lunedì 11 settembre 2017

RECENSIONE: Wonder Woman. Warbringer di Leigh Bardugo



Diana è una giovane principessa amazzone e vive su un'isola sperduta, protetta da quanto accade lontano da Themyscira, la sua casa. Alia è una ricca ragazza newyorkese, orfana di due famosi biologi. Due mondi agli antipodi, due vite completamente diverse... almeno fino a quando la nave di Alia naufraga proprio sulle coste amazzoni, e Diana la salva. Presto sull'isola iniziano a scatenarsi tempeste e terremoti e una strana febbre si diffonde tra le sue abitanti, spingendo Diana a consultare l'Oracolo. La sua rivelazione è sconcertante: Alia non è una giovane qualunque, bensì una Warbringer, ovvero l'erede della stirpe di Elena di Troia destinata a portare guerra e distruzione. Ucciderla o purificarla, queste sono le uniche alternative per salvare il pianeta. Prima come improbabili alleate e poi come amiche, le due ragazze si troveranno costrette loro malgrado a unire le forze e ad affrontare insieme nemici potenti e persino divinità antiche, nel tentativo di liberare Alia da questo terribile destino. E con lei il mondo intero.

RECENSIONE:



Diana non è come le altre amazzoni.
Lei non sa cosa vuol dire essere mortale, è nata dal'argilla, è stata desiderata e voluta dalla regina dell'isola di Themyscira. 
Diana ha sempre vissuto sull'isola, non conosce il mondo "umano", non è mai stata in battaglia, a differenza delle altre amazzoni che popolano l'isola di Themyscira.
Durante una prova che si tiene tutti gli anni, per dimostrare la forza e il valore di essere la più brava,(Diana per questa prova si è allena molto, vuole appunto dimostrare alle sue amiche, ma in primis a sua madre, la regina di essere forte e brava), Diana vede una nave che sta affondando. Non pensa ai pericoli, non pensa alle leggi dell'isola..... non si può portare umani sull'isola pena l'esilio....
Diana non pensa a nulla se non buttarsi in acqua per cercare di salvare una ragazza di nome Alia. Diana riesce a portare in salvo Alia e la nasconde in una grotta. 
Mentre cerca di finire la gara, Diana pensa ad un piano per portare Alia lontano dall'isola, senza che nessuno scopra la sua presenza.
Durante il bacchetto, dei festeggiamenti succede l'impensabile, le amazzoni iniziano ad avere la febbre alta, l'isola è scossa da forti terremoti. 
Diana,spaventata, consulta l'oracolo e così scopre che la causa dei problemi è Alia. Fa parte dell'antica stirpe dei Warbringer, una linea di sangue  riconducibile a Elena di Troia.... Alia ha la "maledizione" di scatenare  guerre o conflitti ovunque si trovi.
Per sconfiggere questa maledizione, visto che Alia ancora non è in possesso dei suoi poteri, deve andare in Grecia sulla tomba di Elena, così potrà fermare le guerre e interrompere per sempre il destino delle Warbringer.
Diana si sente colpevole, è stata lei che ha portato Alia sull'isola, per questo motivo decide di uscire dalla sua isola e portare Alia in Grecia.   
Diana spera che risolvendo questo problema, le amazzoni finalmente vedano il suo valore.
Sinceramente quando ho iniziato a leggere Wonder Woman. Warbringer pensavo di conoscere un'eroina forte, sicura di se, invece mi sono trovata con una protagonista che è si forte fisicamente, ma piena di dubbi e insicurezze, non si sente accettata dalle altre amazzoni, a volte sente di non essere amata neanche dalla sua stessa madre.
Diana è una ragazza desiderosa di dimostra il suo valore e di sentirsi accettata come combattente, per questo decide di aiutare Alia.
Altra caratteristica che mi ha stupito, è stato vedere Diana rapportarsi con il mondo moderno, con la sua tecnologia, con il suo caos, lei che è nata e cresciuta su una tranquilla isola, è un cambiamento enorme.
Wonder Woman non narra solo la storia di una ragazza forte, ma racconta anche un'amicizia vera, indistruttibile tra un'amazzone e un'umana di 17 anni, che hanno però molto in comune... sono due guerriere, entrambe devo lottare per la propria sopravvivenza e per la sopravvivenza del mondo.
Leigh Bardugo ha scritto un libro meraviglioso, si legge velocemente in quanto è un piacere per gli occhi e per la mente.
Consiglio.
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