giovedì 4 maggio 2017

RECENSIONE: Cose che non voglio dimenticare di Lara Avery



"Se stai leggendo queste parole, probabilmente ti stai chiedendo chi sei. Sei me, Samantha Agatha McCoy, in un futuro non troppo lontano. Sto scrivendo queste righe per te. Dicono che la mia memoria non sarà più la stessa, che comincerò a dimenticare le cose. Per questo ti scrivo. Per ricordare." Samantha aveva in testa un piano ben preciso. Per prima cosa vincere il campionato nazionale di dibattito, poi trasferirsi a New York e diventare un affermato avvocato per i diritti umani. E infine, ovviamente, conquistare Stuart Shah, il ragazzo di cui è pazza. Tra lei e i suoi progetti però si mette in mezzo la rara malattia genetica di cui è affetta e che poco alla volta così dicono i medici le porterà via la memoria e la salute. Ma tutto si può dire di Sammie tranne che sia una diciassettenne che si abbatte facilmente. A un destino tanto assurdo, infatti, decide di opporsi con tutte le sue forze. E lo fa nell'unico modo che conosce: scrivendo. In un diario assolutamente non convenzionale, indirizzato alla sua futura sé e ribattezzato Libro delle cose che non voglio dimenticare, inizia ad annotare tutti i momenti belli (e meno belli) della sua vita: dal riavvicinamento al suo più vecchio e caro amico ai mille modi che lui si inventa per farla ridere, al primo romanticissimo appuntamento con il suo grande amore. E poi, ancora, dalle persone che le hanno spezzato il cuore e quelle che glielo hanno "aggiustato". Perché se davvero lei dovrà andarsene presto, almeno lo farà con la consapevolezza di aver prima assaporato tutto ciò che la vita poteva regalarle. 

RECENSIONE: 


Samantha McCoy ha 17 anni, è una ragazza normalissima, anzi a volte passa anche inosservata, ha una qualità però, fuori dal comune, ha una memoria impressionante. 
E' una campionessa di dibattito, ha già programmato il suo futuro,vuole andare alla New York University per studiare legge, vuole diventare un brillante avvocato. Se non fosse che il destino ci mette del  suo.... 
Sammie soffre di una malattia genetica di  Niemann-Pick, i sintomi di questi malattia sono la perdita di memoria, finché il cervello pian piano non si spegne.... 
Sammie è una ragazza forte e coraggiosa lei  combatte questo destino cosi crudele, cerca di portare avanti i suoi sogni, i suoi desideri, spera che i dottori si siano sbagliati. 
Per questo motivo inizia a scrivere un diario per la se stessa futura. 
In questo diario trascrive la sua quotidianità, tutto quello che le succede, sia le cose belle che quelle brutte. 
Sam non si arrende, continua la sua vita normale, finché la malattia non inizia a farsi sentire, Sam è costretta ad adottare  sistemi alternativi per compiere quei gesti,quelle attività che prima le venivano facili..... 
Per noi che leggiamo è uno strazio vedere la sua voglia di vivere,perché Sam ha voglia di vivere, ha mille progetti, è una ragazza si timida ma ambiziosa e vederla pian piano arrancare sempre più nella sua quotidianità è un colpo a cuore per noi.  
La malattia però le fa trovare il coraggio di confessare i suoi sentimenti  Stu, questo  coraggio le permette di vivere il suo primo appuntamento.... e fa capire a noi che leggiamo l'importanza delle piccole cose, mia dai per scontato il tempo che passa.. è prezioso. 
Sam è una protagonista forte, determinata non si rende mai e questa sua forza ce la fa amare ancora di più, soffriamo con lei, ma tifiamo perché è ingiusto che una ragazza di 17 anni deve supportare e subire una così grave malattia. 
Cosa posso aggiungere?
E' un libro che arriva dritto al cuore.
 

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