Esiste un mondo dove ogni cosa è possibile: volare nello spazio, conoscere migliaia di persone, uccidere per gioco. Basta un casco per collegarsi alla realtà virtuale che connette tutte le menti. Qualsiasi esperienza è a portata di mano, è più vera della realtà, più vivida di un sogno, è il luogo che realizza ogni desiderio. Il suo nome è: Onyricon. Ma c'è chi nella rete si perde, come Miri, la migliore amica di Zoe, rimasta intrappolata in X-stream, un social network pirata. Quando gli iscritti cominciano a morire sul serio, Zoe capisce che deve agire. Bastian è l'unico che può aiutarla. Un tempo le ha spezzato il cuore. Ora deve salvarle la vita.Listino € 17,00Casa Editrice Mondadori ChrysalideData Pubblicazione 04/03/2014Pagine 372
In un mondo in cui le menti sono controllate dall’esterno, chi è la
vittima?
E chi il carnefice?
Chi è libero davvero?
Non amo molto questo genere di libri i distopici, ma L’ultimo sogno, complice la copertina, ha
da subito attirato la mia attenzione e devo dire che è stata una piacevole
lettura.
Il libro racconta la vita di Alex, una ragazza di 18
anni che è una crosser ovvero ha un’immunità ai virus mentali del 100%. E’ una
ragazza molto matura per la sua età è quando la sua migliore amica Miri una
onirodipendente, una drogata di emozioni dell'anima, finisce intrappolata
dentro lo cyberspazio, è costretta a riaprire una porta che voleva tenere
chiusa infatti, da giovane il dottor Sebastian Riegel voleva farla diventare la
migliore crosser, ma a causa di problemi
famigliari ha dovuto rinunciare per questo Alex ha chiuso questo suo sogno in
un cassetto. In questa sua ricerca naturalmente non sarà sola, ci sarà il suo
mentore e amore segreto Riegel, un hacker Teeg, è una poliziotta Costa. Devono
trovare in fretta Miri e scoprire chi si nasconde dietro questo virus,perché
questi viaggi nella psiche stanno diventando la nuova droga è come tutte le
droghe mettono a rischio la vita....
Volete vivere una giornata con i vostri divi preferiti?
L’ultimo sogno
è un libro che ti porta in mondi conosciuti e sconosciuti, è ambientato
in una Milano futuristica del 2099, non
potrà che incantarvi come ha fatto con me, è
scritto davvero bene scorre via che è un
piacere è impossibile annoiarsi. Valentina Fontana è riuscita a creare un
mondo che fa paura, il fatto che gli hacker possano creare dei virus e far
venire alla luce ricordi belli ma anche ricordi brutti, dolorosi, quelli che si
nascondono in profondità dentro di noi, beh a mio avviso è terrificante. Alex come protagonista mi è piaciuta molto,
l’ho trovata molto reale, è una ragazza forte ma è anche piena d’insicurezze,
si sacrifica troppo per le persone, dimenticando spesso e volentieri i sogni, i
suoi desideri. Miri sinceramente mi stava sulle scatole, capisco che hai avuto
un brutto passato, ma non puoi pretendere di fare tutto quello che vuoi perché
tanto sai che sempre è comunque arriverà Alex a salvarti, mi veniva da dirle
< inizia a camminare con le tue gambe>. Sebastian è l’imoterapeuta di
Alex ed è quello che si apre di bene, sinceramente non ho ben capito com’è e
come agisce, nel senso usa davvero anche
il cuore o è solo cervello?
Per concludere Valentina ha scritto un libro davvero
eccellente, riesce a mescolare momenti di suspense, adrenalina di panico con
momenti più romantici, dove tiri un attimo il respiro,tanto che diventa
impossibile staccarsi dal libro, le pagine volano via e ti ritrovi in un attimo
ad averlo letto tutto. Le ultime pagine poi le divori sono piene di azioni
t’inchiodano letteralmente al libro.Quando lo chiudi ci sono delle domande in
sospeso che ben fan sperare in un seguito e già vorresti averlo tra le mani.
Promosso a pieni voti.
Non è la morte a ucciderti, sono il
dolore e il rimpianto che ti distruggono veramente. E quelli non si cancellano
quando il sistema ci incarna di nuovo. Restano lì, e ci rosicchiano pezzo per
pezzo fino a quando non desideriamo essere morti davvero.
Miri rabbrividì a sua volta. Odiava pensare alla morte, la spaventava. Era quel genere di pensiero che ti costringe a fare cose stupide e pericolose per ristabilire il senso di te, a corazzarti di adrenalina in qualsiasi modo per tornare invincibile.
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Miri rabbrividì a sua volta. Odiava pensare alla morte, la spaventava. Era quel genere di pensiero che ti costringe a fare cose stupide e pericolose per ristabilire il senso di te, a corazzarti di adrenalina in qualsiasi modo per tornare invincibile.
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