mercoledì 24 maggio 2017

RECENSIONE : Cuore delicato. Lavare a mano di Simona Morani




Nel cuore di Modena, all'ombra dei portici che disegnano la città, una vecchia lavanderia sta per essere completamente rinnovata. Da quando il suo Osvaldo è morto, infatti, Rina, poco più che sessantenne, sente riaffiorare una leggerezza e una vitalità tenute a freno dal pessimismo e dai brontolii costanti del marito. Così, con in mano pennello e colori, il vecchio negozio "Osvaldo e Rina" si trasforma in un'ariosa e moderna lavanderia a gettoni. I nuovi clienti non tardano ad arrivare e fra questi Donato, un bel ragazzo in carriera che lavora nel palazzo di fronte e che passa in lavanderia due volte a settimana. La ventata di vitalità di Rina subisce un'ulteriore, pericolosa accelerazione. Donato è bello, gentile, si ferma spesso a chiacchierare con lei e persino a mangiare un boccone. E davanti agli occhi sconcertati di sorella e vicini, che la vorrebbero sulla tomba del marito, Rina cambia guardaroba e parrucchiere e sfodera un'allegria che non le si vedeva da secoli. Ma che scandalo... Donato potrebbe essere suo figlio!

RECENSIONE: 


Cuore delicato. Lavare a mano di Simona Morani è la storia di Rina, una donna di 62 anni, da poco rimasta vedova. 
Si trova davanti ad un bivio continuare a gestire la sua lavanderia, il suo mondo o chiudere l'attività? 
Rina decide di continuare la sua attività e decide anche di ristrutturarla, cambia colore alle pareti e aggiunge qualche macchina più moderna.

Rina vive la sua vita in maniera ordinaria, quasi monotona, casa lavoro, le domeniche a pranzo dalla sorella Ada con il figlio Samuele...che ancora non sa cosa vuole fare nella vita.
Finché un giorno in negozio non entra un bel ragazzo, Donato, che lavora di fronte alla lavanderia di Rita.
Rita nota subito che Donato oltre che un bel ragazzo è molto educato, gentile, i suoi modi sono molto eleganti e pacati.
Donato è single, per sua stessa ammissione, è bravo nelle faccende domestiche, ma negato nella stiratura delle camicie, per questo motivo si rivolge a Rina...
Donato deve presentarsi al lavoro impeccabile.
Tra Donato e Rita c'è però una bella differenza d'età, questo però non impedisce a Rina di aspettare con trepidazione Donato, inizia a vestirsi e truccarsi con più cura quando sa che Donato viene a ritirare le camicie.
Tutti questi cambiamento li notano anche Ada e Samuele...
Rina e Ada sono due sorelle, ma con due caratteri totalmente diversi, entrambe vedove. Ada per non "mancare" di rispetto al marito si veste di nero, porta sempre fiori freschi, quelli finti, a suo dire li portano le persone che dimenticano i lori cari, vive il lutto in maniera totale.
Rina ,non va molto a trovare il marito, non veste di nero e grazie a Donato, si sente libera viva....  
Ada insieme a Samuele e Nello un vecchietto che vuole fare la corta a Rina decidono di "riportare" Rina sulla retta strada... Ada ha in mente un piano infallibile....
E' un libro delicato, che con garbo racconta la storia di Rina, una donna che ha 60 fa pace con se stessa, con il suo passato e capisce che non è mai troppo tardi per vivere, non importa l'età di una persona ma la forza, la voglia che ha di realizzare i propri desideri.
 

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