Ci sono dei libri che solo guardando la copertina ti
attirano come una forza potente, poi leggi la trama e vorresti fare una magia e
averlo già tra le mani per cominciare a
leggerlo…… a me è capitato con questo libro:
Casa Editrice: Piemme
Pagine: 276
Listino: 16,00 €
In libreria dal 15/04/2014
Innamorarsi
perdutamente può essere un viaggio molto
pericoloso...Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai
niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e
incominciano ad accadere co se inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal
sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici
si nasconde qualcos'altro?
La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai
giochi che sa fare il Diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse
nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino,
adora il caffè e ti fa tremare di passione.
DICONO DEL LIBRO
Smetti di temere il Diavolo, quando gli stringi la
mano...
"Isobel stava
giocando col suo hula hoop proprio qui davanti al mausoleo e lui le è piombato
addosso ...¿ se l'è portata via." Fece una pausa e guardò il cielo.
"Aveva gli occhi rossi ed era vestito come ci si vestiva una volta e
sembrava un uomo normale, a parte gli
occhi rossi e i vestiti del giorno del ringraziamento e il bastone a serpente.
Ma l'ho capito subito che era il Diavolo."
Era una specie di
gioco. Un gioco da bambini che si era spinto troppo oltre. Guardai le loro
facce serie, i paletti stretti in ogni mano, il loro silenzio innaturale. Mi
domandai che fine avesse fatto la ragazzina. Isobel. Era tornata a casa senza
avvertire il fratello? Oppure qualcuno l'aveva veramente rapita?
Lanciai un'ultima
occhiata a Jack da sopra la spalla, ancora inginocchiato a terra. Non avevo
notato nessuna punta di malizia, nessun orgoglio nella creazione del gioco,
nessuna gioia frenetica per essere ancora in giro a quell'ora. Aveva la serietà
di un soldato che sta per andare in guerra. Sconvolgente. Strano. Mi domandai
se avessi dovuto avvertire qualcuno di quello che stava succedendo. Cercare
qualche genitore, o chiamare la polizia.
"Violet."
Smisi di camminare e
guardai River.
"Non
preoccuparti per loro. È solo un gioco."
Non risposi.
River appoggiò il suo
bacino al mio e la mia schiena incontrò il cancello di ferro battuto. Curvò le
dita dietro la mia testa e i miei pensieri... cessarono.
Mi baciò. Le mie
labbra incontrarono le sue e semplicemente. Smisi. Di. Pensare. Non pensai al
fatto che River era ancora uno sconosciuto. Non pensai al tunnel, o a Jack, o
al Diavolo, o a qualsiasi altra cosa. Le labbra mi si sciolsero nel cuore, che
si sciolse nelle gambe, che si sciolsero nel terreno sotto di me.
"Il debutto
della Tucholke è un libro che non dimenticherete presto".
Melissa Marr, the New York Times
L’AUTRICE
April Tucholkeva
pazza per i vecchi film, i cattivoni dai capelli rossi, le cucine enormi e
adora discutere di omicidi a cena. Vive con il marito in Oregon ai confini con
la foresta. Questo è il suo primo romanzo.
L’autrice sarà in
Italia (Milano) a settembre, disponibile per interviste
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