martedì 5 luglio 2016

RECENSIONE: L'inizio del gioco (The Ivy Chronicles Series Vol. 1) di Sophie Jordan


Fin da quando riesce a ricordare, Pepper è innamorata del fratello della sua migliore amica. Hunter è l’uomo perfetto, la chiave per ottenere tutto ciò che lei ha sempre desiderato: sicurezza, stabilità, una famiglia. Ma se vuole realizzare i suoi sogni, Pepper deve fare in modo che Hunter si accorga di lei, che smetta di vederla solo come “l’amica di sua sorella” e che inizi a considerarla una vera donna. Certo lei non può contare su una grande esperienza in fatto di uomini, ma ha intenzione di rimediare passando da principiante a esperta del sesso con l’aiuto di qualcuno che sa il fatto suo. E le sue compagne di università sembrano avere il candidato ideale. Solo che il barman Reece non è affatto come Pepper se l’aspettava. È fantastico, d’accordo, ma è anche pericoloso, profondo, con un passato tormentato. Presto le “lezioni di seduzione” iniziano a sconvolgere le vite di entrambi, perché nessuno sa cosa può succedere quando si superano i preliminari e si fa sul serio…
RECENSIONE:


L’inizio del gioco è una lettura semplice  e piacevole, è una trama dolce una lettura da ombrellone. 
Il libro sicuramente è scritto bene, i personaggi mi sono piaciuti, perònon è scattato quel qualcosa  che a fine lettura mi ha fatto pensar wau che trama, che storia…
Pepper è da sempre innamorata del fratello della sua migliore amica,Hunter,(tanto che ha scelto la stessa università per poterlo vedere) quando finalmente Hunter lascia la sua ragazza storica, le coinquiline di Pepper la convincono che è la sua occasione. Piccolo problema Pepper non ha esperienza, ha baciato solo una volta un ragazzo e non è stato nulla di speciale. Così sempre le sue amiche la convincono a fare un po' di pratica con una barista davvero hot, Reece, tatuato con una fama da play boys. Solo che ben presto Pepper si rende conto che Reece è si bello ma è molto diverso dal play boy che ci si aspetta da lui.
Entrambi sono due persone danneggiate, Pepper dopo che ha perso il padre (era un marines) la madre ne è uscita devastata e ha iniziato a condurre una vita molto al limite tanto che ha messo in pericolo Pepper, dopo questo episodio la madre porta Pepper a vivere dalla nonna in un ospizio.
Reece dal conto suo si sente in un colpa per una cosa successa alla sua famiglia.
Questo fa avvicinare molto Pepper e Reece i confini tra preliminari e sentimenti sono molto vicini, anche se Pepper rimane ferma nei suoi principi vuole Hunter, il bravo, studioso, diligente, quello che non ha mai avuto nessuno tipo di problema. A me Hunter  non è piaciuto  si è accorto di Pepper solo quando ha iniziato  a cambiare, a vestirsi in maniera diversa a truccarci mentre Reece l’ha accetta per quella che era.
Hunter per Pepper rappresenta la sicurezza, l’amore e una casa. Reece è la passione, il fuoco il rischio tutte emozioni che Pepper fugge, non vuole essere come sua madre…..
Come ho già detto Hunter non mi piace, invece ho amato Reece sin dalla sua prima apparizione è forte ma anche dolce poi la chimica tra Reece e Peper c’è è un fuoco che divampa sempre più.
Nel complesso è una stata una lettura dolce, sexy e  con un pizzico di angoscia ( soprattutto verso il finale).
Una lettura piacevole.
Consiglio? Al mar sotto l’ombrellone.


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1 commento:

  1. Bella la tua recensione Claudia :)
    Ma ultimamente non sono molto per questi generi :)

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