Care
Lettrici
vi
va di fare un giro per Parigi? La città dove è ambientata la serie, magari vi
viene voglia di programmare un viaggio...
Com’era la vita di Vincent prima di incontrarmi, prima di scoprire l’amore? Decenni di dolore e sacrificio, passati ad appagare la sua natura di revenant, a morire e a risorgere per salvare migliaia di innocenti. E proprio ora che credevamo di avere il futuro nelle nostre mani, siamo stati traditi nel peggiore dei modi da chi consideravamo un’alleata e un’amica. Mi fidavo di Violette, e lei ha portato via il mio amore per annientarlo e assorbire così i suoi poteri. Ora, senza più un corpo in cui tornare, Vincent vaga in forma di spirito sulla Terra. Non potrò più vederlo, toccarlo, sentire le sue dita che mi sfiorano i capelli… non potrò più rifugiarmi tra le sue braccia e annegare nei suoi baci. Eppure sento che non tutto è ancora perduto. Per salvarlo sono disposta a pagare qualunque prezzo, anche a immolare la mia anima. Perché non posso immaginare di trascorrere un solo giorno senza di lui. Non dopo tutto quello che abbiamo condiviso e sofferto. E adesso che i nostri nemici hanno compiuto la loro mossa, non mi resta che una cosa da fare: combattere.
TORRE
EIFFEL
La torre Eiffel è il monumento più famoso di
Parigi, conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della
Francia. È visitata mediamente ogni anno da circa cinque milioni e mezzo di
turisti
Costruita in poco più di due anni, dal 1887 al
1889 (in 2 anni, 2 mesi e 5 giorni) per l'esposizione universale del 1889, che
si tenne a Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione francese,
prende il nome dal suo progettista, l'ingegnere Alexandre Gustave Eiffel.
La struttura, che con i suoi 324 m è la più
alta di Parigi, venne inaugurata il 31 marzo del 1889 e fu aperta ufficialmente
il 6 maggio dello stesso anno, dopo appena due anni, due mesi e cinque giorni
di lavori.
Nel 1909 la Torre Eiffel rischiò di essere
demolita perché contestata dall'élite artistica e letteraria della città, ma fu
risparmiata solamente perché si rivelò una piattaforma ideale per le antenne di
trasmissione necessarie alla nuova scienza della radiotelegrafia.
Nel 2006 è stata al nono posto tra i siti più
visitati della Francia, ed è il monumento a pagamento più frequentato del mondo
con 6 893 000 visitatori nel 2007. Dalla sua apertura, nel 1889, è stata
visitata da circa 250 milioni di persone.Dal 1964 è classificata come Monumento
storico di Francia
La sua manutenzione, dal 1981 al 2005, è stata
curata dalla Societé Nouvelle d'Exploitation de la Tour Eiffel (SNETE).
Dal 2006 al 2014 essa è affidata alla Société
d'Exploitation de la Tour Eiffel (SETE). Il monumento ha mantenuto il record di
costruzione più alta del mondo fino al 1930, anno in cui fu completato il
Chrysler Building di New York.
Per salire fino in cima vi sono due possibilità:
i 1665 scalini oppure due ascensori trasparenti. La struttura è divisa in tre
livelli aperti al pubblico, raggiungibili sia con l'ascensore sia con le scale.
I meccanismi degli ascensori sono quelli originali del 1889 e percorrono,
all'anno, 100,000 km. A sud-est della torre si allunga una distesa erbosa
da cui un tempo partivano i primi voli in mongolfiera.
Quando fu costruita, si registrò una certa
resistenza da parte del pubblico, in quanto si pensava che sarebbe stata una
struttura poco valida esteticamente (ancor oggi è poco apprezzata da alcuni
parigini, che la chiamano "l'asparago di ferro").
Tuttavia è generalmente considerata uno degli
esempi di arte in architettura più straordinari e costituisce indiscutibilmente
uno dei simboli di Parigi più rappresentativi nel mondo, proposta per le sette
meraviglie del mondo moderno.
Al terzo livello Gustave Eiffel aveva creato un
appartamento in cui riceveva gli ospiti più illustri; oggi vi si trovano le
statue di Eiffel insieme a Thomas Edison e alla figlia Claire durante
l'incontro avvenuto durante la Fiera Mondiale del 1889 in cui Edison portò un
esemplare di Fonografo.
