venerdì 18 maggio 2018

REVIEW PARTY: Eleanor Oliphant sta benissimo di G. Honeyman

Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo

RECENSIONE: 


«...la solitudine è caratterizzata da un desiderio intenso di portare a conclusione quest’esperienza; qualcosa che non si può realizzare con la pura forza di volontà, o semplicemente uscendo di più, ma solo sviluppando delle relazioni intime. È molto più facile dirlo che farlo, soprattutto per le persone la cui solitudine deriva da uno stato di perdita, di esilio o di pregiudizio, che hanno motivo di temere o sospettare, oltre che desiderare intensamente, la compagnia altrui.

«... quanto più una persona diventa solitaria, tanto meno capace diventa di navigare le correnti sociali. La solitudine le cresce attorno, come muffa o pelo, un profilattico che inibisce i contatti, a prescindere

dall’intensità con cui li si desiderino. La solitudine è accrescitiva, si estende e si perpetua. Una volta che vi si è conficcata, non è per nulla facile da rimuovere.»

Olivia Laing, La città solitaria


Eleanor Oliphant  è una donna di  30 anni, conduce una vita molto metodica,abitudinaria
ripetitiva. Dal lunedì al venerdì lavora come impiegata per un’agenzia di graphic design,è stata assunta da Bob quando aveva 21 anni. 
Inizia a lavorare alle 08:30 poi si prende una pausa per il pranzo di un'ora, poi ritorna al lavoro fino alle 17:30 poi prende l'autobus che la porta a casa.
Ogni venerdì, finito il lavoro va da Tesco Metro prende una piazza margherita del Chianti e due bottiglie grandi di vodka Glen’s. La vodka le serve per il fine settimana, la diluisce con l'acqua... come dice Eleanor Oliphant :

Il lunedì ci mette un bel po’ ad arrivare.
Il telefono non suona spesso, e quando succede mi fa sobbalzare:
solitamente è qualcuno che mi chiede se mi hanno
venduto una polizza assicurativa sulla vita adatta alle mie esigenze.

E poi c'è il mercoledì quando,immancabilmente ricevere la telefonata di sua madre, è l'unico "contatto" che ha.
Al lavoro i suoi colleghi, purtroppo la isolano, la prendono in giro.

A volte ho la sensazione di non trovarmi qui e di essere un frammento della mia immaginazione. Ci sono giorni in cui i miei legami con la terra mi sembrano così labili che i fili che mi tengono fissata al pianeta sono sottili come una ragnatela, zucchero filato. Una violenta folata di vento potrebbe staccarmi del tutto, sollevandomi e facendomi volare via, come un seme di tarassaco. I fili si stringono un po’ dal lunedì al venerdì.
Ma nonostante tutto Eleanor Oliphant  è orgogliosa della sua vita, è orgogliosa  di sapersela cavare da sola....è una sopravissuta.....
La vita di Eleanor Oliphant prosegue ordinatamente finché un giorno in ufficio si rompe il pc. 
Chiama il tecnico dopo qualche ora si presenta:Raymond.
Raymond inizia a parlare con Eleanor Oliphant , quando poi termina il suo lavoro Raymond la saluta dicendole " ci vediamo in giro". 
Eleanor Oliphant  non è molto convinta, anzi crede che non si rivedranno più.
Ma Eleanor Oliphant   non ha fatto i conti con il destino.....
Da un lato il destino ad un concerto le fa incontrare la sua anima gemella ed Eleanor Oliphant   inizia il suo "progetto"quindi ha bisogno di un computer (si fino a questo momento non ne possedeva neanche uno). 
Poi un n venerdì sera all'uscita del lavoro trova Raymond, visto che lui è un tecnico del pc, gli chiede qualche consiglio. Durante la loro chiacchierata  ad un semaforo salvano la vita ad un signore chiamando un'ambulanza....
Il destino quando vuole fa le cose per bene....
Eleanor Oliphant   continua a seguire il suo progetto per scoprire più indizzi possibili sulla sua anima gemella, ma pian piano conosce e si affeziona a Raymond.
Lui la vede, l'ascolta davvero non la deride.... Eleanor Oliphant   ha una cicatrice sul viso...
Pian piano grazie ad Raymond conosciamo meglio (anche noi ) Eleanor Oliphant .
Scopriamo che Eleanor Oliphant ha un passato molto doloroso, il rapporto con sua madre è molto problematico, la madre non l'accetta, non le fa mai un complimento, scopriamo poi che  Eleanor Oliphant all'età di 10 anni è stata affidata ai servizi sociali, passando da una casa famiglia all'altra... finché non ha vissuto in un orfanatrofio.
Il suo passato ci viene svelato poco alla volta, mentre si legge si capisce che ha un dolore che non vuole affrontare, la sua chiusara verso il mondo è solo di protezione e anche di paura. 
Sua madre in 10 anni di vita dico solo che non è stata una madre.

Mi sembra davvero che potrei crollare a terra e venire a mancare
se qualcuno non mi tiene, non mi tocca. Non intendo un amante – a parte questa recente follia, avevo rinunciato da tempo all’idea che un’altra persona potesse amarmi in
quel modo , ma semplicemente come essere umano. Il massaggio
al cuoio capelluto dalla parrucchiera, il vaccino antinfluenzale fatto l’inverno scorso – le uniche volte in cui vengo toccata è da qualcuno che pago, e quasi sempre indossa guanti usa-e-getta mentre lo fa. Descrivo i fatti e basta. Alla gente non piacciono questi fatti, ma non so che cosa
farci. Se qualcuno ti chiede come stai, si aspetta che tu risponda BENE. Non devi dire che la sera prima ti sei addormentata piangendo perché erano due giorni di fila che non parlavi con un’altra persona. Devi dire: BENE.

