Kim ha una sola certezza: odia
Harry con tutta sé stessa. Eppure è costretta ad averlo sempre tra i piedi, a
vederlo ogni giorno girare per casa. Perché è il migliore amico di sua sorella.
La sua famiglia lo adora, ma Kim non riesce a fidarsi di lui. Non hanno nulla
in comune. Harry si occupa di finanza e la carriera sembra essere il suo unico
obiettivo, mentre lei fa volontariato e lavora per un ente no profit. Sono
l’uno l’opposto dell’altro e non fanno altro che discutere. Fino a quando il
destino non li unisce oltre la loro volontà: devono prendersi cura insieme del
nipotino di Kim. E da allora tutto cambia. Giorno dopo giorno, la ragazza
scopre che Harry ha sempre indossato una corazza per nascondere il suo animo
ferito. Scopre che è stato costretto a crescere troppo in fretta. E nel
profondo dei suoi occhi all’improvviso intravede qualcosa che non può
dimenticare. Ma a cui non riesce a credere. Non è facile per lei accettare che
Harry possa essere una persona diversa. Troppa ostilità ha diviso i loro cuori
per tanto tempo. Eppure nel profondo di sé stessa sente che quell’odio forse
non è nient’altro che una forma di amore. Ci vuole solo coraggio. Perché a
volte per trovare l’anima gemella bisogna cercare proprio lì dove meno ci si
aspetta. Dopo il grande successo di Un incantevole imprevisto, per settimane in
classifica in Italia, Marianne Kavanagh torna dai suoi lettori che attendevano
con ansia un nuovo romanzo. Una dolce ostilità è una storia in cui l’amore
gioca a nascondino. Ma arriva sempre il momento in cui è il cuore a dettare
legge, in cui uno sguardo racconta più di mille parole. Non si può fermare la
magia del conoscersi, dell’innamorarsi, del non perdersi mai per nessuna cosa
al mondo.
RECENSIONE:
L'unica cosa che "unisce" Kim e Harry
è la sorella di Kim, a parte questo "dettaglio" sono opposti in tutto,
dal loro primo incontro Kim non sopporta Harry, è sempre a casa loro, sempre in
mezzo ai piedi, secondo Kim. Nonostante la sorella continua a dire a Kim di
dare una possibilità a Harry di farsi conoscere, Kim rimane ferma e convinta
delle sue idee, non sopporta Harry non è così perfetto e buono come tutti
dicono che sia.
Kim è un personaggio complesso, molto testarda,
forte convinta delle sue idee, se da un lato è positivo dall'altro non lo è,
perché in questo caso punta il dito vero Harry senza conoscere la sua storia e
più passa il tempo e gli anni e più l'odio e la diffidenza verso Hrry cresce,
non capisce come la sorella possa apprezzare la compagna di Harry, Kim è
convinta che lui sia un bravo manipolatore.... invece nasconde tutt'altra
storia. Kim dovrebbe imparare a comunicare e soprattutto ad ascoltare gli altri
senza giudicare.
Harry è un personaggio affascinante e di cuore,
nonostante venga descritto da Kim come "l'orco cattivo" che le vuole
rubare la sorella, gli amici e la famiglia (a volte Kim esagera proprio). E'
chiaro che Harry spesso e volentieri provoca Kim e lei immancabilmente ci
casca, ma la provoca in maniera divertente mai in maniera cattiva ma Kim questo
non lo capisce anzi...
Grazie ai POV di Kim e Harry vediamo e capiamo
che la vita di Harry non è rosa e fiori come sostiene Kim e questo ce lo fa
apprezzare ancora di più, dall'altro vorremmo entrare nel libro per dare una
svegliata a Kim dirle "apri gli occhi, inizia a fare domane a Harry e non
solo supposizioni", perché la storia è tutta qua, l'antipatia di Kim nei
confronti di Harry è basata solo su idee, supposizioni di Kim, ma a conti fatti
lei non trova mai il coraggio (o la voglia) di chiedere, di fare domande a
Harry e vanno avanti così per 10 anni, finché una tragedia, non apre gli
occhi a Kim.
Una dolce ostilità è un libro con parecchie
parti emotive, nel complesso è un libro che mi è piaciuto, anche se alcune
parti le ho trovate frustranti. per colpa di Kim, verso la fine del libro era
davvero ottusa, ferma nelle sue convinzioni,nel complesso però è una bella
lettura.
Insegna che l'abito non fa il monaco, mai
giudicare senza conoscere.
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