Ciao
a tutti
oggi
L'universo dei libri è molto felice di ospitare un nuovo BlogTour.
Ho
la tentazione di iniziare con C'era una volta... visto che la mia tappa tratta
l'argomento delle Fiabe...... Qual è la vostra fiaba preferita?
Nel profondo della foresta c'era
una bara di vetro che giaceva sulla nuda terra.
Dentro vi riposava un ragazzo con
le corna in testa e orecchie affilate come coltelli... Hazel e il fratello Ben
sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove, da tempo, gli umani hanno
imparato a convivere pacificamente con le creature fatate della vicina foresta.
Un posto diventato meta di tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui
hanno luogo ma in particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una
bara di vetro, la meraviglia più grande di tutte.
Affascinati fin da bambini da
questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno provato più e più volte a
immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il giovane era a volte un principe
dal cuore nobile e dalla natura buona e generosa, e altre un essere crudele e
spietato.
Ora che è cresciuta, però, Hazel
pensa che sia arrivato il momento di accantonare tutte quelle fantasie
infantili accettando il fatto che, per quanto lo abbia desiderato a lungo con
tutta se stessa, il ragazzo con le corna non si sveglierà mai.
Un giorno, però, quello che
sembrava impossibile accade... sconvolgendo la vita della ragazza, di suo
fratello e della loro città.
Fiaba moderna dalle sfumature
dark, appassionante e ricca di colpi di scena, Nel profondo della foresta segna
il ritorno di Holly Black ai romanzi delle origini che l'hanno fatta conoscere,
e amare, dai lettori.
Fiabe:
Cappuccetto Rosso Fiaba
Cappuccetto Rosso è una delle
fiabe europee più popolari al mondo, di cui esistono numerose varianti. Le
versioni scritte più note sono quella di Charles Perrault (col titolo Le Petit
Chaperon Rouge) del 1697 e quella dei fratelli Grimm (Rotkäppchen) del 1857.
Cappuccetto Rosso è una bambina
che deve portare un cestino di vivande alla nonna ammalata. Nel bosco incontra
un lupo che con l'inganno si fa rivelare dove abita la nonna. Il lupo arriva
prima di lei alla casetta, si presenta alla nonna come la nipote, si fa aprire
e la divora. Cappuccetto Rosso lo trova a letto travestito da nonna e viene a
sua volta divorata.
Hänsel e Gretel
Hänsel e Gretel (in tedesco:
Hänsel und Gretel) è una fiaba tedesca riportata dai fratelli Grimm. La fiaba
presenta numerosi punti di contatto con Pollicino di Charles Perrault.
Durante il XIV secolo c'è una
grave carestia in Germania. Hänsel e Gretel, due bambini figli di un povero
taglialegna vedovo che non riesce più a sfamare la famiglia, sono stati
condotti nel bosco dal padre e dalla matrigna, che il padre aveva sposato poco
prima, con la scusa di aiutarlo a far legna: lì, i due bambini vengono
abbandonati su consiglio della matrigna. Vagando per la foresta, i fratellini
trovano finalmente una radura, dove vedono una piccola casa. Si avvicinano e,
con stupore, scoprono che la casetta è tutta fatta di dolci, che loro, presi
dalla fame, si mettono a mangiare.
Mentre stanno sgranocchiando le
pareti di marzapane, dall'interno della casa spunta una vecchietta. Molto
affabile, questa si offre di ospitare i due fratelli. I bambini, non sapendo
dove andare, accettano grati la sua ospitalità. La vecchietta offre loro un'ottima
cena e due comodi letti.
Ben presto Gretel e il fratello si
rendono conto di non essere più liberi, bensì prigionieri della vecchia, che si
era finta gentile e benevola quando in realtà è una strega nota per aver ucciso
e mangiato molti bambini: quando la donna si rivela per quello che è, il
maschietto - troppo magro - viene chiuso in una gabbia e messo all'ingrasso,
così da metter su un po' di carne perché è destinato a diventare il pasto della
strega, ben decisa a mangiarselo quanto prima.
Gretel - che, dovendo fare le
pulizie, è libera di girare per la casa - riesce con un trucco a spingere la
strega dentro il forno, bruciandola e uccidendola (la strega le aveva chiesto
di mettere la testa nel forno per verificare se fosse ben caldo, con l'intenzione
di chiudercela dentro per cucinarla). Libera Hänsel e così, i due bambini,
impadronitisi dell'oro della strega, tornano a casa dal padre ormai ricchi e
senza problemi economici per il futuro, mentre la matrigna è morta.
Cenerentola è una fiaba popolare
originaria probabilmente della Cina, o secondo altri dell'antico Egitto.
Narrata in centinaia di versioni
in gran parte del mondo, è parte dell'eredità culturale di numerosi popoli. In
Occidente le versioni più note sono quelle di Giambattista Basile (La gatta
Cenerentola), di Charles Perrault e dei fratelli Grimm; tra le versioni tipiche
moderne si deve probabilmente indicare anche quella narrata nell'omonimo film
d'animazione di Walt Disney del 1950.
