sabato 7 novembre 2020

RECENSIONE: La classe di Christina Dalcher

Immagina una scuola in cui non c'è spazio per i favoritismi e tutti sono giudicati in base ai risultati. Una scuola in cui gli studenti migliori non vengono rallentati dai mediocri o presi in giro dai bulli. In America, tutto questo è diventato realtà grazie al Q, un quoziente calcolato sulla base di test e sulla condotta, che determina l'istituto da frequentare: gli alunni più brillanti vengono ammessi nelle impegnative Scuole Argento, che assicurano l'ingresso ai college più esclusivi, mentre gli studenti normali rimangono nelle Scuole Verdi. Le «mele marce», invece, sono allontanate dalle famiglie e portate nelle Scuole Gialle, delle strutture isolate dove imparano le materie di base e la disciplina. E per fare in modo che nessuno rinunci a migliorarsi o si sieda sugli allori, i test Q vengono ripetuti ogni mese. Elena Fairchild ha partecipato alla creazione del sistema Q e lo riteneva la chiave per una società più equa, più giusta. Adesso però, dopo alcuni anni come insegnante in una Scuola Argento, è tormentata dai dubbi: sebbene abbia accolto diversi alunni provenienti dalle Scuole Verdi, non ha mai visto qualcuno tornare dalle Scuole Gialle. I genitori ormai temono quel pullmino che passa di casa in casa il giorno successivo all'esame. E ora anche lei è una di quei genitori: sua figlia Freddie ha ottenuto un risultato troppo basso e le verrà portata via. Senza esitare, Elena si fa bocciare al test Q per insegnanti e viene trasferita nella stessa Scuola Gialla della figlia. E lì scoprirà che, quando le persone sono ridotte a numeri, non c'è limite a quello che può succedere a chi non conta più nulla...

RECENSIONE:

Questo libro mi ha affascinata da subito, fin da quando ho letto la trama. 

Avevo dunque molte e alte aspettative riguardo La classe di Christina Dalcher,  a lettura conclusa, posso dire di essere molto soddisfatta. 

Nel libro ci sono pochi personaggi e questo è un bene si conoscono meglio. 

C'è Elena mamma di due ragazze e insegnante. Le figlie di Elena sono Anne e Freddie e poi c'è suo marito Malcolm. 

Malcom è un uomo importante, si occupa del progetto Q. 

Di cosa tratta questo progetto? 

Serve a dividere e quindi sistemare i ragazzi migliori da quelli meno bravi, quest'ultimi ovviamente non possono essere d'intralcio agli studenti meritevoli. 

La famiglia di Elena e Malcolm non sono turbati da questo pregetto, le loro figlie sono brave, meritevoli, il bus giallo non si ferma davanti alla loro porta, si ferma davanti alla casa dei vicini, portano via i figli dei vicini, Elena e Malcolm  sono tranquilli....ma la loro tranquillità viene bruscamente interrotta, quando il bus giallo si ferma davanti alla loro soglia di casa e Freddie viene portata via, a causa della sua diversità... 

Freddie  è una bimba particolare, per questo il suo Q non è molto alto. 

Elena e Malcolm ovviamente fanno l'impossibile affinchè Freddie non venga portata via, ma tutta la loro disperazione e tutti i loro sacrifici non valgono a nulla. Elena si rende conto pian piano che ha vissuto una vita finta, l'uomo che ha accanto non è così perfetto come lei credeva. 

Per questo Elena compie un gesto estremo, pian piano fa scendere il suo Q, così da poter scoprire cosa succedere alle persone che salgono sul bus giallo. 

Da questo momento tutta la vita di Elena è messa in discussione, il suo mondo di perfezione pian piano si sgretola.

La classe di Christina Dalcher  è un libro che fa riflettere, viviamo in mondo "all'apparenza" dove tutto è possibile, siamo sempre in contantto (ma lo siamo davvero?) conosciamo davvero il nostro vicino? 

Finché le cose  negative accandono a chi ci circonda ma mai a noi , va tutto bene, quando invece toccano noi in prima persona, lottiamo, cambattiamo come Elena.

Ha sempre vissuto una vita tranquilla, ordinaria, perfetta non ha mai messo in discussione nulla, quando sua figlia viene portata via, vuole riportarla a casa  e questo la porta a guardarsi dentro, ma soprattutto  a quardare il mondo che la circonda e qui inizia il suo bisogno di cambiare e di riscattarsi. 

La classe di Christina Dalcher  è un libro distopico, ma è un libro che pala di temi attuali, la discriminazione dove  non conta la persona, ma solo i suoi risultati, ci si rende conto che siamo costantemente alla ricerca della perfezione, senza però renderci conto che la perfezione non esiste, anzi ci fa perdere la nostra umanità... e che essere diversi non è un difetto anzi ci rende unici, originali. 

Un libro che consiglio.

 

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