lunedì 27 novembre 2017

RECENSIONE: Crossover di Kwame Alexander



Josh Bell ha la testa piena di dreadlock e un talento naturale per il basket. Lui e suo fratello gemello Jordan sono i principi del campo. Ma oltre al basketball, nelle vene di Josh scorre anche il beat, con cui racconta - in versi veloci e furiosi - la sua difficoltà ad attenersi alle regole, in campo come nella vita. Ma chi sfida le regole spesso non si rende conto che il prezzo da pagare può essere altissimo, non solo per lui ma anche per chi gli sta accanto.

RECENSIONE:


La particolarità di The Crossover è che è scritto in versi. Sinceramente l'ho trovata un'idea carina e originale. 
Lo scrittore usa il basket come metafora della vita, impartisce lezioni in un modo coinvolgente e così riesce a raggiungere, grazie ad il suo linguaggio fresco e leggero, anche i più giovani... in poche parole è riuscito a rendere educativo un libro ma in modo divertente.
Affronta temi importanti quali l'amicizia, la famiglia, il coraggio e la sportività.......non è solo un libro di basket.
La bellezza di questo romanzo deriva, non solo dal linguaggio che usa lo scrittore, ma anche dai personaggi e dalle loro emozioni.
Mentre Josh e Jordan (JB) si avvicinano ai playoff del campionato di basket della loro scuola, l'attrito tra i due fratelli (per di più gemelli) si sviluppa e crea  problemi.
Josh inizia a risentirsi del fatto che JB trascorra troppo tempo con la sua nuova ragazza.
Il padre ha problemi di salute, ma non vuole andare dal medico, non si cura e Josh è preoccupato.  
Il rapporto tra Josh e suo padre è unico, meraviglioso. 
Si prendono in giro a vicenda, si interrogano, hanno un dialogo...si ascoltano e rispettano, un rapporto così forte, che dovrebbero avere realmente padre e figlio. 
Ascoltare senza giudicare.
Questo libro è INCREDIBILE.

Anche se non sei un appassionato di sport, non importa, quando un libro è scritto bene è eccellente, va letto. 
Il basket fornisce una grande quantità di metafore nel libro, racconta lacrescita, il cambiamento e come le relazioni si alterano e sono influenzate dal crescere.
La voce di Josh è così perfetta.....
La sua voce è così reale, vulnerabile, confusa, arrogante, arrabbiata, risentita, stordita......di un ragazzo di 13 anni che si racconta.
È una lettura breve, ma potente.


Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic       

Nessun commento:

Posta un commento