Cenerentola è la storia di una
bellissima giovane, orfana di entrambi i genitori. Sua madre era morta per
prima, suo padre si risposò con una donna a sua volta vedova e con due figlie e
poi morì anche lui. Dopo la morte del padre la ragazza fu schiavizzata da
quella che era la moglie del padre e dalle sue figlie. Costoro la odiano al
punto di chiamarla solo col nomignolo "Cenerentola" (dalla cenere di
cui la ragazza si sporca pulendo il camino e dalle pentole che usa per cucinare
il cibo alle sorellastre e alla matrigna). La vita della giovane Cenerentola
cambia quando giunge in tutta la città la notizia che a corte si sarebbe tenuto
un ballo organizzato dal re, durante il quale il principe potrebbe scegliere la
sua promessa sposa. Le sorellastre e la matrigna partecipano al ballo e
Cenerentola viene di conseguenza esclusa. Con l'aiuto magico di una fata, la
sua "fata madrina",e di due topini (gas gas e jerry), la ragazza
viene vestita di un meraviglioso abito principesco e riesce a recarsi
segretamente al ballo malgrado il divieto della matrigna. Nonostante il
bellissimo gesto, la fata raccomanda alla fanciulla di rientrare a mezzanotte.
Al ballo Cenerentola attira l'attenzione del principe e ballano tutta la notte.
Tuttavia Cenerentola, innamorata, si scorda del tempo che passa: poiché
l'effetto dell'incantesimo è destinato a svanire proprio a mezzanotte, ella
deve fuggire di corsa al rintocco, ma nella fuga, perde una scarpina di
cristallo. Il principe, ormai innamorato, trova la scarpina e proclama che
avrebbe sposato la ragazza a cui la scarpetta sarebbe calzata a
"pennello". Il giorno successivo alcuni incaricati del principe
girano dunque per il regno facendo provare la scarpina di cristallo a tutte le
ragazze in età da marito, incluse le sorellastre di Cenerentola, le quali
cercano di ingannare il principe. Alla fine Cenerentola riesce a provare la
propria identità e sposa il principe.
Biancaneve
Biancaneve, nota anche come
Biancaneve e i sette nani (titolo tedesco: Schneewittchen / titolo francese:
Blanche-neige), è una fiaba popolare europea. La versione attualmente
conosciuta è quella scritta dai fratelli Grimm, Jacob e Wilhelm, in una prima
edizione nel 1812, pubblicata nella raccolta Kinder- und Hausmärchen (Fiabe dei
bambini e del focolare), evidentemente ispirata a molti aspetti del folclore
popolare, del quale i due fratelli erano profondi studiosi. La città di Lohr in
Bassa Franconia sostiene che Schneewittchen sia nata in loco.
Esiste un'altra fiaba dei fratelli
Grimm in cui la protagonista si chiama Biancaneve: Biancaneve e Rosarossa. Non
esiste alcuna correlazione fra le protagoniste delle due fiabe, che
nell'originale tedesco hanno anche due nomi leggermente diversi: Schneewittchen
(la Biancaneve di Biancaneve e i sette nani) e Schneeweißchen (quella di
Biancaneve e Rosarossa). I due nomi hanno lo stesso significato; il primo è
scritto secondo i dialetti della Bassa Germania, il secondo quelli dell'Alta
Germania.
Nel sistema di classificazione
delle fiabe di Aarne-Thompson, Biancaneve rappresenta il tipo 709. Nella
raccolta di fiabe dei fratelli Grimm, Biancaneve si trova al n. 5.
I
tre porcellini
I tre porcellini è una fiaba
tradizionale europea di origine incerta, probabilmente
inglese[senza fonte]. Pubblicata per la prima volta da James
Orchard Halliwell-Phillipps intorno al 1843 nella raccolta Nursery Rhymes and
Nursery Tales, riprende certamente un racconto della tradizione orale di molto
antecedente. Nella sua forma forse più nota la storia apparve nelle English
Fairy Tales di Joseph Jacobs del 1890, che segnalava Halliwell-Phillipps tra le
sue fonti.
La storia inizia con i tre
personaggi del titolo che vengono mandati nel mondo dalla loro madre a
costruirsi una "casa" (vita). Il più giovane la costruisce con la
paglia, ma il lupo la distrugge con un soffio e si mangia il maialino. Il
secondo porcellino costruisce la sua casa con assi di legno, ma il risultato
non cambia. Il terzo porcellino costruisce una solida casa di mattoni e il lupo
non riesce né ad abbatterla né ad ingannare il porcellino con i suoi trucchi.
Alla fine il lupo decide di entrare dal camino, ma cade nella pentola d'acqua
bollente preparata dal terzo maialino e muore.
Pinocchio
Pinocchio è il protagonista del
celebre romanzo per ragazzi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino
di Carlo Lorenzini detto Collodi.
Pinocchio è una marionetta (ovvero
un pupazzo di legno che si manovra con i fili) e non un burattino (che invece
viene manovrato da sotto infilandovi la mano dentro). Nel libro però è
chiamato, impropriamente, burattino, da qui l'equivoco. Per una caratteristica
singolare, il pezzo di legno da cui è ricavato è animato, per cui Pinocchio,
rimanendo pur sempre un semplice pupazzo di legno, si muove da solo, cammina,
parla, mangia (per es. cap. XIII, presso l'Osteria del Gambero Rosso in
compagnia del Gatto e della Volpe). Nel corso del romanzo però assistiamo ad
alcune trasformazioni: dopo aver promesso alla Fata di smettere di essere un
burattino e di voler diventare un vero ragazzo, fugge con Lucignolo nel «Paese
dei Balocchi» e finisce per trasformarsi, dopo cinque mesi di cuccagna, in un
asino, finendo in una compagnia di pagliacci. Nell'ultimo capitolo Pinocchio,
uscito dalla bocca del Pesce-cane insieme a Geppetto, smette finalmente di
essere un burattino e diventa un ragazzo in carne ed ossa (grazie
all'intervento in sogno della Fata).
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