualcosa nella sua vita stia per cambiare, irreparabilmente. Quando viene ritrovato il corpo di una nuova vittima uccisa con un rompighiaccio, il dubbio che Bishop sia l'uomo sbagliato emerge con violenza. Ma le sfide non sono finite per Evelyn, perché la minaccia di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l'ha segregata e seviziata, sembra più vicina che mai. Esiste un legame tra questi eventi? È solo un caso che la donna massacrata assomigli terribilmente alla bella psichiatra? Per Evelyn e l'uomo che ama, il tenace commissario Amarok, la caccia è di nuovo aperta. Perché nessuno è al sicuro nel grande freddo.

RECENSIONE:

Ho appena terminato la lettura, Hanover House di Brenda Novak e mi auguro con tutto il cuore che la casa editrice non pubblichi il terzo libro della serie tra due anni, dopo il finale lo voglio subitooooo.
Io amo questa serie, di solito i secondi libri, sono noiosi, non succede mai nulla, quindi ci metti una vita a terminarli.... ecco l'opposto di Hanover House.
Non sai mai cosa succederà, ci sono parecchi colpi di scena, alcuni messi nel punto giusto al momento giusto, l'attenzione non cala mai, come la voglia (bisogno) di continuare a leggere....
E' trascorso un anno dagli eventi di Alaska e Evelyn Talbot continua a lavorare alla clinica psichiatrica di Hanover House.
Il nuovo paziente che Evelyn segue è Lyman Bishop, accusato di aver ucciso le sue vittime con un punteruolo. 
Lyman all'apparenza sembra un uomo insignificante, docile ma Evelyn non si lascia ingannare, nelle loro sedute percepisce che Lyman non è così buono come vuol far credere.
Evelyn purtroppo non ha più molto tempo per seguire Lyman, pochi giorni e sarà scarcerato. Le prove che hanno incastrano Lyman, sono state prodotte da un poliziotto. 
Evely deve raddoppiare i suoi sforzi, soprattutto quando scopre che la sorella di Lyman è in pericolo...... 
Il collega Fitzpatrick continua a chiamarla per ritornare a lavorare a Hanover House. 
Ma i problemi per Evelyn non sono finiti, Jasper non è ancora stato catturato,
La nota positiva è che la storia con il poliziotto, Amarok procede bene. 
Evelyn si fida ogni giorno sempre di più....Jasper purtroppo, però, le si avvicina sempre di più.....
Amo molto Evelyn come protagonista, nonostante tutto quello che Jasper le ha fatto all'età di 16 anni, non si è mai abbattuta o lasciata andare, anzi lotta per le persone meno  fortunate di lei, come la sorella di Lyman.
Quando scopre che ha problemi mentali e capisce che la causa potrebbe essere proprio suo fratello, Evelyn  fa di tutto per allontanarla da lui...anche se questo potrebbe mettere in pericolo la sua vita.
Oltre alla protagonista amo molto le ambientazioni, l'Alaska con il suo freddo, le sue abbondati nevicate crea un forte patos. I brividi non sono dovuti solo all'adrenalina per i momenti di suspense, ma anche per il freddo, si avverte leggendo...
La scrittura e molto scorrevole e il libro vola via che è un piacere.
Se non conoscete questa serie vi consiglio di rimediare il prima possibile, ne rimarrete deliziati.
Voto: 5

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