Museo del
Louvre
Il Louvre ha origine da una fortificazione fatta
costruire da Filippo Augusto al momento della sua partenza per la Crociata del
1190, al fine di proteggere la riva destra in sua assenza. Poco più a nord
dell’attuale Cour Carré fu edificata una fortezza di cui sono state trovate alcune
vestigia durante gli scavi degli anni ’80: i resti di un grande torrione
intorno al quale è possibile passeggiare durante le visite al museo e che
serviva da scrigno per il Tesoro Reale e gli Archivi.
Successivamente, nel XIV secolo, la fortezza fu abbellita
da Carlo V che ne fece una residenza secondaria, ma solo con Francesco I, nel
1515, il Louvre divenne la dimora principale dei sovrani di Francia. Il re,
fece sostituì il torrione con un cortile lastricato e fece rinnovare l’intero
palazzo dall’architetto Pierre Lescot. Poco più tardi, Caterina de’ Medici fece
costruire un nuovo palazzo nella zona antistante il Louvre che era stata
precedentemente occupata da fabbriche di tegole (tuiles): il palazzo prese per
l’appunto il nome di Tuileries. La sovrana pose, inoltre, le basi di un
ambizioso progetto, quello di ingrandire ulteriormente il Louvre a spese di
edifici privati e di collegarlo alla nuova residenza. Il progetto fu realizzato
a partire dal 1594 da Enrico IV, che curò il collegamento alle Tuileries
attraverso la Grande e la Piccola Galleria. In seguito furono diverse le
modifiche o le aggiunte all’edificio, come la costruzione nel XVII secolo della
gran colonnato sulla facciata verso Saint-Germain-l’Auxerrois, ma l’evento che
caratterizzò maggiormente la trasformazione dell’area fu la distruzione del
palazzo di Caterina de’ Medici, seguito agli eventi della Comune, e la
realizzazione al suo posto dei giardini omonimi.
Il Louvre perse la sua funzione di
residenza reale all’epoca di Luigi XIV che spostò la corte nel nuovo palazzo di
Versailles e nell’edificio, a partire dal 1793, fu realizzato il Muséum Central
des Arts.
La piramide di vetro, che funge da maestoso
propileo al museo del Louvre, compie 20 anni!
Nel 1981, solo pochi mesi dopo la sua nomina a presidente della Repubblica
Francese, François Mitterand propose di rinnovare e rendere più funzionali le
strutture museali del Louvre. Il progetto venne affidato all’architetto
sino-americano Ieoh Ming Pei e incontrò da subito numerose difficoltà. La prima
fu rappresentata dalla necessità di spostare il Ministero delle Finanze, che
aveva sede nell’ala Richelieu, per poter consacrare definitivamente e
completamente l’antico palazzo reale a museo. La riluttanza al trasferimento a
Bercy, da parte del ministro, creò un po’ di tensione in ambito politico ma i
suoi tentativi di opposizione furono vani…ormai il progetto aveva preso il
volo.
Montmartre a Parigi
Il quartiere della Parigi romantica, del cancan
e del cabaret, dei cafè e dei bistrot frequentati dagli artisti più illustri
dell'Europa del XIX secolo.
Nel 1981, solo pochi mesi dopo la sua nomina a presidente della Repubblica Francese, François Mitterand propose di rinnovare e rendere più funzionali le strutture museali del Louvre. Il progetto venne affidato all’architetto sino-americano Ieoh Ming Pei e incontrò da subito numerose difficoltà. La prima fu rappresentata dalla necessità di spostare il Ministero delle Finanze, che aveva sede nell’ala Richelieu, per poter consacrare definitivamente e completamente l’antico palazzo reale a museo. La riluttanza al trasferimento a Bercy, da parte del ministro, creò un po’ di tensione in ambito politico ma i suoi tentativi di opposizione furono vani…ormai il progetto aveva preso il volo.
Montmartre
simbolo della Parigi bohémien
Montmartre rivela la sua anima irriverente tra
fine ‘800 e inizio ‘900, quando diventa dimora preferita dei più vivaci artisti
del tempo. E’ il quartiere che ha ispirato pittori, musicisti e scrittori come
Renoir, Picasso, Toulouse-Lautre, Bruant, Francis Carco, Mac Orlan. Simbolo del
fermento creativo di quegli anni, Montmartre tuttora raccoglie gli storici
caffè e cabaret che sono stati frequente ritrovo di artisti in cerca di
ispirazione e di emozioni forti.
