A
volte seguire il proprio cuore è l'unica via d'uscita. Era il 1340 quando una
giovanissima Giovanna di Kent, cugina di Edoardo III e futura principessa di
Galles, segue per la prima volta il suo cuore: contraendo un matrimonio
clandestino con Thomas Holland, che diverrà conte di Kent. Ma il re Edoardo ha
altri progetti per lei. Impegnato a traghettare l'Inghilterra in una sanguinosa
guerra, la lunga battaglia dinastica per il trono di Francia che si trasformerà
nella Guerra dei Cent'anni, negozia per lei le nozze strategiche con William
Montagu, secondo conte di Salisbury, in grado di fornire supporto e aiuti
all'esercito del re. Ma Giovanna, ancora tormentata dagli incubi che le
ricordano la terribile esecuzione di suo padre per le mani dello stesso re, non
ha intenzione di accettare la decisione di Edoardo, e non si rassegna al
destino di dover sposare un uomo che non ama. E quando Thomas tornerà dalla
Francia, dove anche lui ha combattuto la sua battaglia, non temerà il giudizio
del re, né di chiunque altro, nel tornare dall'uomo cui aveva fatto la sua
promessa. Ma la vita ha in serbo ancora altre sorprese per lei. Una grande
storia di amori, promesse e fedeltà eterna tra gli intrighi e i tradimenti
della labirintica corte di Edoardo III, e una straordinaria figura di donna
emancipata e indipendente, che non ha paura di seguire il proprio cuore.
Pronte a fare un tuffo nel passato......
Pronte a fare un tuffo nel passato......
Quando i Romani lasciarono l'isola intorno al 410 d.C., i
popoli a nord del Vallo di Adriano iniziarono a spingersi nelle fertili pianure
meridionali dell'isola. Per difendersi dai loro attacchi, i Britanni chiesero
aiuto alle tribù germaniche d'Europa degli Juti, dei Sassoni e degli Angli. Nel
giro di pochi anni si giunse alla creazione di diversi regni germanici: Kent,
Sussex, Wessex, Essex, Northumbria, Anglia orientale e Mercia. I Britanni,
divisi tra di loro in una miriade di regni e potentati, si difesero con tenacia
da questa invasione.
La
Britannia attorno al 600.
Intanto,
in Britannia sorgono i regni anglosassoni. Alcuni insediamenti urbani romani,
come Wroxeter, non vennero abbandonati, forse grazie alla presenza della
Chiesa. In questo periodo, inoltre, sarebbe stato attivo re Artù, che, secondo
alcuni studiosi, sarebbe un personaggio storico realmente esistito; un
romano-britanno, che, in questa periodo storico, avrebbe conquistato un
considerevole potere, probabilmente l'Ambrosius Aurelianus citato dal Gildas.
L'esistenza di questo personaggio, per alcuni potrebbe essere testimoniata
dalla costruzione di luoghi come, Tintagel o Wansdyke. Non si tratterebbe,
dunque, solo di una figura leggendaria.
Il
VIII secolo vide la supremazia della Mercia, tant'è che re Offa fu riconosciuto
da Carlo Magno come sovrano di tutta la Britannia del sud. La crescente potenza
del regno del Kent e i problemi creati dai regni minori condussero alla fine
del dominio marciano.
Dopo
un periodo di razzie, vichinghi si insediarono in Inghilterra: un centro
importante fu York, sede di un regno che strinse e ruppe diverse alleanze con
quello vichingo di Dublino. Questi insediamenti produssero un forte impatto
culturale, tanto da lasciare tracce significative nella lingua inglese :
infatti, alcune importanti parole di questa lingua derivano dall'antico
norvegese.
Re
Alfredo il Grande del Wessex morì nel 899; a lui successe il figlio, Edoardo il
Vecchio, che, insieme al cognato, Ethelred di Mercia, diede vita a un programma
di espansione basato sulla costruzione di città e fortilizi. Alla morte di
Ethelred, sua moglie Ethelfleda, la sorella di Edoardo, regnò come Signora dei
merciani, continuando l'espansione. Alla morte di Edoardo, il figlio, Atelstano
salì sul trono di Mercia e, in seguito, anche su quello del Wessex.