 Quando alla fine ho avuto il quadro completo della vita di Eleanor Oliphant, ho capito meglio alcuni suoi comportamenti e atteggiamenti.
Eleanor Oliphant è una donna che ha sofferto così tanto che ad un certo punto per andare avanti ha dovuto seppellire dentro di se il suo passato.
Ma così facendo le ha precluso molti rapporti. 
Raymond l'ho amato non è il classico ragazzo strafigo, è un ragazzo "normale" (ma la normalità è la cosa più bella) è capitato nella vita di Eleanor Oliphant nel momento giusto, l'accetta,l' aiuta, senza giudicarla mai....è davvero un gran bella persona.
La scrittrice ha scritto un libro molto toccante, ma allo stesso tempo delicato, non pesante tratta un tema attuale, la depressione e anche la tecnologia che non ci permette più di conoscere le persone..... non sappiamo più guardare negli occhi le persone vicino a noi.
Raymond è un ragazzo che pur lavorando al pc, guarda le persone, guarda l'anima, i loro occhi....
Consiglio assolutamente.
 
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Il giveaway va dal 17 al 20 maggio.

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7 commenti:

  1. Credo che la parola scritta nell'ultima foto..speranza.. rappresenti in pieno il romanzo..almeno dalle recensioni che ho letto fin ora..non vedo l'ora di leggerlo!

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  2. Enigmatico questo romanzo, non so davvero cosa aspettarmi. Però tanti complimenti perchè la tua recensione è davvero completa, piena, mi è piaciuta tanto ;)
    Luigi Dinardo

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  3. Questa è la prima volta che leggo tanto su questo libro e mi si confondono le idee

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  4. Bellissima recensione, devo dire che il libro ha una storia che sa catturare, anche se inizialmente è difficile da digerire. Ma sono fiducioso che possa riuscire a conquistarmi.

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  5. Hai proprio ragione che non sappiamo più guardare negli occhi le persone vicino a noi e che la tecnologia sta raffreddando i rapporti interpersonali: argomenti interessanti...questo romanzo mi piace sempre di più!

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  6. mi ha colpito tanto Non devi dire che la sera prima ti sei addormentata piangendo perché erano due giorni di fila che non parlavi con un’altra persona. Devi dire: BENE....è proprio vero le persone non voglio spesso sapere la verità spesso non riescono a gestirla ti allontanano se gli racconti fatti tristi è più semplice per entrambi rispondere sempre tutto bene sto bene anche se la realtà è differente..questo libro ad ogni tappa mi colpisce sempre di più

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  7. Questa tua recensione è davvero molto bella, descrive appieno tutto ciò che penso su questo libro. ❤
    Un libro riflessivo e a tratti commovente che merita assolutamente di essere letto, anzi dovrebbero leggerlo proprio tutti. ❤
    Mi ha commosso davvero tanto la frase di Eleanor quando dice << Se qualcuno ti chiede come stai, si aspetta che tu risponda BENE. Non devi dire che la sera prima ti sei addormentata piangendo perché erano due giorni di fila che non parlavi con un’altra persona. Devi dire: BENE.>> ❤
    Quanta verità, è proprio vero alle persone non interessa davvero sapere tu come ti senta, viviamo in un mondo dove la solitudine è molto attuale, io personalmente l'ho provata sulla mia pelle e forse ancora oggi la sto vivendo, ma sai che cosa penso? Che molte volte sia meglio stare da soli che con persone che non ti accettano realmente per ciò che sei. ❤
    Eleanor è una ragazza fragile, ha paura di relazionarsi con gli altri per via del suo passato doloroso, eppure sono sicura che lei stia aspettando soltanto qualcuno che le tenda la mano e l'aiuti a sentirsi bene con se stessa. ❤
    Hai scelto degli estratti davvero molto belli per questa tua recensione, non hanno fatto altro che aumentare la mia curiosità, voglio leggere questo libro quanto prima, ho proprio voglia di conoscere Eleanor, confrontarmi con lei, piangere con lei, e ridere con lei, emozionarmi per la gentilezza di Raymond e pian piano risalire dal buio in cui è precipitata la sua vita. ❤
    Lei non è un frammento della sua immaginazione, lei c'è, è viva, insieme a miliardi di persone. ❤
    Bisogna che lei affronti il suo passato una volta per tutte, qualunque esso sia, solo così potrà guardare al futuro con gli occhi felici di una ragazza di 30 anni che si sente ancora un pò bambina. ❤
    Sono davvero contenta che a te sia piaciuto, questo non può che essere un ulteriore conferma della bellezza di questo libro. ❤
    Partecipo con gioia a questo vostro ReviewParty e al Giveaway. ❤
    Di seguito vi elenco tutte le regole che ho rispettato nel form. ❤
    . Sono lettrice fissa di tutti i blog partecipanti a questo ReviewParty con il nome: Elysa Pellino. ❤
    - Bookspedia.
    - IL COLORE DEI LIBRI.
    - Reading at Tiffany's.
    - Milioni di particelle.
    - IL Salotto DEL gatto libraio.
    - Chiara in Bookland.
    - L'UNIVERSO DEI LIBRI.
    - Aria's WILD.
    . Ho il "Like" alla pagina Facebook della casa editrice "Garzanti Libri" con il nome: Elysa Pellino. ❤
    (Commenterò tutte le recensioni di questo vostro BlogTour, vado subito a recuperarle) ❤
    - Ho completato il form in tutti i suoi campi.
    Grazie per la partecipazione!!
    Buona Fortuna a Tutti. ❤

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