La
storia di un'amicizia improbabile tra un uomo spezzato e una bambina
impossibile da spezzare. La piccola Joan ricorda tutto, ma proprio tutto. Non
lo fa apposta. Ha un "disturbo della memoria autobiografica". Si
ricorda qualunque giorno della sua vita... in ogni minimo dettaglio. Per
esempio, quante volte sua madre ha pronunciato la frase «Non sbaglia un colpo»
negli ultimi sei mesi (ventisette) o che cosa indossava quel giorno di sei anni
fa in cui il nonno la portò a pescare (degli orrendi calzettoni). Ma Joan non
vuole essere la bambina che ricorda tutto. Vuole essere la bambina che nessuno
può dimenticare. E forse l'occasione per farsi ricordare arriva quando viene a
stare a casa sua Gavin, un amico di gioventù del papà e come lui cantante e
musicista. Joan lo conosce da sempre, e decide di farsi aiutare da lui
nell'impresa che la renderà famosa: vincere il Concorso per nuovi cantautori
indetto dalla sua scuola. Ma Gavin, purtroppo, non può aiutare nessuno: ha
appena perso il suo compagno, Sydney, e con lui anche la gioia di vivere. Così,
sarà Joan ad aiutare Gavin. A ricordare. I momenti che lui e Sydney hanno
vissuto insieme, le piccole cose, ogni dettaglio che la bambina, negli anni, ha
immagazzinato nella sua portentosa memoria. E, in cambio, forse, Gavin la
aiuterà a scrivere la sua canzone... Un'amicizia sorprendente e salvifica, una
bambina indimenticabile, una storia piena di commozione e calore: raccontato
con dolcezza, umorismo e arguzia, debutto di Val Emmich, cantautore americano e
attore noto per ruoli ricorrenti in serie tv come Ugly Betty e Vinyl.
Eppure
ci sono persone che hanno questa facoltà, per il momento sono due le persone documentate.
Il
primo caso è stata una donna e il
secondo un ragazzo di 20 anni.
Non
sono geni ma soffrono di una rara malattia conosciuta come ipertimesia ovvero ricordare
nel dettaglio ogni giorno della propria vita
Cosa significa avere l’ipertimesia?
Cosa significa avere l’ipertimesia?
Il
ragazzo ha risposto che i suoi ricordi autobiografici sono ricchi di dettagli
sensoriali ed emotivi e che lui li sente ancora come attuali, come se gli
fossero accaduti il giorno precedente (invece risalgono a diversi anni prima).
A
volte provo un pò t'invidia per le persone che hanno una memoria fotografica,
da un lato deve essere bello, vedere qualcosa e ricordarlo per sempre, ma
dall'altro lato ricordare tutto, ma proprio tutto anche le cose negative, il
dolore magari provato a lungo andare deve essere stressante...pesante.
Il
ragazzo infatti ha detto che cerca di focalizzarsi solo sulle cose belle.
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