martedì 30 gennaio 2018

Blogtour: L’albero Delle Albicocche di Beate T. Hanika - La ricetta per la perfetta marmellata di albicocche



Cari Lettori
sono del parere che i libri che trattano della seconda guerra mondiale e dei suoi orrori, sono troppo pochi...per non dimenticare bisogna parlarne sempre e non solo in questo periodo dell'anno.
Il mio angolino libroso e super onorato di partecipare a questo blogtour




Un albero in un cortile di Vienna. Il ricordo più struggente di tutti. Quali sono i ricordi che fanno una vita?
Un albero di albicocche in un cortile di Vienna. È uno dei primi ricordi, e forse il più struggente, di Elisabetta. A quei tempi, vivevano ancora tutti in quella grande casa: sua sorella, bellissima, che prendeva il sole in giardino, ammirata dai ragazzi del vicinato; la madre che cantava tutto il giorno; il papà che tornava sempre a casa con regali sorprendenti, come la piccola tartaruga Hitler. Fino al giorno in cui ogni cosa finì, quando arrivarono le SS, e presero tutti. Tutti tranne Elisabetta, che non era in casa in quel momento. E, unica in tutta la sua famiglia, riuscì a salvarsi. Dalle SS, dai campi, dalla guerra: restando prigioniera, però, di un vuoto che l'accompagnerà per sempre. Da allora, Elisabetta segna ogni anno che passa con una nuova marmellata fatta con i frutti del suo albero. Un modo per non dimenticare. Ma la sua vita tranquilla e isolata di donna ormai anziana, che si porta dietro il peso dei ricordi, viene improvvisamente rivoluzionata quando in casa sua viene ad abitare una giovane ballerina tedesca, con la quale pian piano nasce una bizzarra amicizia. Ma Pola, scoprirà Elisabetta, sa molte più cose del passato della sua famiglia di quante l'anziana donna possa immaginare… E forse, per lei, è arrivato il momento di conoscere la verità su ciò che è successo ai suoi genitori e sua sorella. Un romanzo intimo e luminoso, una storia toccante che esplora il doloroso passato di un'intera generazione, regalando momenti di profonda commozione.



Volete cucinare una marmellata di albicocche perfetta?
Vi lascio una ricetta facile ma gustosa



Ingredienti per 2 vasetti da 500 gr (o 4 da 250 gr)
    Albicocche 2 kg
    Zucchero 500 g
    Succo di limone 1


Per preparare la confettura di albicocche, partite dalla scelta delle albicocche: scegliete frutti maturi e senza macchie (1): in questo modo eviterete che si formi la schiuma durante la cottura della confettura che di volta in volta è necessario eliminare. Lavate per bene le albicocche e asciugatele su di un canovaccio (2). Poi tagliatele a metà (3).




Togliete il nocciolo (4) e poi tagliatele a spicchi (5). Mettete le albicocche tagliate in una ciotola capiente aggiungete lo zucchero semolato (6).



Spremete il succo del limone e filtratelo attraverso un colino a maglie strette (7), aggiungete il succo di limone filtrato alle albicocche (8) e mescolate con cura con un mestolo (9).




Coprite la ciotola con la pellicola trasparente (10) e lasciate macerare il tutto al fresco per una notte intera (o per almeno 12 ore). Trascorso il tempo di riposo, versate il tutto in una pentola (11) e portate ad ebollizione mescolando di tanto in tanto (12). Mentre la confettura cuoce, potete dedicarvi alla sanificazione dei barattoli e dei tappi, come indicato dalle linee guida del Ministero della Salute riportate in fondo alla ricetta. Una volta terminata questa operazione tornate a controllare lo stato di cottura della confettura.





La frutta inizierà a sfaldarsi (13), durante la cottura potrebbe rendersi necessario schiumare la confettura, soprattutto se la buccia delle albicocche presenta qualche piccola macchia. Dopo 30 minuti la vostra confettura di albicocche dovrebbe essere pronta (14): prelevate un po’ di composto con un cucchiaino e lasciatene cadere una goccia su un piatto che deve restare compatta, questa è la prova che la vostra confettura è pronta (15). Se la goccia scivola via e non risulta compatta, proseguite la cottura per il tempo necessario mescolando frequentemente.





Una volta pronta, potete invasare la confettura ancora calda nei barattoli che avete sanificato: riempite i vasetti con un mestolo, se preferite potete utilizzare anche un imbuto per confetture (16), avendo cura di lasciare almeno 1 centimetro di spazio dal bordo del barattolo. Avvitate bene i tappi, ma senza stringere troppo (17) e lasciate raffreddare (18). Con il calore della confettura si creerà il sottovuoto, che permetterà di conservare il prodotto a lungo. Una volta che i barattoli si saranno raffreddati verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il classico "click-clack", il sottovuoto sarà avvenuto.  La vostra confettura di albicocche è pronta per essere gustata!
 

Conservazione

La confettura di albicocche si conserva per circa 3 mesi, purché il sottovuoto sia avvenuto correttamente e i barattoli siano conservati in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di luce e calore. Si consiglia di attendere almeno 2-3 settimane prima di consumare la confettura. Una volta aperto ogni barattolo, conservare in frigorifero e consumare nel giro di 3-4 giorni al massimo.

Consiglio

E ora che l’ho fatta, come la uso? Niente panico e provate queste ricette: sachertorte, crostata alla confettura di albicocche, crepes dolci, occhio di bue e biscottini al burro e marmellata... queste sono solo alcune idee, voi scatenate la vostra fantasia!

Curiosità

L’etimologia della parola "albicocca" no è certa, l’ipotesi più accreditata, però, è che la parola di riferimento sia araba ( al-barqÅ«q ) e che sia stata trasformata poi nel tardo latino “praecox”, nel senso di "precoce". Da essa deriverebbe la parola "percocca", usata per indicare una varietà di pesca e per un ibrido fra pesco e albicocco.


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