martedì 12 febbraio 2019

REVIEW PARTY: Alita. Angelo della battaglia di Pat Cadigan


26° secolo. La Città di Ferro è un luogo senza speranza. Nella discarica di rottami, una giornata sta per terminare come tutte le altre quando il dottor Ido trova il corpo semidistrutto e apparentemente senza vita di una ragazza cyborg, costruito con una tecnologia sofisticatissima ormai perduta nella notte dei tempi. La convinzione che in lei risiedano l'anima e il cuore di una combattente dal passato straordinario spingono il dottore a cercare di riportarla in vita donandole un nuovo corpo e un nome: Alita. Al risveglio, la ragazza non ha alcuna memoria del suo passato e non conosce nulla del suo presente, anche se sente dentro di sé una forza immensa che preme per esplodere. Il dottor Ido lo sa e, proprio come un padre, cerca di proteggere Alita non solo dalla violenza, dall'ingiustizia e dalla corruzione che imperversano nella Città di Ferro, ma anche dalla stessa potenza distruttrice che la ragazza nasconde in sé. Ma il passato non si può dimenticare e, grazie all'amore per il ribelle Hugo, Alita ritrova la sua vera identità e decide di impiegare tutta la sua potenza per combattere il male. Come un angelo della battaglia, pronto a vegliare sui giusti e a lottare al fianco dei più deboli per un mondo migliore.

RECENSIONE:

Il cyber-chirurgo Dyson Ido dopo una lunga giornata passata a curare i suoi pazienti della sua clinica, quando il sole tramonta va nella discarica di Zalem per scavare sotto una pila di rifiuti. Cerca qualcosa di recuperabile.
Pezzi provenienti da frammenti di tecnologia ricaricabile, che può riparare e usare sui suoi pazienti. Il dottore però deve muoversi con cautela infatti dal punto dove si trova, continuano a cadere rifiuti dalla città sospesa. 
Dyson Ido è uno della poche persone che è ha conoscenza della Guerra e La  Caduta e il motivo per cui tra le 12 città sospese è rimasta solo Zalem.  
Dyson Ido  una volta viveva nel lusso e nello sfarzo, ma da quando ha perso tutto si è ridotto a cercare tra i rifiuti. Mentre con il suo scanner  cerca i pezzi che possono essere riutilizzati, il suo scanner rileva qualcosa. 
Quando il dottore inizia a scavare sicuramente non crede ai proprio occhi. Sotto i detriti trova un nucleo cibernetico appartenente ad una ragazza..... ancora viva. 
Dyson Ido  la porta alla sua clinica e inizia curarla. 
Dopo 24 ore passate in sala operatoria con la sua infermiera Gerhad, il nucleo cibernetico si risveglia.  
Ido decide di chiamarla  Alita. 
Alita al suo risveglio è confusa, non sa dove si trova, ma quando Ido la porta fuori nella Città di ferro diventa curiosa, pone molte domande al dottore. 
Alita non sa niente di niente, bisogna spiegarle tutto....
Altri personaggi che ci sono nel libro sono:  Chiren la moglie di Ido è una cyber-chirurga altrettanto abile.  
Hugo è un ragazzo di strada con le aspirazioni di salire nella città sospesa e Vector presiede la Città di Ferro a furia delle sue connessioni con la città sospesa di Zalem.  
Mentre leggiamo ci rendiamo conto che le ragioni per il salvataggio di Alita, da parte di Ido, è qualcosa che dovrà essere esplorato per bene. 
La trama in sé serve a capire il mondo della cibernetica, molte persone infatti hanno  sostituito il loro corpo con parti robotiche. 
Quello che mi è piaciuto di questo libro è la simbiosi post apocalittica della città sospesa di Zalem e della sua città opposta: la Città di Ferro. 
Per quanto riguarda i personaggi quelli che mi hanno incuriosito di più sono Ido e Hugo per il loro passato. 
E' un libro particolare per il cyber  e anche curioso.



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