Una città dentro la città che ha sempre rivendicato la propria identità fin
dalla sua annessione al distretto di Parigi nel 1860. Quando nel 1871 la
Francia si arrese alle truppe prussiane, Montmartre insorse e si rifiutò di
consegnare il cannone che era a guardia della collina, dando inizio al corso
degli eventi che portarono alla costituzione della Comune di Parigi.
La Basilica del Sacro Cuore
Meta di pellegrini e fedeli da tutto il mondo,
la Basilica del Sacro Cuore accoglie segreti e misteri tutti da scoprire. Si
racconta che fra le sue mura candide, che respingono naturalmente smog e
polvere per la particolare pietra calcarea da cui sono costituite, sia
custodito gelosamente il Cuore di Gesù. Numerosi sono inoltre i simboli sparsi
qua e la all’interno e all’esterno della chiesa, che fanno riferimento al
risaputo orgoglio nazionale francese. Se capitate in un giorno di pioggia
battente, non disperate, avrete almeno la fortuna di vedere risplendere la
basilica di un bianco ancora più intenso.
Place du Tertre
A ridosso della chiesa del Sacro Cuore, seguendo
la strada dei negozi di souvenir, trovate Place du Tertre. É la piazza più
fotografata di Montmartre, dove si riversano fiumi di turisti attratti da
negozietti, atelier di artisti, ristoranti e caffè. Una cartolina con i suoi
pittori, disegnatori e ritrattisti, pronti a vendervi con pochi tratti di
matita la vostra immagine, una caricarura o una silhouette ritagliata del
vostro profilo.
Saint-Pierre-de-Montmartre
A Place du Tertre potete visitare Saint Pierre,
poco distante dall’imponente Chiesa del Sacro Cuore. La gente del quartiere la
preferisce alla più famosa e sontuosa Basilica. In questa chiesa, più raccolta
ed intima, i parigini venerano la patrona di Montmartre Notre Dame de Beauté.
Varcato il portale della facciata settecentesca si accede alla navata in stile
romanico del XII secolo, con le quattro colonne provenienti da un tempio
romano. Saint-Pierre è stata costruita nel 1133 sulle rovine di un santuario
merovingio, poi ricostruita nel corso del XV e XVIII secolo.
Il Cimitero di Montmartre
Lontano dal vociare di Place du Tertre, immerso
in una dimensione raccolta e sacrale, il cimitero di Montmartre conserva le
tombe di grandi artisti come Stendhal, Zola, Offenbach, Berlioz, Dumas e
Truffaut. I cimiteri di Parigi sono pieni di opere monumentali e di tombe
celebri, tanto da meritare un cenno nella nostra guida. Passando tra i
monumenti funebri potete trovare singolari omaggi sulle lapidi, come le
scarpette da danza lasciate prima di un debutto di danza sulla tomba della
prima ballerina romantica Maria Taglioni.
Rue Lepic e il Moulin de la Galette
Rue Lepic è la caratteristica salita che va su
verso la collina di Montmartre. Ma mano che si sale, si può entrare nei
negozietti o sostare lungo il percorso per guardare splendidi scorci di Parigi
vista dall’alto. Su Rue Lepic c’è il Moulin de la Galette, uno dei due mulini
originali che sono rimasti dei 30 di Montmartre. La storia di questo mulino è
legata ad una famiglia di mugnai che nel 1870 decisero di trasformarlo in sala
da ballo dove poter assaggiare gallette appena sfornate. Da questo momento in
poi gli artisti dell’epoca, tra cui Van Gogh e Renoir, iniziarono a
frequentarlo facendone il loro punto di ritrovo. Il mulino è proprio quello
immortalato nel famoso quadro di Renoir del 1897.
Una città dentro la città che ha sempre rivendicato la propria identità fin dalla sua annessione al distretto di Parigi nel 1860. Quando nel 1871 la Francia si arrese alle truppe prussiane, Montmartre insorse e si rifiutò di consegnare il cannone che era a guardia della collina, dando inizio al corso degli eventi che portarono alla costituzione della Comune di Parigi.
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