Atelstano
continuò il programma d'espansione della famiglia, giungendo ad essere il primo
vero sovrano di quella che ora è chiamata Inghilterra. Nel corso delle sue
guerre di conquista, sconfisse un'armata di scozzesi e vichinghi nella
battaglia di Brunanburh, scontro che fu una delle tappe più importanti per la
formazione della futura Inghilterra.
Sul
finire del X secolo gli scandinavi rinnovarono il proprio interesse nei
confronti dell'Inghilterra. Aethelred perdette il suo regno a opera di Sweyn di
Danimarca, riconquistandolo però alla morte di quest'ultimo. Il figlio di
Aethelred, Edmondo II, morì poco dopo, consentendo così al figlio di Sweyn, il
Canuto, di salire sul trono d'Inghilterra.
La
sconfitta di Harold da parte di Guglielmo, che salì sul trono inglese, e la
conseguente conquista normanna dell'Inghilterra, segnò una frattura nella
storia di questa terra, portando con sé molti cambiamenti. Il nuovo sovrano
ordinò la compilazione del Libro di Domesday, in cui erano registrate, nel suo
territorio, sia le popolazioni che le proprietà da tassare. Con il dominio
normanno si formò anche una classe dirigente e una popolazione anglo-normanna.Nel
corso di questo periodo l'Inghilterra conobbe una guerra civile, insurrezioni,
intrighi di corte e molte guerre, anche fuori dai suoi confini. L'economia del
tempo era basata sulla produzione e l'esportazione di lana verso l'Europa, dove
veniva lavorata. Infatti, solo nel XV secolo, l'Inghilterra sviluppò una
propria industria tessile.Enrico lavorò duramente per riformare il paese e
ridargli stabilità, ma la sua opera fu compromessa dal novembre 1120 a causa
della morte del figlio Guglielmo, aprendo problemi di successione che gettarono
un'ombra sulla storia dell'Inghilterra.
Il
regno riprese vigore con re Edoardo I, che ridiede potere al governo centrale,
conquistò il Galles e tentò di porre sotto il suo controllo la Scozia. Più
disastrosi furono i regni del figlio Edoardo II e di Edoardo III, l'ultimo,
costretto a concedere terre alle famiglie nobiliari, accrescendo così il loro
potere.
Intanto,
nel 1349 in Inghilterra giunse un'epidemia di peste bubbonica, che già stava
imperversando in Europa, uccidendo un terzo della popolazione dell'isola. Il
regno fu anche impegnato in guerre contro i gallesi, gli irlandesi, gli
abitanti della Cornovaglia e contro la Francia, alleata con la Scozia, nella
Guerra dei cent'anni, durante la quale l'Inghilterra vinse alcune importanti
battaglie, tra cui quelle di Crécy e di Agincourt. Inoltre, la definitiva
soppressione da parte del futuro re Enrico V d'Inghilterra della rivolta
guidata dal principe gallese Owain Glyndŵr (1412), segnò la fine delle grandi
ribellioni gallesi contro il dominio inglese. Fu infatti in questo periodo che
il potere dei nobili andò accrescendosi ancora una volta, così da creare nuovi
problemi alla Corona, con molti pretendenti che si fecero avanti dalle file
della nobiltà.
La situazione precipitò, dal 1422, durante il debole regno di
Enrico VI, afflitto da problemi di instabilità mentale: scoppiò infatti una
guerra civile conosciuta col nome di Guerra delle due rose che indebolì
enormemente il potere della Corona, poi restaurato, almeno in parte, da Edoardo
IV. La Guerra delle due Rose terminò con la vittoria, nella battaglia di
Bosworth Field (1485), di Enrico Tudor, salito al trono con il nome di Enrico
VII. Durante il suo regno, si fecero avanti due nuovi pretendenti al trono : il
primo, Lambert Simnel, fu sconfitto nella Battaglia di Stoke Field mentre
il secondo, Perkin Warbeck, venne giustiziato nel 1499.Nel 1509 sul trono
d'Inghilterra salì Enrico VIII, entrato in conflitto con la Chiesa cattolica in
quanto voleva divorziare dalla moglie, Caterina d'Aragona. Enrico non era un
convinto protestante, ma per ragioni politiche diede vita a uno scisma, che
condusse alla nascita della Chiesa anglicana. Intanto, anche in Scozia la
chiesa fu investita dalla Riforma protestante per opera di John Knox.
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