Dopo un litigio con la fidanzata Jessa, Caleb scompare: la polizia ritrova solo l'auto, trascinata via dall'onda di un fiume in piena che ha violentemente spazzato un ponte. Jessa cede alle pressioni della madre di lui, che le attribuisce la colpa di ciò che è successo, e accetta di aiutarla a liberare la camera di Caleb. È un'esperienza intensa, perché ogni oggetto in quella stanza parla di lei: le foto, le magliette ordinatamente piegate, perfino la catenina spezzata che lei gli aveva affidato... Eppure piano piano emergono piccoli dettagli che fanno dubitare a Jessa di avere conosciuto davvero Caleb, fino a che non arriverà a chiedersi cosa sia davvero successo la notte del temporale...
RECENSIONE:
Jessa è una ragazza di 17 anni, purtroppo non è spensierata come le sue coetanee, ha da qualche mese perso il suo ragazzo, o meglio ex ragazzo, Caleb.
Jessa non si da pace in quanto è stata l'ultima a vederlo vivo.
Caleb infatti si è presentato alla gara cui stava partecipando Jessa, poi è passato da casa si è cambiato e poi ha avuto l'incidente...
Jessa non riesce a lasciarlo andare, così quando la madre di Caleb le chiede di mettere via tutti gli oggetti appartenuti al ragazzo, Jessa accetta.
Toccare gli oggetti che sono stato di Caleb per Jessa è una tortura, ogni oggetto, foto è un ricordo della loro storia che è durata un anno.
Mentre Jessa mette via le cose del ragazzo, scopre anche informazioni nuove su Caleb, informazioni che fanno mettere in dubbio di averlo mai conosciuto davvero...
Quando Max il migliore amico di Caleb insinua nuovi dubbi in Jessa, Max sostiene che Caleb gli ha preso dei soldi di nascosto, per lei diventa uno scopo scoprire cosa è davvero successo a Caleb.
Jessa non capisce il gesto di Caleb di rubare dei soldi a Max, visto che Caleb ha un fondo fiduciaro.
Fondo fiduciario di suo padre purtroppo decedunto......
Caleb quindi ha i soldi per i suoi studi e per il suo avvenire.....non ha problemi economici.... il gesto dunque è molto strano.
Il libro è diviso in tre parti, la prima parte è più incentrata sul dolore di Jessa, alla sua elaborazione del lutto, infatti Jessa non accetta la morte di Caleb, per questo si punisce aiutando la madre di Caleb nel sistemare la camera del ragazzo.
Jessa ci fa rivire l'inizio della sua storia d'amore con Caleb, infatti la trama fa piccoli salti temporali nel passato...
Questa parte insinua nel lettore i primi dubbi....
Jessa sistemando la camera di Caleb si rende conto che il ragazzo le ha tenuto nascosto molte cose personali, per questo ora vuole capire chi era davvero il ragazzo con cui è stata per un anno.
Nella seconda parte le domande trovano buona parte delle risposte fino ad arrivare alla terza parte, il finale dove tutti i vari pezzi, finalmente, vanno al loro posto e noi abbiamo il quadro completo e chiaro.
Sarò sincera la prima parte l'ho trovata un pò lenta e a tratti noiosa, non riuscivo a capire la scrittrice, cosa voleva raccontarmi, ma non ho mollato e la seconda parte finalmente si è rivelata a me con le risposte.
Ho capito che la prima parte serve come introduzione, tutti gli oggetti, gli elementi, i ricordi che Jessa ci raccontava hanno permesso poi di unire i puntini.
Ci permettono di capire Caleb e la sua storia, e da li la storia prende ritmo ed è impossibile staccarsi.
Non posso definirlo un vero thriller, ma ci sono dei bei colpi di scena e la curiosità c'è e pian piano aumenta più i dubbi di Jessa crescono......
Voto: 4 meno (per colpa della prima parte non riesco a dare di più)
Jessa non si da pace in quanto è stata l'ultima a vederlo vivo.
Caleb infatti si è presentato alla gara cui stava partecipando Jessa, poi è passato da casa si è cambiato e poi ha avuto l'incidente...
Jessa non riesce a lasciarlo andare, così quando la madre di Caleb le chiede di mettere via tutti gli oggetti appartenuti al ragazzo, Jessa accetta.
Toccare gli oggetti che sono stato di Caleb per Jessa è una tortura, ogni oggetto, foto è un ricordo della loro storia che è durata un anno.
Mentre Jessa mette via le cose del ragazzo, scopre anche informazioni nuove su Caleb, informazioni che fanno mettere in dubbio di averlo mai conosciuto davvero...
Quando Max il migliore amico di Caleb insinua nuovi dubbi in Jessa, Max sostiene che Caleb gli ha preso dei soldi di nascosto, per lei diventa uno scopo scoprire cosa è davvero successo a Caleb.
Jessa non capisce il gesto di Caleb di rubare dei soldi a Max, visto che Caleb ha un fondo fiduciaro.
Fondo fiduciario di suo padre purtroppo decedunto......
Caleb quindi ha i soldi per i suoi studi e per il suo avvenire.....non ha problemi economici.... il gesto dunque è molto strano.
Il libro è diviso in tre parti, la prima parte è più incentrata sul dolore di Jessa, alla sua elaborazione del lutto, infatti Jessa non accetta la morte di Caleb, per questo si punisce aiutando la madre di Caleb nel sistemare la camera del ragazzo.
Jessa ci fa rivire l'inizio della sua storia d'amore con Caleb, infatti la trama fa piccoli salti temporali nel passato...
Questa parte insinua nel lettore i primi dubbi....
Jessa sistemando la camera di Caleb si rende conto che il ragazzo le ha tenuto nascosto molte cose personali, per questo ora vuole capire chi era davvero il ragazzo con cui è stata per un anno.
Nella seconda parte le domande trovano buona parte delle risposte fino ad arrivare alla terza parte, il finale dove tutti i vari pezzi, finalmente, vanno al loro posto e noi abbiamo il quadro completo e chiaro.
Sarò sincera la prima parte l'ho trovata un pò lenta e a tratti noiosa, non riuscivo a capire la scrittrice, cosa voleva raccontarmi, ma non ho mollato e la seconda parte finalmente si è rivelata a me con le risposte.
Ho capito che la prima parte serve come introduzione, tutti gli oggetti, gli elementi, i ricordi che Jessa ci raccontava hanno permesso poi di unire i puntini.
Ci permettono di capire Caleb e la sua storia, e da li la storia prende ritmo ed è impossibile staccarsi.
Non posso definirlo un vero thriller, ma ci sono dei bei colpi di scena e la curiosità c'è e pian piano aumenta più i dubbi di Jessa crescono......
Voto: 4 meno (per colpa della prima parte non riesco a dare di più)
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