lunedì 30 marzo 2015

SAMBA pour la France di DELPHINE COULIN


Dal 2 aprile in libreria


SAMBA pour la France

di DELPHINE COULIN

 
Dallautrice di 17 ragazze, il nuovo romanzo che ha ispirato i registi del film-rivelazione Quasi amici, ancora insieme sul set per questa commedia sociale agrodolce che è anche un canto al coraggio di rimanere liberi,
in uscita 
in Italia il 23 aprile.



Collana: Narrativa Straniera -  pp. 270
Data di uscita: 2 aprile 2015 - Traduzione: Giacomo Cuva
Corri, Samba, corri! Gli diceva così, suo zio, quando giocavano insieme a far volare l’aquilone e vivevano ancora sotto il cielo rovente dell’Africa. Ma ormai Samba non vive più in Mali. Da più di dieci anni la sua casa è Parigi. Per arrivare in Francia, in cerca di un riscatto e di un sogno, ha visto morire altri disgraziati come lui, ha avuto in bocca la sabbia ruvida del deserto, si è lacerato le mani sui confini spinati dell’Europa; per poterci rimanere ha stretto i denti, lavorato duro, lottato ogni minuto contro la sensazione strisciante e ostinata di inadeguatezza che gli faceva abbassare gli occhi. Manca poco al traguardo, e un mattino decide di andare in questura a chiedere notizie della sua carta di soggiorno. Quello stesso mattino la Francia decide che di lui non vuole più saperne: lo arrestano su due piedi, lo rinchiudono nel Centro di detenzione di Vincennes, e d’improvviso Samba Cissé diventa un irregolare, un clandestino. E deve ritornare a correre. Per sfuggire la polizia, la povertà, le parole insensate della burocrazia, l’amarezza che gli si pianta in gola. Per riconquistare un posto nel mondo, un’identità, un nome, e sopravvivere all’ingiustizia.
Tra lungosenna inondati di luce, scantinati freddi, vetrate da pulire sfiorando il cielo, sogni infranti, amicizie speciali, e un amore proibito, Delphine Coulin ci regala una commedia sociale agrodolce, poetica e implacabile, che potrebbe essere una storia vera e senza dubbio è un canto al coraggio di rimanere liberi.
 
“Forse era la fine. Il furgone filava a tutta velocità sul lungosenna e lui non aveva idea di dove lo stessero portando. C’era qualcosa che picchiava e sbatteva sul tubo di scappamento senza che nessuno potesse farci niente, e a ogni incrocio la sirena urlava. Un raggio di sole ha fatto scintillare le manette che gli stringevano i polsi. Le parole non erano servite. Era stato arrestato dalla polizia pur non avendo fatto nulla di male.”
Delphine Coulin scrittrice e regista, ha firmato la sceneggiatura del film tratto da questo romanzo. Ha diretto insieme alla sorella 17 ragazze, presentato al Festival di Cannes del 2011, ed è autrice di altri quattro romanzi. Nata in Bretagna, oggi vive a Parigi. 

Nessun commento:

Posta un commento