mercoledì 25 luglio 2018

Review Tour: The Darkest Mind di Alexandra Bracken


Quando Ruby si sveglia il giorno del suo decimo compleanno, qualcosa in lei è cambiato. Qualcosa di abbastanza preoccupante da costringere i genitori a mandarla a Thurmond, un brutale campo di riabilitazione gestito dal governo dove sono rinchiusi i giovani come lei. Ovvero, i giovani che sono riusciti a sopravvivere alla misteriosa malattia che ha decimato la popolazione e che da allora sembrano aver acquisito poteri speciali. Ci sono i Verdi, dotati di un'intelligenza eccezionale; i Blu, di telecinesi; i Gialli, che controllano l'elettricità; i Rossi il fuoco e gli Arancioni, come Ruby, la mente umana. Ora Ruby ha sedici anni ed è riuscita a scappare da quell'inferno, ma per lei l'incubo non è ancora finito. Durante la sua fuga, però, incontra un gruppo di ragazzini evasi come lei: Zu, Ciccio e Liam, carisma da leader e decisamente carino. Ma Ruby non può rischiare di avvicinarsi a lui. Sarebbe troppo pericoloso. E, in viaggio verso l'unico rifugio sicuro, ci sono già fin troppi pericoli da affrontare. Finalmente arriva in Italia Darkest Minds la serie d'esordio di Alexandra Bracken che, con questa storia adrenalinica, ha conquistato il primo posto della classifica del New York Times e da allora ha firmato un successo dietro l'altro. Negli Stati Uniti e nel resto del mondo, dove i suoi romanzi sono pubblicati in 19 Paesi.
RECENSIONE:

Il mondo Alexandra Bracken è ambientato nel futuro, quando la maggior parte dei bambini muore per un'epidemia chiamata Neurodegenerazione Idiopatica Adolescenziale Acuta, NIAA, la parte dei bambini che invece sopravvive, viene allontana dalla propria famiglia. 
Ruby ha solo dieci anni quando viene presa, allontanata dalla propria famiglia e portata nel campo di riabilitazione di Thurmond.


I bambini  che vengono portati in questi campi, hanno un dono, ma il governo ha paura di essi per questo motivo, vengono presi e allontanati dalla propria  famiglia e spediti in questi campi, dove si lavora solamente, condannano questi bambini ad una vita di prigionia. 
Appena si arriva in uno di questi campi si viene immediatamente classificati con un colore in base al proprio dono e alla classe di pericolo che ne consegue.
Blu coloro che hanno il potere della telecinesi, Verde sono super intelligenti, sono i due colori meno pericolosi.
Giallo, Rosso, e gli arancioni quest'ultimi sono i più pericolosi infatti possono influenzare i ricordi....
Ruby sa che se vuole sopravvivere deve mentire, fingersi diversa.
Nei sei anni successivi Ruby cerca di sopravvivere ma lo fa a caro prezzo, rinuncia alla sua libertà, rinuncia a far sentire la sua voce.....in questi sei anni Ruby, ha solo lavorato e ha avuto molte privazioni...
Ora Ruby ha 16 anni si trova di nuovo in pericolo, il governo vuole stanare gli adolescenti realmente pericolosi.....
Ruby in tutti questi anni è riuscita a classificarsi come verde anche se il suo potere sarebbe da arancio, quindi una minaccia per lo governo.
Fortunatamente per Ruby arriva ad aiutarla una dottoressa Cate, che riesce a farla evadere da Thurmond.
Ruby finalmente è libera, ma non sa distinguere i buoni dai cattivi, il suo istinto però le dice che non può fidarsi di Cate ne del suo ragazzo Rob, decide così di fuggire da loro.
Durante la sua fuga incontra un gruppo di ragazzi, anche loro fuggiaschi, composto da Liam, Ciccio e Zu. 
All'inizio sia Ruby che i ragazzi non si fidano l'uno dell'altro ma si uniscono in quanto hanno uno scopo comune, trovare Slip Kid l'unico che può liberarli realmente e aiutarli a ritornare dalle rispettive famiglie...ma la strada è lunga e non mancheranno i pericoli.
Darkest Minds è un libro incredibilmente bello, emozionate, straziante e la trama magnificamente intrigante.  
La costruzione del mondo e fenomenale, i personaggi sono vividi, reali, non vedo l'ora di immergersi di nuovo nel mondo creato da Alexandra Bracken, mi sono innamorata dei protagonisti.
Voto: 4 1/2 la scrittrice è migliorata nel suo stile di scrittura, non è più così descrittivo come in Passenger e  Traveller, ma in alcuni punti secondo il mio gusto, si dilunga ancora un po' troppo.


 

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