Ciao
a tutti
ho
atteso con molta ansia l'uscita di questo libro, per questo sono molto felice
di ospitare una tappa di questo BlogTour sul mio blog.
I ROYAL SARANNO LA TUA NUOVA
OSSESSIONE Finalmente in Italia la serie appassionante e sexy bestseller n.1
del New York Times
Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua. A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco... Dopo lo straordinario successo negli Stati Uniti, dove ha conquistato le lettrici e i vertici delle classifiche, diventando bestseller n.1 del New York Times, Paper Princess arriva finalmente in Italia.
PROLOGO.....
Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua. A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco... Dopo lo straordinario successo negli Stati Uniti, dove ha conquistato le lettrici e i vertici delle classifiche, diventando bestseller n.1 del New York Times, Paper Princess arriva finalmente in Italia.
PROLOGO.....
Stiamo
atterrando ma, anche se ho il naso premuto contro il finestrino, è troppo buio
per vedere qualcosa. Tutto quello che scorgo sono le luci lampeggianti
dell’autostrada sotto di noi; una volta che tocchiamo terra, Callum non mi
lascia il tempo di guardarmi attorno. Non prendiamo nemmeno la macchina che si
trova nella pancia dell’aereo.
No,
quella deve essere la macchina «per i viaggi», perché Durand ci accompagna a un’altra
lucida berlina nera. Ha i vetri così scuri che durante il tragitto non posso
farmi un’idea del paesaggio circostante, ma poi Callum abbassa un po’ il vetro,
e lo sento: il sale. L’oceano.
Dunque
ci troviamo sulla costa. In North o South Carolina? Se siamo a sei ore di
strada da Kirkwood, ci troviamo di sicuro da qualche parte sull’Atlantico, cosa
che in effetti ha senso, visto il nome della compagnia di Callum. In realtà,
però, non mi importa. Tutto quello che importa è la mazzetta di banconote nel mio
zaino. Diecimila dollari. Ancora non ci credo. Diecimila dollari… al mese. E
un altro sacco di soldi dopo il diploma.
Dev’esserci
una fregatura. Callum potrà avermi anche assicurato che in cambio non si
aspetta… favori speciali, ma non sono nata ieri. C’è sempre la fregatura e alla
fine si paleserà. Se non altro, quando
accadrà avrò diecimila dollari in tasca, se devo fuggire ancora.
Fino
ad allora, starò al gioco. Farò la carina con Royal.
E
i suoi figli…
Cacchio,
mi ero dimenticata dei figli… sono cinque, ha detto.
Saranno
davvero così tremendi? Cinque ricchi ragazzi viziati? Ho affrontato di peggio.
Tipo Leo, il fidanzato gangster di mamma, che ha tentato di palpeggiarmi quando
avevo dodici anni e poi mi ha insegnato a tirare un pugno come si deve, dopo
che l’avevo colpito in pancia e quasi mi ero rotta una mano. Era scoppiato a
ridere ed eravamo diventati subito amici, dopo. Le sue dritte di autodifesa mi
sono decisamente servite con il fidanzato successivo di mamma, che aveva le
mani altrettanto lunghe.
Mamma
sapeva davvero come scegliersi dei vincenti.
Ma
tento di non giudicarla: faceva quello che doveva per sopravvivere, e non ho
mai avuto dubbi sul fatto che mi volesse bene.
Dopo
un viaggio di trenta minuti, Durand si ferma davanti a un cancello. C’è un
divisorio tra noi e l’autista, ma sento un bip e poi un ronzio metallico; a
quel punto, ci muoviamo di nuovo, ma più lentamente, finché siamo parcheggiati
e le chiusure si aprono con un clic.
«Siamo
a casa», annuncia Callum, tranquillo.
Vorrei
correggerlo, dirgli che io non ce l’ho un posto da chiamare così; ma tengo la
bocca chiusa.
Durand
mi apre la portiera e mi porge una mano. Mentre scendo, mi tremano un po’ le
ginocchia.
Nessun commento:
Posta un commento