lunedì 10 giugno 2013

Shades of Life By Glinda Izabel




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Juniper Lee potrebbe concedersi ogni lusso. Potrebbe viaggiare senza preoccuparsi di avere una destinazione, abbandonarsi a ogni sorta di eccesso senza temere ripercussioni.
Ma non c’è nessun bene materiale che possa distrarla dalla solitudine che la divora, perché Juniper è un spettro intrappolato in una dimensione dai contorni indefiniti.
Il suo cuore non batte realmente, e tutto di lei - i suoi respiri, i suoi sorrisi, le lacrime che spesso le solcano le guance, sono solo l’eco di una vita ormai lontana.
Juniper è sola e non possiede alcun ricordo. L’unica memoria che sollecita la sua mente, sin da quando si è risvegliata nella sua nuova forma spettrale, è quella di un nome. Il suo. Unica eredità della ragazza che doveva essere stata un tempo. Eppure, nonostante sembri non esserci nulla a legarla al mondo dei vivi, Juniper non riesce a seguire il raggio di luce che potrebbe aprirle le porte dell’aldilà.
Quando alla sua porta si presenta Logan, attraente ragazzo dallo sguardo scintillante, tutto per lei si tinge di nuovi e abbaglianti colori. Logan è diverso dagli altri spettri, è come se in sé nascondesse qualcosa di unico, che l’attrae in modo irresistibile.
Qualcosa di inspiegabile avviene quando i due si toccano, come l’esplosione di una forza celestiale. E un ingranaggio si smuove nei recessi della mente di lei, facendole provare sensazioni mai conosciute prima. Sensazioni che profumano di ricordi sopiti e verità dimenticate. Sensazioni che potrebbero rispondere alla domanda che l’ha assillata sin dal giorno del suo risveglio: chi è davvero Juniper Lee?



 La solitudine è un male che ti logora dentro, graffiando fino a farti sanguinare senza sosta. È una di quelle malattie croniche per cui non si muore, ma che ti porta via la sanità mentale brandello dopo brandello. Bisogna trovare il modo di combatterla e io ne conoscevo un paio che mi consentivano di mantenere un buon contatto con la realtà: mi nutrivo con famelica sistematicità di romanzi d’amore e film sentimentali


L’ho trovato un libro molto dolce, molto delicato anche se la prima parte l’ho trovata un po’ lenta, sono una persona che ama i libri romantici, dolci ma non puoi basare metà libro sulla mascella quadrata di Logan o sui brividi di Juniper( anche se poi capisci il senso), perché da dolce diventa smielato. La seconda parte si apre si inizia a entrare nel libro nella vita di Juniper  e Logani, i misteri iniziano a svelarsi, capisci i personaggi, senti la solitudine di Juniper tanto che ha “creato un’amica “ immaginaria Adelaide, la storia, non solo quella d’amore, prende vita e si apre fino al bellissimo finale.














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