Il
primo incontro con Mina è un fulmine a ciel sereno per Michael. Avviene per
caso, durante una manifestazione organizzata dal nuovo partito politico fondato
dal padre di lui che, con la scusa di difenderne i valori originari, si oppone
all'accoglienza dei rifugiati arrivati via mare nel Paese. Il problema è che
Mina sta dall'altra parte della barricata. Anni prima, infatti, ancora bambina,
è scappata dall'Afghanistan insieme alla mamma e, dopo un viaggio lungo ed
estenuante, è sbarcata in Australia, dove, come rifugiata, ha posto le basi per
una nuova vita. Non è stato per niente facile, perché, come dice sua madre,
"stare in un nuovo Paese è come camminare con una protesi. Ci vuole il
doppio del tempo perché la mente e il corpo si adattino", però Mina sembra
avercela fatta. Si è lasciata alle spalle la sofferenza e il dolore passati, è
diventata una ragazza coraggiosa e fiera, e una studentessa talmente brillante
da riuscire a vincere una borsa di studio per frequentare una scuola privata
prestigiosa, la stessa di Michael. Ed è proprio qui che le loro vite si
incontrano, o meglio si scontrano, nuovamente. Fin da subito infatti è chiaro a
entrambi che appartengono a due mondi diversi, lontani da ogni punto di vista,
eppure l'attrazione che li spinge l'uno verso l'altra è troppo grande, troppo
potente per ignorarla. E quando la situazione intorno a loro si surriscalda, è
altrettanto chiaro che non è più possibile accettare un mondo in cui tutto è
bianco o nero. Sarebbe più facile, ma significherebbe rinunciare al sentimento
che li unisce. E nessuno dei due è pronto a farlo. Forse, alla fine, ci sono
casi in cui bisogna scendere in trincea e combattere contro tutto e tutti. Casi
in cui vale la pena di rischiare per proteggere ciò che più amiamo.
RECENSIONE:
Michael
è un ragazzo di Sidney.
I
suoi genitori hanno fondato un partito
politico che difende i diritti degli australiani, dagli immigrati che arrivano
sulla loro terra illegalmente, con dei barconi.
Ad
una manifestazione Michael incrocia lo sguardo di una ragazza, ne rimane affascinato,
la
ragazza è davvero bellissima capelli lunghi neri con occhi profondi e scuri.
La
ragazza si chiama Mina.
Quello
che Michael non sa, è che Mina è scappata dal suo paese di origine, l'Afghanistan,
ed è sbarcata in Australia proprio con i
barconi, dunque Mina è il nemico cui Michael e la sua famiglia stanno combattendo,
per cui stanno facendo la manifestazione.
Quello
che Michael però non sa è che Mina è scappata dalla guerra, dagli orrori ,con
la sua famiglia, sperando di poter vivere in un terra sicura, senza costantemente aver paura.
Ma
quando sbarca in Australia, Mina si trova di fronte ad un muro di diffidenza e
di paura.... questa volta non è lei ad avere paura......
La
sua famiglia cerca di integrarsi.
Mina,
ottima studentessa, finisce proprio nella scuola di Michael.
Il
loro rapporto all'inizio sarà fatto di scontri, di bisticci.
Michael
convinto delle sue idee ( forse più che sue, sono state inculcate dai suoi
genitori) si scontra parecchie volte con Mina.
Mina
cerca di stare in silenzio, non vuole rispondere alle provocazioni, è stanca di
doversi difendere o spiegare concetti sta detti e ridetti.
Eppure
più i due ragazzi si "scontrano" più il loro rapporto si evolve.
I
loro dibatti li fanno conoscere, fanno capire che due culture, se pur diverse,
quando imparano ad ascoltarsi davvero e soprattutto a rispettarsi, possono
convivere pacificamente.
Il
rapporto tra Mina e Michael sfocia poi in un dolce sentimento.
Il
loro percorso non è semplice, li porta ad un crescita ed ha una sicurezza di se
stessi.
Michael
impara a ragionare con la sua testa.
Mina
gli apre gli occhi, gli insinua dubbi, gli fa nascere domande e per cercare le risposte. Michael non si
ferma solo ai suoi genitori, matura molto.
La
chimica degli opposti tratta un tema molto attuale l'accoglienza....
Trattandosi
di un young adult lo fa con un gergo si semplice ma di forte impatto, arriva
dritto al cuore.
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