L'amore supera tutto. Anche la morte. Quando viene mandata a studiare in uno sperduto collegio sulle Alpi, Cat è decisa a tentare la fuga alla prima occasione: lei è uno spirito ribelle, non può certo arrendersi a una vita di rigide regole. Poco a poco, però, i misteri del castello in cui è costretta a studiare si fanno sempre più fitti e inestricabili: cos'è accaduto a Lily, la studentessa scomparsa nel nulla da alcuni mesi? E chi è davvero Arturo, il bellissimo ragazzo che poco a poco rapisce il cuore di Cat? Un amore impossibile e un segreto da custodire per salvare l'umanità.Listino:€ 17,00Casa Editrice:MondadoriCollana:ChrysalideData Pubblicazione:21/10/2014Pagine: 300
«Amarmi vuole dire essere prigioniera del nostro segreto.»
«Amare significa essere prigionieri comunque» risposi. «Prigionieri dell’unica cosa che ci rende felici.
«Amare significa essere prigionieri comunque» risposi. «Prigionieri dell’unica cosa che ci rende felici.
Un
libro avvincente e convincente, (scusate il gioco di parole) ma quando ho
iniziato a leggere Gelidi Abbracci ero convinta di avere tra le mani l’ennesima
copia del libro twilight… niente di più sbagliato, sono stata smentita quasi
subito, perché nulla in questo libro è come sembra.
Cat viene spedita al collegio Kranz, dopo essere scappata da tre
collegi in meno di un anno, suo padre Claris si arrende, l’ultima opportunità
per redimersi è questo collegio in mezzo al nulla. Ma Cat è una combattente non
ha paura di nulla, anzi il mistero l’affascina, capisce subito che questo
collegio è in mezzo al nulla proprio per nascondere un segreto che lei vuole a
tutti i costi scoprire, per questo mette da parti i suoi piani di fuga e
decidere di restare…. All’inizio i nuovi compagni sono diffidenti da lei, le
fanno anche cattivi scherzi, la colpa ricade su Arturo, un ragazzo molto
affascinante ma alla stesso tempo inquietante, che sembra proprio non
sopportare la nostra Cat.
Dopo
il mio arrivo al castello ebbi un minuscolo assaggio di quella che sarebbe
dovuta diventare la mia nuova vita, e quello che vidi fu sufficiente.
Da subito capiamo
che la nostra protagonista Cat è una
tosta non ha paura di nulla, se ne frega delle regole vive la vita al massimo,
ma dietro a questo modo di vivere si nasconde una profonda solitudine, una
profonda ferita di non sentirsi parte di un gruppo, le mancano delle radici solide. Il rapporto tra Cat è suo padre non è dei migliore, lui
è chirurgo famoso mette il suo lavoro prima di tutto, Cat infatti chiama suo
padre il signor Claris è questa la dice lunga sul loro NON rapporto. Sua madre è morta quando era piccola, suo padre non ne parla mai, così facendo alimenta la distanza tra loro.
Ha solo uno zio, ma lui sembra più interessato alla ricerche che si svolgono al Kranz ,che a instaurare un rapporto con la nipote ritrovata, Cat infatti scoprirà che è stato proprio lo zio a fare il nome di questo collegio a suo padre.
Ha solo uno zio, ma lui sembra più interessato alla ricerche che si svolgono al Kranz ,che a instaurare un rapporto con la nipote ritrovata, Cat infatti scoprirà che è stato proprio lo zio a fare il nome di questo collegio a suo padre.
Ha un ritmo molto incalzante e adrenalinico in alcune
parti, mi ha lasciato spesso e volentieri spiazzata e senza fiato, i misteri
sono tanti, il castello stesso è un mistero, aggiungiamo la sparizione di una
ragazza, leggende, maledizioni “il
Lunerdubolu”, un pizzico di
romanticismo, protagonista
forte,coraggiosa, non perdetevi questa intrigante lettura…
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